Sacro Speco
20 Gennaio 2017   •   Carolina Attanasio

Subiaco tra storia, religione e natura: 3 buone ragioni per visitarla

“Lasciatevi affascinare dalla misticità di uno dei borghi più sorprendenti del Lazio”

A poco più di un’ora da Roma, immerso nel suggestivo panorama della Valle dell’Aniene, Subiaco è uno di quei posti che ti accoglie piano, con discrezione, lontano dai clamori della bella e ingombrante Capitale, che spesso e volentieri fa ombra a tutte le meraviglie di cui il Lazio si circonda. Già superando l’Arco Trionfale (il principale ingresso della città, eretto in onore di Pio VI), si ha la sensazione di lasciarsi alle spalle il brusìo logorante di Roma e qualcosa di surreale, mistico, si appropria di noi.

Subiaco la storia la conosce bene, e spesso l’ha scritta attraverso episodi, personaggi, leggende la cui aura è andata ben oltre i confini eretti dalle sue mura. Qui hanno trovato i natali Cesare e Lucrezia Borgia; Nerone vi ha costruito un’imponente residenza che non ha mai abitato, sui resti della quale un certo Benedetto ha poi edificato uno dei suoi tredici monasteri, sulla strada che l’ha portato alla santità.

Il borgo è raccolto in pendenza intorno alla Rocca Abbaziale, meglio conosciuta come Rocca dei Borgia. Il centro storico si snoda tra vicoli e piazzette e la parte più conosciuta è chiamata ‘borgo degli opifici’, poiché fino a qualche anno fa è qui che avevano sede le più antiche botteghe artigiane della città.

Subiaco gode di un’ottima posizione, tra le vallate del fiume Aniene e le cime dei Monti Simbruini, motivo per cui è facile combinare visite culturali e attività all’aria aperta.

Non sapete da dove cominciare? Ve lo spieghiamo con un itinerario in 3 facili mosse.

Storia e cultura: la Rocca dei Borgia (Rocca Abbaziale)

Iniziamo dal cuore della città. La Rocca fu costruita nella seconda metà dell’XI secolo e da allora domina la valle, innalzandosi al di sopra delle abitazioni; nonostante il tempo e i restauri ne abbiano affinato l’aspetto, l’architettura è ancora quella spartana di una fortezza costruita a scopo di controllo e difesa. Col passare dei secoli, ha ospitato gran parte della nobiltà laziale, dai Colonna ai Borghese, fino a Rodrigo Borgia, futuro papa Alessandro VI e padre di Cesare e Lucrezia Borgia, che qui sono nati.

Camminare attraverso le stanze della Rocca è come fare un viaggio nella Storia, si possono ammirare gli appartamenti Colonna e Braschi, tutti interamente dipinti con le tempere di Liborio Coccetti e le grottesche di artisti della cerchia di Perin Del Vaga, una vera finestra sul Rinascimento.

La Rocca ospita al suo interno il MACS (Museo delle attività cartarie e della stampa), a imperitura memoria di Subiaco come città della prima tipografia e del primo libro stampato in Italia.

Arte e religione: i Monasteri Benedettini

Non c’è bisogno di arrivare in Tibet per farsi impressionare dalla bellissima combinazione tra architettura religiosa e paesaggio: ci penserà il Monastero del Sacro Speco a lasciarvi letteralmente a bocca aperta. Incastonato nella roccia, a strapiombo sull’Aniene , il Sacro Speco è uno di quei luoghi dove non importa quanta fede voi abbiate o in quale Dio crediate, la pace dei sensi vi colpirà comunque, lasciandovi inebetiti e affascinati dalla bellezza dell’uomo che si fonde in armonia con la natura. Sviluppato su più livelli, vi avvolgerà fino a condurvi al suo cuore, la grotta in cui San Benedetto trascorse tre anni da eremita.

Diversamente dal Sacro Speco, il Monastero di Santa Scolastica (sorella di San Benedetto, ndr) sorto sui resti dell’antica Villa di Nerone, vi accoglie col suo aspetto austero, che nasconde all’interno un autentico viaggio nel tempo, grazie ai diversi stili architettonici che, dal duecento al novecento, hanno animato e variegato gli spazi e i cortili. Fondato da San Benedetto nel VI secolo, col nome di San Silvestro, questo monastero è oggi è il più antico cenobio benedettino al mondo ancora in attività.

Sport e natura: le attività sull’Aniene e sui Monti Simbruini

Dopo aver fatto il pieno per la mente e per lo spirito, è cosa buona e giusta occuparsi del corpo. Godetevi il paesaggio, allora, provando una delle tante attività promosse dall’Associazione Vivere l’Aniene. Potete scegliere tra rafting, canoa, kayak, sup, arrampicata, speleologia, escursionismo, orienteering e nordic walking. I più intrepidi possono provare i corsi di ‘survival’ e sperimentare i propri limiti a stretto contatto con la natura.

Subiaco è immerso nel Parco Regionale dei Monti Simbruini, la più vasta area protetta del Lazio: proprio tra i Simbruini, sul Monte Livata per la precisione, si trova l’unica stazione sciistica della provincia di Roma, dotata di 6 piste per lo sci alpino (per ogni livello d’esperienza) e 4 per lo sci di fondo.

Et voilà, il vostro prossimo viaggio è servito.

www.ethea.org – www.roccadisubiaco.it – www.viverelaniene.com – www.simbruini.it

Carolina Attanasio