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27 Luglio 2017   •   Snap Italy

Web writer: intervista a Riccardo Esposito

«Torna come ogni settimana il nostro approfondimento sulle nuove professioni digitali. Questa settimana è il turno di Riccardo Esposito, fondatore di My Social Web e tra i web writer più importante d’Italia.»

Continua la nostra esplorazione del mondo delle nuove professioni digitali. Perciò, subito dopo aver capito cosa fanno il community manager e il content marketer, in questa intervista conosciamo meglio la professione del web writer. A rispondere alle nostre domande un nome molto importante del panorama digitale italiano. Stiamo parlando di Riccardo Esposito, di My Social Web, che ha parlato con noi della sua professione e del futuro del digital in Italia.

Riccardo, potresti raccontarci il percorso che ti ha portato a essere uno dei web writer più affermati nel nostro paese?
Beh, innanzitutto grazie per la considerazione che hai della mia professione. Il percorso che ho seguito è semplice: mi sono iscritto a Scienze della Comunicazione, a Roma, e ho iniziato a lavorare in un’agenzia di stampa, per la quale scrivevo anche articoli per testate nazionali. Poi mi sono laureato, ho trovato lavoro in una web agency come web writer e dopo 4 anni sono diventato freelance. Nel frattempo ho aperto My Social Web e ho pubblicato con costanza a pubblicare i miei articoli.
Questo ha fatto la differenza. In un periodo in cui i blogger di Web Marketing si contavano sulle dita delle mani era facile farsi notare, soprattutto se si riuscivano a portare grandi contenuti. Oggi è più difficile: c’è concorrenza, ogni giorno arrivano nuovi adepti che vogliono conquistare un posto al sole. E quelli della vecchia guardia scalpitano per mantenere il proprio dominio. O magari si guadagnano uno spazio nell’oceano blu che tutti sognano, lontano dalle competizioni.
 
Cosa fa, nello specifico, un web writer e perché è così importante questa figura?
È importante perché cambieranno mode, idee e costumi. Ma non la necessità di pubblicare buoni contenuti. Google è molto attento a queste dinamiche e il pubblico diventa esigente. Sempre più esigente. Quindi tutti si chiedono: perché pagare tanto un web writer? Del resto, alla fine dei conti, io so scrivere, occupandomi, peraltro, anche dell’inserimento dei testi sulla piattaforma e della pubblicazione degli stessi. Poi, però, non succede niente: non ci sono conversioni e le pagine non si posizionano. Questo, ormai, capita soprattutto a chi non comprende l’importanza della buona scrittura online.
Quindi, cosa fa un web writer? Individua le soluzioni migliori per rispondere alle domande del pubblico. A monte c’è un grande lavoro di ricerca, ci sono attività che riguardano il SEO copywriting e che consentono di capire come raggiungere le persone giuste. Dopo di che è necessario individuare le keyword principali ed intervenire su elementi indispensabili per una buona ottimizzazione. Per essere più specifico mi riferisco al tag title e alla meta description. Il web writer scrive, ma lo fa studiando il contesto e tutto ciò che riguarda le possibilità di sviluppo legate al progetto.
Quali sono i tuoi consigli per chi comincia ora?
Di aprire un blog, questo è chiaro. Ma di farlo con un’idea nuova. Oggi non basta più scrivere e pubblicare per emergere. Devi fare qualcosa di nuovo, devi mettere in campo la tua idea. Il tutorial ormai ha senso solo se riesci a far emergere qualcosa di personale. Un consiglio, una sfumatura, un contenuto differente da quello che è già stato visto. lo voglio dire senza mezze misure: devi essere diverso dalla massa. Se non crei il tuo stile e il tuo universo comunicativo rischi di lavorare senza un obiettivo preciso.

 Vi lascio comunque anche un altro consiglio. Se vuoi aprire un blog devi farlo subito, ora. Non devi aspettare il momento giusto perché non esiste. Non c’è un momento da preferire. Devi studiare, devi crescere nel tempo: se aspetti rischi di rimanere indietro nella grande corsa per trovare nuovi clienti online.
Cosa vedi nel futuro delle professioni digitali in Italia?
Vedo una continua evoluzione. Qualche professione è destinata a scemare, altre nasceranno e si svilupperanno. Difficile fare previsioni precise ma una cosa è certa: le novità saranno sempre più veloci, sempre più orientate verso il mobile e sempre più multimediali. Per questo il web writer deve essere sensibile a tutto questo. Deve formarsi in continuazione, e deve essere in grado di puntare su queste sensibilità. Non puoi scrivere un testo pensando che verrà visualizzato solo dal computer fisso.
E soprattutto non puoi ignorare la necessità di fondere ciò che scrivi con ciò che mostri. Un contenuto di qualità è leggibile, semplice da comprendere. Ma anche facile da caricare sul browser e da visualizzare. Quindi nel mondo del blogging chi crea un articolo dovrebbe curare anche immagini e video. Insomma, visione d’insieme è la parola d’ordine per chi confeziona contenuti oggi. E domani.
Serena Marigliano