soha sardinia
01 Settembre 2017   •   Anita Atzori

Soha Sardinia: come legarsi alla terra con una crema

«Mare, natura e innovazione. Questo e molto altro dentro i prodotti Soha Sardinia. La nuova frontiera della cosmetica si trova in Sardegna!»

È in Sardegna che nasce uno dei brand cosmetici più gettonati dell’anno. Si chiama Soha Sardinia (sito ufficiale) e il suo punto di forza, sicuramente, è l’’nnovazione. Ne abbiamo visti tanti nel 2017 prendere forma, affermarsi e stupirci, ma questo ha del sensazionale. Vi starete chiedendo cos’ha di diverso un latte detergente comune da quello Soha Sardinia, e noi con questo articolo vogliamo darvi una risposta. Il marchio Made in Sardinia nasce nel 2013 ad opera di Giovanni Pisu, un ogliastrino doc con la passione per la moda e per il buon gusto, che assieme ad André Baradat concepisce un nuovo modo di fare economia locale. Giovanni dopo una brillante carriera nel campo della moda, divisosi tra Parigi, New York e Londra, capisce che forse il terreno più ricco non è nella grande mela ma a due passi da casa, in mezzo al mare.

Ma vediamo un po’ l’origine di questo marchio partendo proprio dal suo significato: il nome Soha deriva da sa soha, il lazo degli Issohadores della Sardegna centrale. La fune ricorda i fili arrotolati e l’unione degli elementi dei gioielli in filigrana, altro tratto caratteristico di una delle linee must del brand. Ma c’è di più, dietro questa parola c’è anche un valore simbolico ispirato all’artista sarda Maria Lai, colei che negli anni ’70, in una delle sue performance strabilianti, legò con un nastro tutte le case del suo paese in onore della fratellanza e dell’origine che li unisce. Gesto assai efficace e rappresentativo se si pensa a tutti i problemi sociali e culturali che da tempo coinvolgono l’Italia. E questo è anche il modo di Soha Sardinia per legarsi ad una terra in maniera solida e fiduciosa, un atto di amore e rispetto verso l’isola madre che accoglie e sopratutto riprende. Così qui dentro non si legano case ma gioielli, creme naturali e olii essenziali dalle mille proprietà. La filigrana sarda rappresenta a 360 gradi il patrimonio culturale più ambito e ricco dell’isola, non solo perchè esempio fondante dell’artigianato manifatturiero più lussuoso, ma anche perchè gioiello più volte apprezzato dalla popolazione straniera di tutte le età. Giovanni e Andrea devono aver pensato che il modo migliore per restituire alla terra i suoi frutti fosse proprio quello di coglierli e rivisitarli in chiave fresca e innovativa. Questi gioielli d’alta gamma vengono realizzati da artigiani locali e interamente progettati in azienda, per garantire una resa ottimale tipica del pezzo da collezione autentica. Floreale, Figurativa e Pizzo sono le tre linee principali della categoria gioielli, ai quali costantemente si aggiungono motivi decorativi interessanti e di grande design. Che dire, acquistare una di queste filigrane per noi di Snap Italy sarebbe il minimo!

Ma tocchiamo anche una delle categorie più gettonate dal pubblico italiano e straniero: la COSMESI. Soha Sardinia nel 2015, traendo ispirazione dalla natura incontaminata delle sue terre, ha prodotto una filosofia basata sull’utilizzo di ingredienti naturali dove essenze e fragranze definiscono i valori chiave di una ricetta cosmetica all’avanguardia. I loro prodotti sono naturali dal 93,3% al 99,9%, insomma cifre da capogiro se si pensa a tutte le sostanze chimiche contenute nei normali prodotti di bellezza. E quale se non l’Uva Cannonau poteva essere il miglior ingrediente per la pelle?! Dopo anni di ricerche nel laboratorio francese il team Soha Sardinia ha brevettato un processo di doppia estrazione di polifenoli dell’uva per constatare i segni di invecchiamento della pelle. Il tutto senza agenti chimici o solventi, che in questo modo garantiscono al cliente un prodotto sano ed garantito.

Ma ora passiamo la parola al fondatore Giovanni Pisu per capire più da vicino le caratteristiche del marchio.

Si è detto tanto della sua azienda, ma solo lei può svelarci i punti di forza di questo brand.
Beh, per quanto riguarda la cosmesi sicuramente la naturalezza del prodotto, ma anche l’originalità degli ingredienti e dell’idea in se. Ricerco sempre materie semplici e locali, non per vanto ma per una questione di radici. Il mio attaccamento all’isola è viscerale, e i miei prodotti devono esserlo altrettanto.

I vostri prodotti vengono esportati anche all’estero giusto?
Esatto. Nel 2015 ha iniziato a diffondersi rapidamente il marchio in Sardegna e, successivamente, l’anno dopo in Italia. Ma in realtà siamo già presenti anche in Francia e negli Stati Uniti attraverso una grande distribuzione cosmetica che vede partecipi numerose farmacie. Invece, parlando sempre di Italia, siamo presenti fisicamente in due punti vendita a Cagliari e Porto Cervo, che vi invito a visitare, e inoltre in tutte le farmacie e para-farmacie, nonché alcuni resort dell’isola.

Ma veniamo al dunque, progetti per il futuro?
Naturalmente il marchio è sempre in continua crescita. Noi ogni sei mesi lanciamo un nuovo prodotto di cosmesi e la nostra idea sarebbe di continuare su questa via allargando sempre di più i confini geografici e la mission di Soha Sardinia.  Tutto questo sarebbe davvero un bel futuro.

Vi ricordate? Inizialmente dovevamo darvi una risposta alla domanda su quale fosse la differenza tra un latte detergente comune e uno Soha Sardinia, ora possiamo dirvi che in nessun’altro latte troverete l’olio essenziale di elicriso, e neanche una naturalezza del 99%. Qui dentro troverete vitalità, rigenerazione e amore per la pelle. Troverete qualunque cosa, ma sopratutto troverete la Sardegna.

Anita Atzori