Orange Fiber e Ferragamo: dalle arance alla moda
«Avete mai pensato al lusso sostenibile? Da oggi diventa realtà grazie alla collaborazione tra Orange Fiber e Salvatore Ferragamo. Un mix di arance e buon gusto che fa subito tendenza!»
Orange Fiber, per molti un’azienda qualunque, per altri il futuro della moda. È grazie al lancio dello scorso 22 Aprile che l’Alta Moda Italiana incontra l’eco-sostenibilità, concetti che fino a prova contraria per molto tempo l’haute-couture e la produzione in serie hanno messo da parte per soddisfare un pubblico sempre più crescente ed esigente. Ora le necessità cambiano, i desideri pure. C’è chi ama il buon gusto ma allo stesso tempo si preoccupa: si preoccupa dell’ambiente, dell’inquinamento elevato e degli sprechi fuori controllo. L’Italia, quello che tutti chiamano il bel paese, si trova a dover fare i conti con problemi ambientali gravi ma forse ancora risolvibili; rifiuti, discariche e smaltimenti che trovano la via di fuga in soluzione talvolta illegali e ancora più nocive. Molte le soluzioni messe in campo dalle associazioni e dagli esperti di settore, uno dei tanti progetti presi in considerazione è sicuramente quello dell’azienda di moda catanese Orange Fiber (sito ufficiale).
Adriana Santanocito, ideatrice e Co-Founder, insieme alla sua socia e responsabile di comunicazione Enrica Arena, già tempo fa ci raccontarono di questo splendido progetto “elegante e sostenibile”. Un brevetto messo a punto e certificato in maniera qualitativa e sicura, ma non solo, economicamente vantaggioso e risolutivo per quella parte di produzione industriale alle prese con lo smaltimento dei sottoprodotti alimentari difficilmente riciclabili per via degli alti costi di abbattimento. Così un prodotto primario e rappresentativo come le arance di Sicilia possono tornare a vivere per ben due volte se oltre al succo si può ricavare anche una maglia. Un passaggio che per tante persone sembra impossibile e che invece per l’azienda tessile catanese non è solo concreto ma anche apprezzato nel panorama del fashion system nostrano. Ogni anno l’industria della spremitura delle arance produce oltre 700.000 tonnellate di sottoprodotto di lavorazione che in un modo o nell’altro, per questioni commerciali, deve essere smaltito. Uno smaltimento di sottoprodotti agricoli che comporta importanti costi per le aziende di spremitura degli agrumi e per tutto l’ambiente. Orange Fiber permette di trasformare questo residuo di lavorazione in un tessuto di qualità e dall’alto contenuto d’innovazione tecnologica, senza sottrarre materia prima all’industria alimentare, entrando anche nella mentalità collettiva del paese. Perchè questo non è solo un progetto commerciale, ma anche un piano di innovazione che coinvolge la società nel profondo, toccando questioni etiche e morali ad ampio raggio.
Coerente col proprio motto Responsible Passion, Salvatore Ferragamo è il primo brand italiano ad utilizzare i tessuti Orange Fiber dando vita ad una collaborazione originale e del tutto creativa. La potenza espressiva delle stampe ideate da Mario Trimarchi, e la freschezza tattile dei tessuti innovativi danno forma alla strabiliante Capsule Collection ora presente nei principali flagship store del marchio. Una collezione che coinvolge l’abbigliamento a 360 gradi, proponendo maglie, camicie, pantaloni e foulard dal taglio essenziale ma ricercato; un daily wear che sposa la naturalezza e il confort senza mai scordarsi della femminilità. Questa volta il lusso diventa sostenibile, aprendo le porte al mercato globale sperando in un futuro più etico e ragionato.
Anita Atzori