Orange Fiber
17 Maggio 2017   •   Anita Atzori

Orange Fiber e Ferragamo: dalle arance alla moda

«Avete mai pensato al lusso sostenibile? Da oggi diventa realtà grazie alla collaborazione tra Orange Fiber e Salvatore Ferragamo. Un mix di arance e buon gusto che fa subito tendenza!»

Orange Fiber, per molti un’azienda qualunque, per altri il futuro della moda. È grazie al lancio dello scorso 22 Aprile che l’Alta Moda Italiana incontra l’eco-sostenibilità, concetti che fino a prova contraria per molto tempo l’haute-couture e la produzione in serie hanno messo da parte per soddisfare un pubblico sempre più crescente ed esigente. Ora le necessità cambiano, i desideri pure. C’è chi ama il buon gusto ma allo stesso tempo si preoccupa: si preoccupa dell’ambiente, dell’inquinamento elevato e degli sprechi fuori controllo. L’Italia, quello che tutti chiamano il bel paese, si trova a dover fare i conti con problemi ambientali gravi ma forse ancora risolvibili; rifiuti, discariche e smaltimenti che trovano la via di fuga in soluzione talvolta illegali e ancora più nocive. Molte le soluzioni messe in campo dalle associazioni e dagli esperti di settore, uno dei tanti progetti presi in considerazione è sicuramente quello dell’azienda di moda catanese Orange Fiber (sito ufficiale).

Adriana Santanocito, ideatrice e Co-Founder, insieme alla sua socia e responsabile di comunicazione Enrica Arena, già tempo fa ci raccontarono di questo splendido progetto “elegante e sostenibile”. Un brevetto messo a punto e certificato in maniera qualitativa e sicura, ma non solo, economicamente vantaggioso e risolutivo per quella parte di produzione industriale alle prese con lo smaltimento dei sottoprodotti alimentari difficilmente riciclabili per via degli alti costi di abbattimento. Così un prodotto primario e rappresentativo come le arance di Sicilia possono tornare a vivere per ben due volte se oltre al succo si può ricavare anche una maglia. Un passaggio che per tante persone sembra impossibile e che invece per l’azienda tessile catanese non è solo concreto ma anche apprezzato nel panorama del fashion system nostrano. Ogni anno l’industria della spremitura delle arance produce oltre 700.000 tonnellate di sottoprodotto di lavorazione che in un modo o nell’altro, per questioni commerciali, deve essere smaltito. Uno smaltimento di sottoprodotti agricoli che comporta importanti costi per le aziende di spremitura degli agrumi e per tutto l’ambiente. Orange Fiber permette di trasformare questo residuo di lavorazione in un tessuto di qualità e dall’alto contenuto d’innovazione tecnologica, senza sottrarre materia prima all’industria alimentare, entrando anche nella mentalità collettiva del paese. Perchè questo non è solo un progetto commerciale, ma anche un piano di innovazione che coinvolge la società nel profondo, toccando questioni etiche e morali ad ampio raggio. 

Coerente col proprio motto Responsible Passion, Salvatore Ferragamo è il primo brand italiano ad utilizzare i tessuti Orange Fiber dando vita ad una collaborazione originale e del tutto creativa. La potenza espressiva delle stampe ideate da Mario Trimarchie la freschezza tattile dei tessuti innovativi danno forma alla strabiliante Capsule Collection ora presente nei principali flagship store del marchio. Una collezione che coinvolge l’abbigliamento a 360 gradi, proponendo maglie, camicie, pantaloni e foulard dal taglio essenziale ma ricercato; un daily wear che sposa la naturalezza e il confort senza mai scordarsi della femminilità. Questa volta il lusso diventa sostenibile, aprendo le porte al mercato globale sperando in un futuro più etico e ragionato.

Anita Atzori