palermo capitale della cultura
08 Gennaio 2018   •   Redazione

Preparate le valigie: Palermo Capitale della Cultura 2018

«Tra teatri e chiese millenarie, palazzi e straordinarie piazze, il 2018 sarà l’anno di Palermo Capitale della Cultura 2018. E c’è da sorprendersene?»

Palermo Capitale della Cultura 2018: quale migliore titolo per questa straordinaria città? Nessun luogo italiano poteva essere più adatto per un appellativo simile. Palermo è uno di quei luoghi che, non solo in Italia, ma in tutto il mondo, testimonia al meglio la capacità dell’uomo di esprimersi attraverso la cultura, l’arte e la bellezza. È una città che, in una perfetta armonia, fonde l’eleganza della civiltà greca, l’affascinante complessità delle decorazioni arabe e la maestosità delle costruzioni normanne, dando vita ad un mosaico di tradizioni e culture diversissime fra loro.
Lo scorso 21 luglio è stato deciso: «Sarà Palermo Capitale della Cultura 2018». Allora, giunti all’inizio dell’anno, scopriamo tutto ciò che questa città ha da offrirci.

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By Kiban (Own work) [CC BY-SA 3.0 or GFDL ], via Wikimedia Commons

La TOP-5 delle cose da vedere a Palermo Capitale della Cultura

1) Cattedrale della Santa Vergine Maria Assunta

Questa straordinaria costruzione, nel 2015 è stata considerata patrimonio dell’umanità dall’Unesco (insieme a tutti gli edifici costituenti il sito di Palermo arabo-normanna e le Cattedrali di Cefalù e Monreale). La sua esistenza è attestata fin dai tempi punico-fenici (VI sec. a.C.), mentre il suo aspetto così come oggi lo conosciamo è dovuto ai normanni (XI-XII sec.) e ai numerosi restauri ottocenteschi. Questa cattedrale millenaria, racconta secoli e secoli di dominazione, come quella romana, araba, bizantina, e normanna, provati sulla propria pelle. Visitate il suo Tesoro, con la Corona Imperiale della tomba di Costanza d’Aragona, o le Tombe Reali, dove troverete i resti dell’imperatore Federico II. E non dimenticate i suoi fantastici tetti, dove potrete scoprire al meglio la bellezza dell’esterno della cattedrale. E gli esterni meritano davvero: ogni volta che guarderete un lato di questa chiesa rimarrete senza parole, in quanto ogni lato offre, oltre alla facciata, tre diversi prospetti, colmi di statue e bellissime decorazioni, addirittura alcune a tarsie laviche. E ancora vi state chiedendo perché è proprio Palermo capitale della cultura?

2) Palazzo dei Normanni

L’edificio, noto anche come Palazzo Reale, è la residenza reale più antica d’Europa. Come la cattedrale, anche esso dal 2015 è un bene dell’Unesco. Attualmente è la sede del Parlamento di Sicilia e dell’Osservatorio Astronomico di Palermo. Il Palazzo è il risultato di costruzioni e sovrapposizioni avvenute nel corso di circa 2500 anni, a opera di cartaginesi, arabi e bizantini. Il suo esterno assume l’aspetto di un aggregato di edifici a forma di una forcella capovolta, mentre il suo interno ospita la straordinaria Cappella Palatina, dedicata a San Pietro. Questa chiesa, colma di absidi e di tanti mosaici, ospita un particolarissimo orologio in pietra, funzionante ad acqua, che presenta iscrizioni greche, latine e arabe, simboleggiando la vastità culturale e umana di questa regione.

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By Archeologo (Own work) [CC BY-SA 4.0 ], via Wikimedia Commons

3) Teatro Massimo Vittorio Emanuele

Ecco un altro dei simboli di Palermo Capitale della Cultura: questo maestoso teatro in stile greco-romano (anche se costruito alla fine dell’ottocento) è il più grande edificio teatrale lirico d’Italia. Il teatro vero e proprio è circondato da sale, gallerie e scale monumentali, che danno alla costruzione un aspetto grandioso. Il Teatro Massimo, dove vennero girate alcune scene de Il Padrino-Parte III, fu edificato sopra i resti della Chiesa di San Francesco delle Stimmate e l’annesso convento; la tradizione vuole che la prima Madre Superiora, detta “la monachella” si aggiri ancora per l’edificio: e chi non ci crede, quando entrerà a teatro inciamperà sul cosiddetto “gradino della suora”.

