Streaming in Italia
14 Ottobre 2017   •   Snap Italy

Lo streaming in Italia cambia la Tv (e infatti la Rai…)

«Il successo di Netflix e lo streaming in Italia portano in dote diversi cambiamenti. Vediamo insieme come cambia la TV e le reazioni della Rai.»

Il 6 ottobre è stata una data importante per il mercato video in Italia: è stato proprio in quel giorno, infatti, che Netflix ha reso disponibile nella consueta modalità la visione in streaming in Italia di Suburra, la prima serie Made in Italy del colosso americano. Ancor più significativo, però, è che in questa operazione c’è stato lo zampino della Rai.

La novità di Suburra – La serie

La società del servizio pubblico radiotelevisivo in Italia ha infatti deciso di coprodurre, tramite la divisione Rai Fiction, la realizzazione di questa serie speciale, che nelle intenzioni dovrebbe replicare il successo di Gomorra. Il primo riferimento è proprio quella della fiction di Sky ambientata nella malavita napoletana, visto che anche le tematiche appaiono simili.

La trama di Suburra

È la stessa Netflix ad aver descritto Suburra come “un crime thriller ambientato a Roma, che descrive come la Chiesa, lo Stato e la criminalità organizzata si scontrano, confondendo i limiti della legalità e dell’illecito nella loro feroce ricerca del potere”. In più, Suburra – La serie intercetta una fanbase già molto nutrita, perché risulta ispirata all’omonimo film di Stefano Sollima (che, a sua volta, attingeva al romanzo di Giancarlo De Cataldo e Carlo Bonini), anche se ne rappresenta un prequel.

Un successo per Netflix

Dal punto di vista tecnico, la serie si articola in dieci episodi, tutti distribuiti nello stesso giorno e visibili sulla piattaforma online, come appunto regola di questa azienda. E quindi, il 6 ottobre scorso Suburra ha debuttato su Netflix in Italia e non solo, perché è stata resa disponibile in tutti i Paesi in cui il servizio è attivo. Per la verità, i primi due episodi erano già stati presentati in anteprima nel corso dell’ultima Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, con buoni riscontri da critica e pubblico, contribuendo così ad alzare le aspettative sulla prima serie originale Netflix realizzata in lingua italiana.

Il passaggio su Rai2

Chi è abbonato a Netflix dunque avrà già avuto modo di vedere almeno qualche puntata, oppure di completare la prima stagione in binge watching, mentre per tutti gli altri l’appuntamento è al 2018, quando Suburra arriverà sulla tv tradizionale: è stato infatti annunciato un passaggio su Rai 2, anche se con alcuni tagli nelle scene più forti (definiti “opportuni” per adeguare il contenuto alla rete generalista), prosecuzione della collaborazione tra Netflix e Rai.

Contrastare l’arrivo dello streaming in Italia

Con questa strategia, la Tv italiana cerca di resistere all’assalto delle piattaforme di streaming in Italia, che stanno conquistando (neppure troppo lentamente) fette sempre più ampie di pubblico: secondo alcune rilevazioni, il mercato dei contenuti video online nel nostro Paese ha già raggiunto oltre 19 milioni di utenti, che equivalgono al 58% della base di tutti i navigatori Web tricolore.

I numeri dello streaming video

La maggioranza di questi continua a utilizzare i servizi gratuiti messi a disposizione dai canali tradizionali, come RaiPlay, Mediaset.it, DPlay o La7.it, ma sono in forte incremento anche gli abbonamenti. Nel nostro Paese ci sono infatti all’incirca 2 milioni di abbonati a piattaforme di streaming video, a cominciare proprio da Netflix, che dovrebbe contare su una platea di circa 800 mila sottoscrittori attivi, e da Tim Vision, che invece si ferma a 600 mila.

Non perdere l’orientamento

Numeri importanti, che segnalano anche il cambiamento di abitudini da parte degli spettatori italiani, che possono scegliere lo streaming video per vedere film, serie tv o addirittura programmi di intrattenimento. L’unico rischio che si può riscontrare in questa giungla di offerte e contenuti può essere quello di perdere l’orientamento, ovvero non riuscire a capire dove guardare il video che in quel momento interessa: ma anche per questo c’è una soluzione, grazie a Filmamo.it, il primo motore di ricerca in tempo reale di film e serie tv in streaming disponibili in tutte le possibili declinazioni italiane, ovviamente legali