Shopping a Milano
14 Luglio 2017   •   Anita Atzori

Shopping a Milano: le vie della dipendenza!

«Lo shopping è curativo, la scienza conferma! Ecco perchè oggi noi di Snap Italy decidiamo di fare shopping a Milano. Un tour delle vie più famose della città meneghina, tra curiosi aneddoti e negozi davvero imperdibili»

Milano Capitale della Moda, del lusso e del business. Ebbene sì, questa bellissima città del territorio lombardo attira a se ogni anno migliaia di turisti, visitatori accaniti, ma sopratutto indomabili fashion addicted. Andando a conoscere per bene il paese delle meraviglie non possiamo, però, non parlarvi del suo quadrilatero. Sì perchè a Milano il quadrilatero della moda è ormai un’istituzione vera e propria! Chiuso tra quattro strade – Via Montenapoleone, Via Manzoni, Via della Spiga e Corso Venezia –  questo giardino incantato rappresenta l’unica via percorribile per chi vuole assaporare il ritmo frenetico e glamour della Milano bene. Turisti arabi e cinesi sembrano riscuotere un livello più alto di frequenza, ma non mancano gli adorabili francesi e i tedeschi ultra scottati! Certo, perchè poi neanche i 44 gradi delle ultime settimane scoraggiano i turisti più volenterosi, muniti di cappellino e zaino in spalla; un tour, quello dello shopping a Milano, che sembra non deludere nessuna aspettativa, e anzi potrebbe tranquillamente considerarsi una valida alternativa alla giornata in spiaggia o al più classico pic-nic in montagna.

La via più famosa del quadrilatero è Via Montenapoleone. Molti la paragonano alla Fifth Avenue di New York, vuoi per il grande successo riscontrato negli anni, vuoi per le numerose comparse in film e tv internazionali. Il nome arriva dai tempi dell’era napoleonica, quando Milano era già un importate centro di business, ma anche un luogo di divertimento, perdizione e piacere. La lunga via che unisce Piazza San Babila a Via Manzoni raggiunge l’apice della fama negli Anni ’50, quando gli ultimi negozi “non di moda” lasciarono spazio agli showroom di stilisti, gioiellieri, pellettieri e calzolai. Una volta scesi alla fermata dell’omonima via con la metropolitana (linea gialla), è possibile perdersi tra abiti e calzature dei migliori stilisti italiani, tra cui Alberta Ferretti, Armani, Bottega Veneta, Valentino, Salvatore Ferragamo e Fratelli Rossetti. Da non perdere, se siete amanti del lusso pregiato, le Vetrerie di Empoli: un negozio stupefacente che ha origini antichissime (1936) e poggia le sue radici sulla famosa via nel 1996. Questo negozio fondato da dei mastri vetrai di tutto rispetto è un’autentica boutique del cristallo, con incredibili sale a tema dove è possibile acquistare il miglior cristallo in circolazione, nonché la porcellana più pregiata.

Dopo Piazza San Babila, in direzione Duomo, si arriva a Corso Vittorio Emanuele II. Una via circondata da portici su entrambi i lati dove fanno da protagonisti la moda giovane e l’abbigliamento underwear più gettonato. Verso la fine, all’altezza del Duomo, aprono le porte i meravigliosi stabili della Rinascente, una struttura che, specialmente a Natale, richiama l’attenzione di tanti turisti e cittadini del luogo; luci e colori adornano in maniera incantevole la reggia del lusso. E se siete su questa via ma non avete un grosso conto in banca noi di Snap Italy, per farvi trascorrere una buona esperienza di shopping a Milano, vi consigliamo Kilofascionun negozio dove i capi d’abbigliamento di grandi marchi vengono venduti a seconda del peso, indipendentemente dalla griffe: sulla classica targhetta non si trova il costo del capo, ma il prezzo al grammo. Fatta la spesa, si pesa il tutto su una bilancia e si paga alla cassa. In questo modo è possibile acquistare prodotti di altissima qualità spendendo veramente poco.

In Via Brera, cuore dello shopping e della movida milanese,  i negozi e gli showroom sono piccoli bijoux d’arte, dove le esclusive gioiellerie di preziosi fatti a mano affiancano negozi d’antiquariato di gran fama. In Via Brera non mancano deliziosi punti vendita molto particolari, come ad esempio Cavalli e Nastri, dove il vintage domina sovrano, oppure il lussuosissimo Brera Bau House, una vera e propria boutique per gli amici a quattro zampe, con abbigliamento, cibi speciali (anche Bio) e accessori molto raffinati, perchè poi in fin dei conti anche gli animali vogliono essere alla moda! Al numero 23 di Via Brera il lusso e la raffinatezza raggiungono il loro apice con L’Olfattorio – Bar à Parfum, un negozio dove tra profumi di grandi maison e produttori artigianali è possibile farsi confezionare fragranze su misura. Qui si respira l’aria di una volta, quella delle piccole botteghe dove i maestri profumieri un tempo preparavano delicate fragranze per le dame di corte più esigenti.

Sicuramente la via più giovane è Via Torino, quella che ospita le grandi catene d’abbigliamento low cost e la moda giovanile più all’avanguardia. Questa zona è presa d’assalto dai turisti e da tutti i giovani della capitale fashion. L’alternanza dei prezzi e degli shop rende ancora più variegata l’esperienza d’acquisto dello shopping a Milano, Oviesse e Levi Pellicce sono solo un esempio di ciò che potete trovare percorrendo la famosa via. Lungo tutto il suo chilometro di lunghezza tra Porta Venezia e Piazzale Loreto, Corso Buenos Aires è il posto dove nessuno riuscirà mai a parcheggiare, forse è per questo che ci sono ben 3 fermate della metro?! La chiamano la strada democratica dello shopping, perchè a differenza di altre zone qui vi è un equilibrio di prezzi e fasce di mercato che sembra mettere d’accordo chiunque, anche quelli dal braccino più corto.

Lo shopping a Milano può essere vissuto davvero con tanta passione e serenità, non solo perchè la scelta è molto ampia, ma anche perchè il continuo aggiornamento fa di questa città una sicurezza nel mondo della moda a livello globale; un punto di riferimento che non è solo meta di ogni italiano “dipendente”, ma di tutti quei turisti stranieri che ricercano in queste vie i prodotti migliori e la garanzia Made in Italy più osannata. Perchè poi la moda è prima di tutto qualità, e chi lo sa meglio di noi italiani?

Anita Atzori