4) Le Piazze: Quattro Canti, Piazza Pretoria e Piazza Bellini

  • Quattro Canti: è la suggestiva e particolare piazza ottagonale all’incrocio fra via Maqueda e via Vittorio Emanuele. Il vero nome è  Piazza Villena, ma è chiamata in questo modo per i quattro apparati decorativi che ne delimitano lo spazio: questi presentano un’articolazione su più livelli, decorati secondo un principio di ascensione dalla natura al cielo.
  • Piazza Pretoria: a pochi passi dalla precedente, questa piazza ospita una gigantesca fontana in marmo di Carrara; dopo l’invasione sabauda, la fontana fu considerata la rappresentazione della municipalità corrotta e i palermitani soprannominarono questo luogo piazza della Vergogna, favorito anche dalla nudità delle statue.
  • Piazza Bellini: anche questa si trova in prossimità delle altre due, e ospita la Chiesa della Martorana e la Chiesa di San Cataldo, anche esse patrimonio dell’umanità dell’Unesco. Su questa ricca piazza si trovano anche il Teatro Bellini e dei resti di mura puniche.

5) Museo archeologico regionale Antonio Salinas

Questo museo è un altro di quei luoghi palermitani che al meglio racconta la storia millenaria e variegata del capoluogo siciliano. Dedicato al celebre archeologo siciliano di cui porta il nome, questo sito possiede una delle più ricche collezioni archeologiche d’Italia, e conserva reperti etruschi, egiziani, fenici, greci, romani, bizantini. La sua attuale sede è La Casa dei Padri della Congregazione di San Filippo Neri. Anche se non è una delle maggiori attrazioni palermitane, è un luogo fondamentale per capire la vastità culturale e artistica di questa città e la ricchezza immensa del nostro paese.

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By ICarollo77 (Own work) [CC BY-SA 4.0 ], via Wikimedia Commons

Un evento da non perdere: Manifesta 12 a Palermo Capitale della Cultura

Siamo solo agli inizi dell’anno e il calendario palermitano è già colmo di impegni; ma un evento che merita una particolare attenzione è quello di Manifesta 12, una delle maggiori biennali nomadi di arte contemporanea del mondo (tranquilli, ne riparleremo!) che dal 16 giugno 2018 al 4 novembre 2018 sarà ospitata nel capoluogo siciliano. Per chi proprio non ce la fa ad aspettare fino a giugno, c’è Aspettando Manifesta 12, un programma culturale per permettere ai cittadini di conoscere meglio la prossima biennale: è visitabile presso il Teatro Garibaldi, che sarà uno dei luoghi chiave dell’attesa mostra internazionale.

Dove mangiare e dove dormire

Se questa breve descrizione vi ha convinti e per il 2018 volete programmarvi un bel weekend a Palermo Capitale della Cultura, vi consiglio assolutamente di alloggiare al Grand Hotel Et Des Palmes: questo storico hotel, sebbene sia un lussuoso 4 stelle, offre davvero un ottimo rapporto qualità-prezzo; ubicato nel pieno centro storico di Palermo, a pochi passi dalle principali attrazioni, presenta un servizio eccellente, che vi aiuterà anche ad organizzare le vostre visite nella città e a prenotare per voi i maggiori spettacoli in scena. Inoltre il sito ufficiale dispone di una chat, dove potrete parlare direttamente con la reception, che in tempo reale vi aggiornerà di tutte le offerte del periodo!

Per un’ottima cena con i migliori prodotti locali vi consiglio assolutamente il ristorante Quattro Mani che coniuga la tradizione culinaria siciliana al biologico. Attraverso contatti con piccoli produttori che antepongono l’eccellenza del prodotto ai facili guadagni, e che rispettano gli animali negli allevamenti, il Quattro Mani realizza piatti che, coniugando tradizione e innovazione, vi porteranno in un vero e proprio viaggio culinario e soprattutto, siciliano!

Quindi, nella lista dei buoni propositi di questo 2018, inserite «Visitare Palermo Capitale della Cultura» e non ve ne pentirete… in fondo lo diceva anche Goethe che «Chi ha visto una volta il cielo di Palermo non potrà mai più dimenticarlo».

Foto Copertina: Giuseppe Scarpinato @frompalermoto 

Francesca Celani