14 Luglio 2016   •   Snap Italy

Pazzi per le tradizioni: le sagre italiane più strane

«L’Italia è sicuramente la nazione che vanta il maggior numero di Sagre, Feste e Tradizioni popolari in genere. La varietà delle manifestazioni sia di carattere storico che culinario è molto ampio.»

L’Italia è anche dar spazio alle Sagre più belle e conosciute, alcune sono legate al patrono della città, altre a prodotti tipici della zona, altre ancora ad antichi mestieri o tradizioni di altri tempi. Le sagre non conoscono crisi, anzi si moltiplicano, dimostrazione che questi appuntamenti  piacciono e spesso diventano anche spunto o pretesto per un weekend o una breve vacanza, con una particolare attenzione ai piccoli centri, dove spesso troviamo le più antiche e rinomate tradizioni locali.

Tra le più note, il Palio di Siena o la sfida a colpi di arance a Ivrea, ancora a Villa Santo Stefano in provincia di Frosinone il 1 agosto si può assaggiare la tipica pasta locale conosciuta anche come strozzapreti e spezzatino di bufala nella Sagra dei Cecapreti e della Bufaletta. Dall’11 al 15 agosto a Graffignano (VT)si tiene la 15a Sagra della Lumaca con degustazione di gustosissime lumache cucinate secondo le antiche ricette tipiche dell’alta Tuscia, tanto è vero che Graffignano, è Città della Lumaca, riconoscimento ottenuto a Cherasco durante il 37° Convegno Internazionale di Elicicoltura.
Eppure ci sono delle tradizione che non molti conoscono e che si presentano come qualcosa di molto particolare. Scopriamo dunque la vera “pazzia”.

In un paesino in provincia di Messina, più precisamente a Novara di Sicilia si svolge ogni anno la Sagra del Maiorchino, manifestazione dedicata al tipico formaggio pecorino del luogo, e si svolge ogni anno durante il periodo di Carnevale. Il torneo consiste nel far rotolare una forma di formaggio maiorchino stagionato lungo un percorso che si snoda per oltre due chilometri lungo le viuzze del paese. Giocano 16 squadre regolarmente di tre concorrenti, si parte da “cantuea da chiazza” arrivando fino ad un traguardo: “a sarva”. Si aggiudica la vittoria chi arriva primo. La manifestazione si conclude con la degustazione di ricotta, tuma, maiorchino e alla fine con una mega maccheronata al sugo di carne di maiale imbiancata da abbondante maiorchino.

Distribuite quasi equamente tra nord, centro e sud, sono sicuramente i paesi del Centro Italia ad annoverare alcune delle sagre più curiose, ad esempio, della Sagra della papera: si svolge dal 6 all’8 agosto a Carassai nelle Marche e, da anni, raccoglie consensi positivi e una notevole affluenza di turisti e anche appassionati degustatori di un piatto che chiaramente, oggi, non viene quasi mai proposto nelle tavole delle nostre case. Il menù, dal gusto particolare e un po’ forte, prevede un piatto di tagliatelle condite con sugo misto di carne, compresa la papera, da un quarto di papera arrosto, un contorno di pomodori e vino a volontà. Immancabile l’orchestra che accompagna gli amanti del ballo fino a tarda notte.

Sempre a tema gastronomico, la Sagra del Crostone in corso fino al 1 agosto a Strozzacapponi in provincia di Perugia, questa si distingue perché la ricetta di questo piatto è tuttora segreta: solo due o tre persone la conoscono anche se molti dei 25 ingredienti sono intuibili mangiandola, la differenza sta nella preparazione. Anche qui, oltre a mangiare, si può ballare al suono delle migliori orchestre o partecipare alla corsa del Gallo: corsa folcloristica tra i 3 rioni del quartiere.

Nello stesso giorno, a Vasanello in provincia di Viterbo nel Lazio, si può sedere A Tavola con gli Orsini. Si tratta di una rassegna enogastronomica nata nel 2005 caratterizzata da degustazioni guidate, che si svolgeranno all’interno delle sale del castello. Gli ospiti saranno poi invitati a degustare menù diversi per ogni sera, ma tutti accomunati dalla presenza dei prodotti tipici della Tuscia.
Per concludere, anche se suona fuori stagione, ecco il Panettone Party in programma a Borbona in provincia di Rieti, che si svolge il giorno di ferragosto,con la distribuzione gratuita del panettone a tutti i presenti.