visitare portovenere
31 Marzo 2017   •   Carolina Attanasio

Visitare Portovenere, la cartolina della Liguria

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“Perla fotogenica della Riviera di Levante e ottimo approdo per visitare le vicine Cinque Terre, La Spezia e anche parte della Toscana. Non potete dire di andare in Liguria senza visitare Portovenere.”

L’avrete visto in mille immagini, di quelle da cartolina che rappresentano l’Italia quando si parla di luoghi iconici e scorci tipici. Le palazzine tutte attaccate tra loro, a formare strisce di colori vivaci, riflesse nell’acqua verde del piccolo porto, che sembra messo lì a fare da scudo contro le brutte giornate, se mai ce ne possano essere in un piccolo paradiso come questo.

Portovenere, poco più di tremila abitanti in provincia di La Spezia, è uno dei paesi-feticcio che fa venire voglia ai turisti di tutto il mondo di prenotare immediatamente un volo per l’Italia. Situato all’estremità di una piccola penisola sulla Riviera di Levante, è il punto a occidente del cosiddetto ‘Golfo dei Poeti’, così chiamato per essere stato casa di Lord Byron, Wagner, Montale, ispirandone i versi. Insieme alle isole di Palmaria, del Tino e del Tinetto e alle Cinque Terre – che si affacciano poco più in là – è stato nominato Patrimonio Unesco per il modo in cui l’uomo è riuscito a modellarne la struttura in totale armonia con il paesaggio circostante.

Visitare Portovenere vuol dire perdervi e ritrovarvi tra le stradine di questo paese, dove la vita scorre lenta e non esiste fretta. Se arrivate dal mare, resterete colpiti dal contrasto tra il profilo roccioso e il pastello delle costruzioni. Il borgo è semplice ed elegante allo stesso tempo, attrae quel turismo chic dal basso profilo che, come questa terra, si gode la bellezza senza ostentarla.

Subito a strapiombo sul mare, la chiesa di San Pietro se ne sta lì, fiera, a ricordare che un tempo – dal campanile – si avvistavano anche i nemici. Consacrata nel 1198, sorge sulle ceneri di un antico tempio dedicato alla dea Venere, da cui il borgo prende il nome. Citata anche da Eugenio Montale, “dai flutti che lambiscono le spoglie d’un cristiano tempio, ed ogni ora è prossima e antica”, la chiesa gode di una posizione panoramica spettacolare, specialmente sul suo fianco destro, dove – attraverso una loggia –le Cinque Terre vi salutano in tutto il loro splendore. Anche la chiesa di San Lorenzo, nell’interno del borgo, merita una visita, in ottime condizioni a seguito di numerosi restauri: qui, il 17 agosto, si festeggia la Madonna Bianca, protettrice del paese.

Per visitare Portovenere passerete sotto l’antica entrata del centro storico, risalente al 1113. Qui il borgo pullula di ristorantini e negozi e passeggiare qui intorno vi riporta davvero indietro di mille anni. Risalendo il paese, si arriva al Castello Doria (costruito tra il XII e il XIV secolo). Dal nome intuirete che è appartenuto alla famiglia Doria, potente protagonista dei fatti della Repubblica di Genova. Visitarlo costa solo 5 euro e ne vale davvero la pena.

Sulla costa, noterete delle piccole costruzioni cilindriche, i ‘mulini’. Non potete visitare Portovenere senza dare un’occhiata a queste costruzioni, quel che resta di antiche torri di avvistamento – usate anche come mulini a vento – da cui si coglieva di sorpresa il nemico che giungeva dal mare.

La sera, concedetevi un aperitivo lungo la ‘palazzata a mare’, il magnifico scorcio di colori che affaccia sul porto, e programmate un tour delle isole circostanti: potete circumnavigarle in traghetto mentre qualcuno vi spiega la loro storia affascinante, o attraccare e visitarle. L’isola Palmaria, in particolare, è conosciuta dagli escursionisti per i suoi suggestivi sentieri.

Nel visitare Porto Venere è d’obbligo un salto alle Cinque Terre, davvero vicinissime: Monterosso al Mare, Corniglia, Vernazza, Riomaggiore e Manarola, adagiate sulle famose colline a terrazzamento, sono il naturale proseguio del vostro tour della costa ligure. La Spezia è a un passo, nel cuore del golfo, coi suoi palazzi in stile barocco e il centro storico denso di locali, negozi, musei.

Cosa mangiare? Tipici di Portovenere sono i Mitili, molluschi simili alle cozze allevati nel Golfo di La Spezia: fritti, impanati, alla marinara, potete gustarli in molte varianti. Non dimentichiamo che siamo in Liguria, dove la parola pesto è sacra, così come i mille modi di utilizzarlo, l’avete mai provato nelle crèpes?

Il richiamo alla cucina mediterranea è forte, oltre al pesce, anche i legumi fanno parte della tradizione culinaria locale: a ‘panissa co e sioule’, una farina di ceci mischiata ad acqua e sale, è un piatto tipico semplice e nutriente.

Da Portovenere si raggiunge facilmente anche la riviera toscana di Forte dei Marmi, Viareggio, volendo si arriva fino a Pisa. La primavera è un ottimo pretesto per fare un salto da queste parti, niente folle estive oceaniche, cucina di mare spettacolare e paesaggi mozzafiato da godersi in tranquillità.

Carolina Attanasio

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