Roberto Demeglio
06 Aprile 2016   •   Andrea Fabiani

Roberto Demeglio: alta gioielleria tra tradizione e high-tech

«Abbiamo intervistato Roberto Demeglio, designer di alta gioielleria tra i più influenti al mondo, che ci ha raccontato il suo brand e le sue creazioni»

Chi ha detto che un gioiello non possa essere elegante, prezioso e facile da indossare allo stesso tempo? Proprio questa è una delle caratteristiche delle raffinatissime collezioni Roberto Demeglio, uno dei brand più innovativi ed influenti nel panorama dell’alta gioielleria. Tra un bracciale elastico tempestato di diamanti e un gioiello realizzato in ceramica high-tech con colatura d’oro, Roberto Demeglio ha conquistato il mercato grazie alla comodità delle sue realizzazioni che non trascurano mai l’eccellenza artigianale della gioielleria italiana.

La storia di Roberto Demeglio parte da una tradizione familiare che affonda le sue radici nel settore della gioielleria fin dai primi del ‘900, ma si evolve negli anni grazie ad un sapiente studio delle innovative tecniche artigianali e dei nuovi materiali. Non a caso, il talento di Roberto Demeglio ha incantato diversi mercati esteri, uno su tutti quello statunitense che nel 2008 e nel 2009 gli permette di aggiudicarsi l’ambito premio Las Vegas Couture Design Awards, town & Country, rispettivamente con il bracciale Anaconda e con il bracciale Zebra. Nel 2012 arriva un’altra grande soddisfazione con la vincita del primo premio nella categoria miglior gioiello maschile al Platinum Design Awards di Basilea con il bracciale Kerouac.

Il simbolo della qualità dei prodotti Demeglio è certamente il bracciale che Roberto indossa da ben sei anni, senza mai toglierlo, una creazione in diamanti, elegante come il gioiello delle grandi occasioni e smart come il bracciale da indossare ogni volta che se ne ha voglia. Oltre alle collezioni che Roberto Demeglio ci ha raccontato nell’intervista, abbiamo ammirato da vicino Davinci, Domino e Pura, tutte dedicate all’incontro tra diamanti e ceramica high-tech, poi l’elegantissima Aura nata dall’accostamento tra i colori dell’oro e la ceramica ed infine la collezione Joy, decisamente più sbarazzina e adatta anche al pubblico più giovanile.

Al Baselworld le creazioni Demeglio non passano certamente inosservante, nonostante l’impressionante numero di aziende presenti e di giorielli esposti. A margine dell’intervista, Roberto Demeglio ci trasmette tutta la sua passione per il suo lavoro e non riesce proprio a nascondere la sua ricerca maniacale delle nuove frontiere del gioiello, in un panorama rimasto troppo ancorato alle tecniche tradizionali di lavorazione.

Andrea Fabiani