27 Gennaio 2017   •   Snap Italy

Sceglibanche.it, le banche non saranno più un problema

«Mutui, conti e prestiti: perdersi tra i servizi bancari e non avere bene in mente quali sono i diritti del consumatore è davvero molto semplice. Fortunatamente un gruppo di startuppers italiani ha pensato di fornirci una pratica bussola, che prende il nome di Sceglibanche.it. L’idea è vincente e si sta rapidamente imponendo sia tra i consumatori che tra gli abbottonatissimi istituti bancari…scopriamo perchè»

Giusto questo sabato, ospite allo show di Gigi Proietti, c’era un altro comico romano cresciuto proprio nella sua scuola, parliamo di Enrico Brignano che ha tirato fuori uno dei suoi migliori cavalli di battaglia. Parliamo del monologo sulla banca in cui l’attore entra per prelevare i suoi soldi ed esce invece con un prestito. Il monologo lo conoscerete tutti ed è divertentissimo anche perchè non si discosta poi tanto dalla realtà, certo Enrico calca molto su alcuni aspetti per esaltare il lato comico della situazione però è indubbio che la situazione ti strappi un pensiero e magari faccia anche tremare.

Dopo questa introduzione, non proprio ortodossa visto l’argomento trattato, vorrei parlarvi di Sceglibanche.it una startup che ha come obiettivo quella di smontare pezzo per pezzo il monologo di Brignano.  La verità è che questi ragazzi vogliono aiutarvi a scegliere il prodotto bancario migliore sia in termini di servizio offerto che di risparmio per il cliente, un pò come fanno altre piattaforme con assicurazioni, hotel, voli aerei e quant’altro. Pratico vero?

Domenico Zerella, Amministratore Unico, ha sempre dichiarato che “l’idea dietro Sceglibanche.it è nata da un gruppo di persone scontente dello scollamento sempre piu’ netto nel rapporto tra clienti e banche”, uno scollamento dovuto alla crescente sfiducia ma anche e sopratutto alla mancanza di trasparenza che il sistema bancario restituisce; chi si affaccia al sistema per comprare un prodotto bancario si trova spesso davanti ad un muro di gomma con informazioni molto poco chiare che “rimbalzano” per l’appunto sul muro e tornano indietro. La breccia vuole essere proprio questa startup che vuole creare una nuova fiducia cambiando il modo nel quale le due realtà si relazionano ed andando ad evitare un ulteriore peggioramento dovuto alle ultime notizie di instabilità crescente delle banche (il bail-in lo avete presente no?).

I punti di forza di Sceglibanche.it sono, almeno a mio giudizio, sostanzialmente due. Il primo riguarda la totale libertà con la quale la piattaforma agisce: Zerella ha sempre specificato che Sceglibanche non è legato a nessun gruppo bancario e sopratutto non ha stretto accordi con nessuna banca. Il giudizio di questa piattaforma è del tutto indipendente e sopratutto riguarda tutte le banche e gli sportelli presenti sul territorio, questo è un punto di forza notevole rispetto ad altre idee simili che propongono confronti limitati agli istituti che hanno con loro degli accordi. Il secondo punto di forza è la possibilità di giudicare a 360 gradi la banca o lo sportello: gli utenti su Sceglibanche.it possono non solo sfruttare le maschere di ricerca personalizzate per avere riscontro immediato e numerico del prodotto cui sono interessati, ma possono utilizzare anche i giudizi della community dove altri utenti ed esperti bancari discutono le loro opinioni. Questo crea una piattaforma nella quale le banche hanno visibilità ma allo stesso tempo sono sotto la lente d’ingrandimento dei clienti, i quali riescono ad ottenere con facilità delle informazioni utilissime per tutelare i propri diritti da consumatori.

L’idea è piaciuta subito non solo agli utenti ma anche agli istituti bancari, che hanno proposto soluzioni ad hoc per Sceglibanche.it e non solo. Gli statupper italiani sono stati contattati anche da banche che operano fuori dall’Italia, rendendo fruibile il servizio fuori i confini nazionali ed è ad oggi in procinto di sbarcare in Francia, Germania e Spagna. Insomma gli orizzonti sono decisamente luminosi e l’espansione del servizio già pianificata. Ancora una volta un’ idea Made in Italy ha fatto centro, e non solo a casa propria.

Matteo Martino