stampa in rete
01 Febbraio 2018   •   Redazione

Stampa in rete, come combattere la crisi

«Nonostante la crisi della carta stampata sia tutt’altro che terminata, si inizia a vedere uno spiraglio di luce in fondo al tunnel. La stampa in rete, in effetti, rappresenta un’opportunità di risparmio concreta, senza dover rinunciare alla qualità italiana.»

Dagli studenti alle grandi multinazionali, dalle PMI al mondo dell’editoria in generale, la crisi della carta stampata ha colpito duramente diversi settori, rendendo la produzione di “fotocopie” o di stampati generici una vera e propria impresa, molto dispendiosa sia dal punto di vista economico, sia sul fronte “logistico”. La stampa in rete, però, offre un rimedio efficace per combattere la crisi, potendo contare, comunque, sulla qualità e l’esperienza Made in Italy. Helloprint, ad esempio, è un’azienda leader nel settore della stampa in rete, in grado di offrire la migliore qualità italiana, facendo attenzione anche al vostro portafogli.

Genesi della crisi

Le fotocopie e i più generici stampati, da sempre, sono materiali fondamentali per tantissimi settori, in grado di coprire la stragrande maggioranza della popolazione. Basta pensare agli studenti, costantemente alle prese, con lo scambio di appunti e delle cosiddette “dispense”,  materiale di approfondimento fornite da moltissime cattedre universitarie. Discorso analogo per le grandi multinazionali e PMI, costrette a produrre quantità notevoli di materiale infografico, utilizzabile per fini pubblicitari o, più banalmente, per la comunicazione interna. Perciò uno scenario decisamente promettente quello andato via via profilandosi, che a partire dagli anni ’70 ha visto il proliferare inesorabile di copisterie e tipografie su tutto il suolo nazionale. Negli ultimi anni, però, complice la tremenda crisi economica che ha colpito il mondo dell’editoria e della carta stampata, molte di queste attività sono andate incontro a notevoli difficoltà, spingendone la grande maggioranza a dichiarare il fallimento. Solo nel 2013, ad esempio, in Italia hanno chiuso in media 54 imprese ogni giorno, ovvero due ogni ora. Numeri assolutamente negativi, che hanno spinto diversi imprenditori a reinventarsi e a percorrere nuove strade. La più luminosa, ovviamente, è quella tracciata da Internet, su cui torneremo tra poco…

I motivi della crisi

Innanzitutto i costi, andati via via gonfiandosi sempre di più, spingendo larga parte della clientela a trovare nuove soluzioni. Denaro ma non solo: anche dal punto di vista logistico, infatti, non sono mancate alcune controversie, con gli acquirenti costretti a lunghe attese e posti davanti ad un iter molto lungo. Dalle problematiche legate agli orari di apertura alle lunghe file per essere ricevuti, molti clienti hanno avuto esperienze abbastanza negative con copisterie e tipografie “fisiche”, impauriti dalle tempistiche e dalla grande mole di informazioni (tempi di consegna, tipo di carta, tipo di stampa, ecc.) cui dovevano rispondere in pochissimi minuti. Tutti fattori determinanti che, inevitabilmente, hanno allontanato la clientela e spinto imprenditori e uomini d’affari a cercare soluzioni e strade più proficue.

Il rimedio ad ogni problema

Come anticipato è il caso di Internet, che trasforma i motivi della crisi in punti di forza, cui non è più possibile fare a meno. I costi, ad esempio, sono molto più contenuti, e tutte quelle operazioni elencate in precedenza possono essere sbrigate con un semplice click. Helloprint e molti  altri siti specializzati, quindi, renderanno la stampa in rete un processo meno oneroso e molto più divertente, anche perché i clienti avranno facoltà di organizzare il tutto con estrema facilità e tranquillità. Ordinare online non è mai stato più facile, così come la “gestione” degli stampati, dall’ideazione fino alla definitiva consegna. In pochi click, infatti, potrete avere tutto il materiale che desiderate a disposizione, e quella che potreste considerare come una semplice tipografia online diverrà un vero e proprio partner, cui affidarvi nel momento del bisogno… Facile no?