The Bespoke Dudes Eyewear
13 Gennaio 2017   •   Snap Italy

The Bespoke Dudes Eyewear: il vero occhiale italiano

«Il nostro obiettivo principale è la valorizzazione dell’artigianalità italiana nel mondo, oggi spesso più recepita all’estero che non in Italia – Andrea Viganò, co-founder di The Bespoke Dudes Eyewear.»

L’occhiale da sole, così come quello da vista, negli ultimi anni, è un accessorio che non può mancare nel guardaroba di un uomo o di una donna. Ma anche in questo campo, non tutti i prodotti sono uguali. E questo non solo per quanto riguarda il design dell’occhiale, ma anche e soprattutto per la sua qualità, che resiste al passare del tempo e all’evolversi della moda. Tutto questo è The Bespoke Dudes Eyewear, (sito ufficiale) linea di occhiali da sole e da vista interamente Made in Italy, che fa dell’artigianalità il suo cavallo di battaglia.

Anche i prodotti di questo brand sono esposti nel Padiglione Centrale Sala Alfa del Pitti Uomo 91.

 

Abbiamo intervistato per voi Andrea Viganò, co-founder di The Bespoke Dudes Eyewear.

Da dove nasce il nome del vostro brand?
The Bespoke Dudes è il nome dato nel 2012 al blog, fondato da Fabio Attanasio, per informare ed informarsi sulla sartoria e sull’artigianato di qualità. Da buon napoletano doc, Fabio riesce a dare vita ad un punto di riferimento sul web per decine di migliaia di persone diverse che cercano sul suo blog ispirazione e informazioni sulla nobile arte della sartoria da uomo. Poi nel marzo 2015 nasce il progetto The Bespoke Dudes Eyewear, una collezione di occhiali da sole e da vista fatti a mano in Italia da artigiani specializzati.

Qual è l’obiettivo di questo progetto?
Il nostro obiettivo principale è la valorizzazione dell’artigianalità italiana nel mondo. Oggi questa è spesso più recepita all’estero che non in Italia. Non va bene. Ovviamente si tratta anche di una conseguenza della crisi economica, di grande impatto per il mercato e motivo principale per cui oggi il 95% dei nostri occhiali fatti da artigiani italiani in Cadore, terra dell’occhiale per eccellenza, è destinata all’export.

Qual è stata la reazione italiana e internazionale al vostro prodotto?
Ottima in entrambi i casi. Vendiamo gli occhiali soprattutto nei mercati del Nord Europa, come Svezia, Norvegia, ma anche del Centro Europa come Germania, Austria e Olanda. Importantissimi sono poi i mercati anglosassoni come Regno Unito, Usa e Australia. Ma nonostante questo posso dire che il mercato principale rimane quello italiano. Soprattutto dalla fine dell’anno scorso abbiamo notato un incremento di interesse per il concetto di artigianalità italiana. Questo mi rende molto felice: sono italiano, mi piace molto vedere nel mio Paese.

Con quali materiali lavorate maggiormente?
The Bespoke Dudes Eyewear è partito due anni fa con l’acetato. Abbiamo selezionato artigiani in Italia che utilizzassero una percentuale maggiore di manualità. Da circa un anno affianchiamo l’acetato ad una collezione di metallo di alta qualità, immerso nel rodio. Abbiamo anche un occhiale innaffiato nell’oro 24 carati. Quindi stiamo lavorando con materiali più preziosi, nonostante l’acetato rimanga la nostra collezione principale.

Qual è il target di riferimento per il vostro prodotto?
Persone che amano il prodotto artigianale italiano, semplice. Si tratta di un design molto classico, timeless, che non segue la moda. Sono occhiali che, se tenuti bene, possono durare anche venti anni. Si tratta quindi di persone che danno valore al prodotto per la sua qualità intrinseca, più che al trend del momento.

Dove è possibile acquistare i vostri prodotti in Italia?
Vendiamo già da 10 Corso Como, a Milano, nei negozi Dell’Oglio, presidente della Camera Italiana Buyer Moda, a Palermo e da febbraio saremo presenti anche alla Rinascente.

Progetti per il futuro?
Continuare ad espanderci. Abbiamo un piccolo e-commerce ma vorremmo dar vita anche a negozi fisici, dove si possa apprezzare di più il prodotto, toccandolo con mano. Vorremmo aprire  a Parigi ma anche nei mercati asiatici: sarebbe bello vendere in Giappone, paese storico della moda maschile. E poi continuare a lanciare nuove collezioni, soprattutto in metallo, realizzare delle Capsule Collection in collaborazione con negozi oppure con designer che apprezzino il nostro concetto tutto italiano.

Chiara Rocca