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17 Agosto 2017   •   Redazione

Professione SEM Specialist: intervista a Damiano Oliva

« Continua il nostro viaggio alla scoperta delle nuove professioni digitali: ospite della nostra rubrica Damiano Oliva, che ci ha raccontato qualcosa in più sulla figura del SEM Specialist »

Le nuove professioni digitali sono una realtà sempre più consolidata nel panorama italiano. Dopo la chiacchierata sul Facebook Specialist con Veronica Gentili, è il turno di una nuova ed affascinante professione, quella del SEM Specialist.

A parlarci di questa professione digital è Damiano Oliva, Web Marketing Specialist in SecretKey, che ci ha raccontato qualcosa in più sul ruolo di SEM Specialist, sulle peculiarità di questo mestiere e sugli sviluppi che potrebbe avere nel prossimo futuro.

Siamo in un’afosa giornata di agosto. Io e Damiano ci diamo appuntamento per mangiare un boccone insieme. Damiano è una persona solare, ironica e senza peli sulla lingua. Si definisce un “umanista digitale“, ama la scrittura e la buona cucina. La pausa pranzo, tra una chiacchiera e l’altra, scorre velocemente e, dopo il caffé, iniziamo a parlare un po’ della professione di SEM Specialist.

damiano oliva

1) Dunque Damiano, raccontaci qualcosa in più sulla tua professione. Chi è e cosa fa un SEM Specialist?

Bella domanda. Diciamo che non c’è mai stata una definizione univoca di questa professione: c’è chi divide la SEO e la SEM e chi invece fa rientrare entrambi i campi sotto la SEM. Per quanto mi riguarda, io mi occupo di campagne di advertising a pagamento sui motori di ricerca e ad oggi la via che si sta definendo sempre di più fa riferimento alle campagne su altri mezzi, come Facebook e RTB. In sintesi, il lavoro di SEM Specialist consiste nel portare traffico più qualificato possibile sul sito web di un cliente, per far sì che si trasformi in lead o clienti.

2) Quanto hanno influito i tuoi studi umanistici sulla scelta di una professione così ricca di numeri? Credi ci siano delle connessioni tra le due aree?

Mah, è stata una scelta piuttosto casuale la mia. Dopo aver frequentato un Master in comunicazione digitale mi sono appassionato totalmente alla professione del SEM Specialist e ho iniziato a studiare per conto mio sulle guide di Google AdWords, mi sono certificato e da lì ho capito che era quello che volevo fare.

Sicuramente i miei studi mi sono serviti molto perché la mia non è una professione in cui puoi limitarti a guardare i numeri: devi saperli leggere e metterci del tuo a livello di creatività e di fantasia per costruire la strategia e il copy dei testi.

3) Quali sono le attitudini necessarie, oltre alle competenze tecniche, per intraprendere questa professione?

L’attitudine fondamentale che un SEM Specialist deve avere è quella di rimanere costantemente aggiornato. Non è un lavoro “statico”, dove una volta che hai appreso i fondamentali puoi vivere di rendita. Il bello di questo lavoro è che ogni giorno escono funzioni e strumenti nuovi da testare per far sì che i clienti siano soddisfatti, sfruttando piattaforme all’avanguardia in grado di abbassare i costi e aumentare le performance. Questa, secondo me, è l’attitudine davvero indispensabile.

Il mio è un lavoro che, spesso, richiede qualche sacrificio: è un lavoro che non lasci tra le mura dell’ufficio, ma che ti porti a casa, continui a pensare a cosa va e a cosa non va, fai network con i colleghi, leggi qualche articolo in più.

Naturalmente, le competenze strettamente tecniche sono necessarie, come in tutte le professioni.

4) Come sarà l’advertising del futuro secondo te e quali sono le sfide più grandi che la tua professione deve (e dovrà) affrontare?

Secondo me siamo già in una seconda o terza fase parlando di sviluppo dell’advertising, perché ci stiamo dirigendo sempre di più nella direzione delle automazioni di marketing. Basti guardare i BOT, le campagne che ci sono oggi su Google AdWords, da quella shopping al remarketing dinamico.

La più grossa sfida per il SEM Specialist sarà proprio questa: riuscire a capire quali saranno le automazioni da utilizzare e poi monitorarle costantemente. Paradossalmente sarà molto più difficile fare questo mestiere, perché devi impostare una strategia, seguirla e vedere, passo dopo passo, se riesci a migliorarla controllando che tutto stia andando nel migliore dei modi.

5) Che consiglio daresti a chi vorrebbe approcciarsi a questo mondo?

Sicuramente di studiare tanto. Fortunatamente ci sono libri, blog gratuiti e guide che funzionano benissimo e sono un valido primo step. La cosa fondamentale, poi, è la pratica. In un primo momento è bene mettersi alla prova e sperimentare, magari anche ricevendo una retribuzione più discreta di quella che vorresti, ma è importantissimo fare pratica e “sporcarsi le mani”. Solo così puoi riuscire a capire quali sono i problemi nella gestione di un account e sviluppare tutto ciò che hai acquisito nella teoria.