strumenti artigianali
25 Luglio 2022   •   Redazione

Strumenti artigianali: il Made in Italy della musica famoso nel mondo

«L’industria della produzione di strumenti musicali artigianali in Italia è famosa in tutto il mondo. Il Made in Italy musicale si contraddistingue per altissima qualità e tradizione. Ecco i luoghi dell’eccellenza italiana»

Tra il nostro Paese e la musica esiste un forte legame storico e culturale. La musica italiana è famosa in tutto il mondo. Oltre ad apprezzare le canzoni e le opere musicali quali prodotto finito, viene riconosciuto il grande valore del Made in Italy nella costruzione di strumenti artigianali. L’artigianato è una tra le grandi vocazioni nazionali e ciò è dimostrato dall’importante presenza di imprese che portano l’Italia a svolgere un ruolo da protagonista nel mercato internazionale degli strumenti musicali artigianali. Uno dei punti di forza italiani è la tradizione. La varietà musicale presente sul nostro territorio e la sua storia  portano alla diffusione della costruzione di strumenti musicali artigianali in tutta la penisola. Sono 1021 le aziende italiane dedite al settore della costruzione di strumenti musicali e l’85% di esse sono artigiane.

Anche se non sembrerebbe facile riuscire a barcamenarsi in questo mercato in cui le rivali internazionali sono agguerrite dalla nostra abbiamo la tradizione a cui si aggiunge un altro fattore: la qualità. Ed è così che nonostante le difficoltà economiche, l’Italia si piazza al nono posto nella lista degli esportatori mondiali di strumenti artigianali. C’è, inoltre, un forte legame tra tipo di strumento ed un determinato territorio tanto che le due cose diventano un binomio vincente.

Cremona e gli strumenti artigianali ad arco

Cremona è la la capitale mondiale della liuteria, l’antichissima arte della progettazione, costruzione e restauro degli strumenti ad arco, a corda e a pizzico. Questi strumenti artigianali di altissimo valore sono destinati soprattutto al mercato estero e, in particolar modo, a quello asiatico. Un successo incredibile quello del distretto di Cremona dovuto alle oltre 200 botteghe liutaie che proseguono nella tradizione che annovera, tra gli altri, nomi di prestigio mondiale come Stradivari, Amati, Guarneri. Inoltre, la Scuola Internazionale di Liuteria “A. Stradivari” è una tra le più prestigiose al mondo dove il sapere e la tradizione dei liutai cremonesi si trasferisce alle nuove generazioni di studenti provenienti da ogni parte del mondo.

L’intera città ha un fortissimo legame con i violini e la sua fama nel mondo è dovuta alle piccole botteghe artigiane che possono essere visitate per assistere dal vivo alla creazione di un violino di Cremona. Si può visitare il Museo del Violino per scoprire tutti i segreti che ruotano intorno a questo strumento. Anche l’Unesco ha inserito il “saper fare tradizionale il violino di Cremona” nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Immateriale dell’Umanità.

Sacile e i pianoforti

Produzione, marchio e design tutto Made in Italy quello dei pianoforti di Fazioli, l’azienda fondata nel 1981 e situata a Sacile, cittadina di 20.000 abitanti nella provincia di Pordenone. Ogni pianoforte prodotto in questa azienda è fatto completamente a mano e su commissione. La media annuale è di 140 pianoforti che poi vengono esportati in tutto il mondo e soprattutto in Nord America, Cina, Giappone. Nel giorno dell’Internation Jazz Day, Aretha Franklin si è esibita davanti al pubblico della Casa Bianca con un pianoforte fatto giungere direttamente dalla provincia di Pordenone.

Calabria terra di chitarre e di strumenti artigianali

In un comune di 10.000 abitanti, in provincia di Cosenza, c’è una liuteria antichissima, la Liuteria De Bonis nata nel ’700 e diventata sinonimo di tradizioni familiari tenaci e gloriose del Sud Italia. La tradizione della produzione di questi strumenti artigianali è trasmessa gelosamente da padre in figlio ma esiste anche la Scuola Regionale di Liuteria di Bisignano che forma gli aspiranti maestri liutai. La qualità di queste chitarre è nota in tutto il mondo e il legame tra questa terra e la musica si esprime anche durante l’annuale Festival della Chitarra.

La Basilicata e le arpe

A Viggiano, invece, un paesino di 3.000 anime in provincia di Potenza, c’è una grande tradizione nella produzione dell’arpa. Addirittura, dopo il terremoto del 1857, la cittadina venne ricostruita grazie ai finanziamenti derivanti dai concerti di arpa. La tradizione nella produzione dell’Arpa in Basilicata, poi, è continuata grazie a Victor Salvi, un italo americano arpista alla Philharmonic Orchestra di New York, che dopo la seconda Guerra Mondiale decise di lasciare Grande Mela per trasferirsi in territorio lucano e portare avanti la sua passione d’artigiano d’arpa.

Le Marche e le fisarmoniche

L’eccellenza nella produzione delle fisarmoniche affonda le sue radici nella regione Marche, un’area circoscrivibile nel distretto Recanati-Osimo-Castelfidardo. Le fisarmoniche marchigiane rappresentano un prodotto artigianale di nicchia esportato in tutto il mondo ed ogni pezzo è unico e realizzato completamente a mano. Da questo distretto spiccano importanti nomi di aziende noti a livello internazionale come la Eko, la prima azienda in Europa a produrre una chitarra elettrica.

Elisa Toma

Fonte: Ricerca condotta da CERSI per CNA nazionale “La produzione e l’export italiani di strumenti musicali artigianali