Monastero di Greccio
18 Dicembre 2019   •   Sara Giannessi

Monastero di Greccio e Monte Terminillo: turismo invernale nel Lazio

«Si avvicina la stagione invernale, le prime nevicate, le vacanze natalizie e le montagne laziali offrono diversi spunti per una classica gita fuori porta: il Monte Terminillo e il monastero di Greccio sono le mete più interessanti per gli amanti della montagna e dei luoghi incontaminati.»

Il nord del Lazio è un territorio dalla storia antica: Rieti è stata fondata prima della stessa Roma, e che sarebbe stato il luogo del famoso “Ratto delle Sabine”, il monastero di Greccio, fondato da San Francesco, dove è stato fatto il primo presepe del mondo. Questi sono luoghi che respirano ancora un’atmosfera più rurale, con ritmi antichi, lenti, rilassati.

Monte Terminillo

Ogni stagione ha il suo fascino particolare, e la neve è sempre un elemento magico per grandi e piccini. Monte Terminillo è uno dei luoghi migliori e più conosciuti per il turismo invernale alle porte di Roma. E stando al bollettino ufficiale quest’anno è già imbiancato!

Con i suoi duemila metri di altitudine, l’omonima città è stata per anni una meta importante per gli appassionati di sci. Un paesino fatto di casette sparse tra gli alberi e sommerse dalla neve, alberghi stile anni ’80 che ricordano le atmosfere trentine, e piccoli bazar con veramente “di tutto e di più”. Salendo verso la cima del monte poi si incontrano due rifugi in pieno stile montano. Il rifugio Sebastiani, situato a 1800 metri di altitudine, è facilmente raggiungibile con la macchina e ha un buonissimo ristorante caldo e accogliente. Invece il rifugio Rinaldi è a un passo dalla vetta del Terminillo, accessibile con un sentiero l’estate o con una seggiovia.

Monastero di Greccio Monastero di Greccio Monastero di Greccio

I fianchi del Monte Terminillo offrono tanti declivi morbidi e spaziosi che permettono di fare belle passeggiate (anche se faticose!) tra i boschi innevati, costruire pupazzi, andare sullo slittino, sciare e di passare una giornata diversa e allegra.

Monastero di Greccio

Visto dal basso, il monastero di Greccio sembra essere parte del fianco della montagna. Appena intagliato nella roccia, il monastero è stato fondato da San Francesco nel XIII secolo. Il monastero mantiene ancora intatta la cella nella quale soggiornò il santo. Una cella piccolissima, priva di qualsiasi mobilio. Infatti sembra che San Francesco non volesse avere neanche un cuscino per dormire, convinto che in questa comodità si annidasse il diavolo.

Monastero di Greccio, Rieti, Lazio

L’intero monastero è visitabile, e offre una bell’immagine di quella che è la vita all’interno di questi luoghi sacri e riservati. Inoltre un altro particolare interessante è il manoscritto musicale (ancora non si può chiamare pentagramma) esposto nello spazio dedicato al coro. Ma il motivo principale per cui il monastero è famoso è che qui è stato realizzato il primo presepe della storia. Ed è ancora possibile visitare la grotta in cui fu allestito. Una visita ancora più appropriata durante il periodo natalizio!

Sara Giannessi