Verena Stuffer
09 Gennaio 2018   •   Snap Italy

Verena Stuffer: «Lo sci è parte integrante della mia vita»

«Credo che la forza per andare avanti nella mia attività venga soprattutto da me stessa e dalla passione per lo sport.» – Verena Stuffer

Determinazione e capacità di rimettersi in gioco dopo due infortuni sono solo due delle caratteristiche della sciatrice azzurra Verena Stuffer (FB). Classe ’84, la sua passione per lo sci si sviluppa fin dai primi anni di vita per poi farla approdare ai tanto sognati XXII Giochi Olimpici invernali di Soci 2014. E adesso l’obiettivo non può che essere quello di replicare una tale esperienza ai giochi di Pyeongchang 2018.

Leggete qui cosa ci ha raccontato.

Cosa rappresenta per Verena Stuffer sciare?
Sciare per me è innanzitutto passione, una passione nata già da piccola, visto che sono cresciuta direttamente sulle piste da sci. Ho iniziato a sciare a 3 anni e mezzo ed ogni momento libero lo sfruttavo per sciare. Mia mamma guardava fuori dalla finestra di casa per controllare che non fossi scappata. Lo sci è parte integrante della mia vita in quanto mi dà tante emozioni forti e mi dà la possibilità di vivere la mia tanto amata montagna con amore.
Verena Stuffer

Cosa ricordi di più del tuo esordio in Coppa del Mondo?
Il mio esordio in Coppa del Mondo nel 2003 è stato a Cortina, il mio posto preferito nel circuito di Coppa del Mondo. Mi ricordo benissimo come la pista mi sembrava difficile in quel momento ma come sino ad oggi essere in partenza nel cuore delle mie Dolomiti mi ha dato così tante emozioni da farne la mia pista prediletta.

Hai preso parte ai XXII Giochi Olimpici invernali di Soci 2014. Qual è stata l’emozione più grande?
Le Olimpiadi sono qualcosa di speciale…finché non si è partecipi non lo si può immaginare davvero. La partecipazione alle Olimpiadi è sempre stato il mio sogno e ci sono riuscita. La vita nel villaggio olimpico regala spirito sportivo e competitivo e si vedono tanti sport diversi e tantissime nazionalità che soltanto nello sci non si vedono. La cerimonia di apertura è un’emozione indimenticabile che resterà nel mio cuore a vita.

Come è stata la ripresa dopo la rottura del crociato del ginocchio destro?
Mi sono infortunata due volte nella mia carriera, una volta nel 2006 saltando la stagione intera ed una volta in aprile del 2016. Lo scorso anno il recupero dall’infortunio è stato molto buono e sono riuscita ad essere in partenza regolarmente ad inizio della stagione invernale. Certamente mi sono mancate qualche giornata di sci ma nel complesso sono riuscita a reinserirmi nel mondo delle gare molto bene.

Chi è la fonte di forza di Verena Stuffer per andare avanti anche nelle difficoltà?
Credo che la forza per andare avanti nella mia attività venga soprattutto da me stessa e dalla passione per lo sport. La mia famiglia svolge un ruolo importantissimo in tutte le circostanze in quanto mi sostengono sempre nelle mie decisioni e mi spronano a migliorare.

Quali sono i tuoi prossimi obiettivi?
Il mio obiettivo è quello di fare delle ottime gare in gennaio per potermi qualificare alle Olimpiadi che sono alle porte (qui i nomi degli atleti che faranno parte della spedizione azzurra, ndr).

Cosa consiglierebbe Verena Stuffer ai più piccoli sciatori?
Ai più piccoli sciatori consiglio di divertirsi sulle piste e di cercare sempre stimoli nuovi per fare dello sci una passione che, se tutto gira per il verso giusto, può diventare una professione e sarà in ogni caso una lezione di vita.

Foto: https://www.facebook.com/verena.stuffer/

Chiara Famooss