Primi piani
05 Settembre 2017   •   Snap Italy

Primi piani: una mostra dedicata alle icone del cinema italiano

«Primi piani è una mostra fotografica che si sta tenendo al Teatro dei Dioscuri, al Quirinale, ad opera di Pino Settanni.»

Primi Piani è una mostra che si sta tenendo a Roma a partire dal 26 Luglio; l’Istituto Luce Cinecittà è tornato a celebrare il genio fotografico di Pino Settanni con un’esposizione che fin dall’inizio è stata annunciata come uno degli eventi imperdibili di questa estate romana, e che omaggia la sua opera più nota e inimitabile: quella di ritrattista delle stelle, delle icone e dei protagonisti del cinema italiano.

Primi Piani – Le icone del cinema italiano fotografate da Pino Settanni, presso il Teatro dei Dioscuri al Quirinale, è stata promossa e organizzata da Istituto Luce Cinecittà, è il racconto in oltre 50 grandi ritratti del fascino, del segreto e dei successi di una stagione straordinaria del nostro cinema, in significativa coincidenza con gli 80 anni festeggiati quest’anno da Cinecittà.

Una mostra che riunisce i più celebri scatti di attrici, attori, divi, registi, immagini note e presenti nella memoria di appassionati, e altre meno conosciute e assolute scoperte per tutti gli amanti della settima arte, dedicate a personaggi amatissimi, parte della memoria collettiva e del nostro immaginario.

Un marchio di fabbrica: un’opera al nero, quello di tutti i fondali in cui Settanni ospita i suoi soggetti (spesso amici del fotografo) accompagnati da un oggetto-simbolo elettivo, scelto dagli stessi protagonisti. Di tutti loro si può dire che l’autore crea un personaggio, per farne emergere la persona, allora si troverà Federico Fellini in una deflagrazione di matite, il mitico Monicelli in veste di ‘monaco’, Mastroianni scolpito in un remake a colori de La dolce vita sulla spiaggia.

Monica Vitti ipnotica dietro un uovo di struzzo, una estatica Ornella Muti, Robert Mitchum e Sergio Leone scolpiti come nei piani ravvicinati dei loro film. E ancora Mariangela Melato, i Taviani, un Dario Argento inquietante, empatico, un Lino Banfi e una Edwige Fenech come mai li si è visti; Massimo Troisi (ne avevamo parlato qui) eternato nella sua sensibilità, accanto all’affabile divismo della Loren e a Nino Manfredi.

Compaiono le familiari sciarpe rosse, uno degli oggetti “feticcio” dello stesso Settanni, che le presta ai compagni di viaggio come un filo a unirne gli sguardi, e che avvolgono Carlo Verdone, Pupi Avati, Lina Wertmuller e Franco Nero. All’ingresso dell’esposizione della mostra Primi Piani, ad accogliere il visitatore, un curioso omaggio audio, quasi un’introduzione al percorso: le registrazioni sonore di Federico Fellini, Mario Monicelli e Sergio Leone, che raccontano il loro rapporto con Cinecittà, e una loro idea del lavoro nella Fabbrica dei Sogni.

Inoltre la mostra è impreziosita da uno speciale video installato su schermo, per la cura di Roland Sejko, che con le immagini del grande Archivio Luce ripercorre i primi 80 anni di Cinecittà: i suoi Teatri, i set, i divi.

Le immagini di questa mostra provengono tutte dal Fondo fotografico Pino Settanni, che l’Archivio Luce ha acquisito nel 2015: oltre 60.000 scatti che l’istituto sta completamente digitalizzando e catalogando, organizzando peraltro eventi espositivi per diffondere l’opera di questo grande della settima arte, tra fotografia, realtà, e cinema. La mostra Primi Piani – Le icone del cinema italiano, sarà aperta fino al 24 settembre, con ingresso gratuito.

Argia Renda