Serie tv 2017
13 Giugno 2017   •   Snap Italy

Serie tv 2017, i grandi successi del Belpaese

«Le Serie tv 2017 accrescono il valore delle produzioni italiane, che in questo modo possono competere con quelle americane.»

Le serie tv 2017, anche se spesso bistrattate, sono riuscite grazie alla volontà e a fortunate co-produzioni ad arricchire il panorama italiano che, arrivato a questo punto, non ha davvero più nulla da invidiare all’America.

The Young Pope

Tra le serie tv 2017 la troviamo in prima posizione, ideata e diretta dal Premio Oscar Paolo Sorrentino, prodotta da Sky, Hbo e Canal+, con protagonista un Papa controverso e per nulla incline a farsi comandare, interpretato dal candidato premio Oscar Jude Law.
Com’è andata ce lo dicono i numeri: quasi un milione e mezzo di spettatori. Un segnale netto, forte, verso la tv lineare; una storia ricca, potente, dove i protagonisti prima di essere cardinali o papi sono uomini. Eloquenti a questo proposito le parole pronunciate dallo stesso regista: lo stesso regista aveva detto:

Se il Vaticano la guarderà , capirà che questa serie non è contro nessuno.”
Paolo Sorrentino

Il nuovo lavoro già annunciato dal titolo The New Pope, che entrerà in produzione nel 2018, si presenta non come un sequel, non come una vera seconda stagione che racconta nuovi eventi con protagonisti già visti, ma piuttosto come serie antologica, ossia pensata per narrare una storia diversa, pur mantenendo elementi o riferimenti del mondo originale da cui era partita.

1993

Dopo 1992, creata da Alessandro Fabbri da un’idea di Stefano Accorsi, che narra le vicende che hanno portato a Tangentopoli attraverso i punti di vista di sei personaggi; questa è tra le serie tv 2017 quella, forse, più attesa.
Diretta da Giuseppe Gagliardi, la storia con protagonisti, tra gli altri, anche Miriam Leone, Tea Falco, Guido Caprino, prosegue avendo come sfondo i principali avvenimenti italiani dell’anno: la caduta politica di Bettino Craxi e del PSI, gli attentati mafiosi di Firenze, Roma e Milano, la fine della Prima Repubblica e la discesa in campo di Silvio Berlusconi. Per seguire in diretta la serie sintonizzatevi su Sky Atlantic e/o Sky Cinema 1

In una parola, appassionante. Ho portato la mia idea a un produttore e questa si è tradotta nella serialità di 1992, 1993 e di 1994, è stata una bella sensazione e se ci penso è esaltante.”
Stefano Accorsi

In Treatment

Giunta alla sua conclusione, tra le serie tv 2017 questa è il remake della serie televisiva statunitense della HBO. Trasmessa per tre stagioni su Sky Atlantic e diretta da Saverio Costanzo e Edoardo Gabbriellini, gli episodi della serie hanno per protagonista assoluto Sergio Castellitto, alle prese con uno psicoterapeuta che riceve nel suo studio, dal lunedì al giovedì, pazienti con diverse problematiche.

La storia essenzialmente è quella del terapista, i dubbi di chi non ha più fiducia in quello che fa. E il dubbio non può durare all’infinito”
Sergio Castellitto

È con queste che l’attore romano descrive la serie, traduzione di uno show già esistente ma adattato ad un contesto più locale. «Peccato sia l’ultimo anno, ma la forza di In Treatment è proprio che si concluda, mentre la psicoanalisi è un percorso che non finisce mai» chiosa Castellitto.

Suburra

Per concludere, tra le serie tv 2017 questa è quella che dobbiamo ancora attendere. Dopo il successo dell’omonimo film del 2015, diretto Stefano Sollima, arriva, infatti, la prima serie italiana prodotta da Netflix, che verrà trasmessa in tutto il mondo.
Basata sul romanzo Suburra di Giancarlo De Cataldo e Carlo Bonini, la serie racconterà mafia, riciclaggio di denaro, rapporti tra politica e Vaticano. Sono previsti 10 episodi, diretti da Michele Placido, Andrea Molaioli e Giuseppe Capotondi.

L’ambientazione è chiaramente la stessa Roma che abbiamo visto nell’omonimo film. Suburra è un prequel del film, è ambientato diversi anni prima. La costante attesa di un avvenimento resta un tema centrale nella serie, come lo era nel film: è ambientata durante i venti giorni che precedono l’entrata in vigore ufficiale delle dimissioni del sindaco capitolino. Suburra è una serie ambiziosa, che per stessa ammissioje di Michele Placido non ha nessuna intenzione di “nascondersi”.

«Abbiamo la storia necessaria alle spalle per poter entrare nella cinematografia mondiale con questa serie».
Michele Placido

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Argia Renda