21 Settembre 2016   •   Redazione

Musica e fumetto: quando la copertina è arte

«Dischi, vinile e comic art: quando il mondo delle sette note si unisce a quello dell’arte del fumetto il risultato è stupefacente. Da Hugo Pratt a Manara, da Andrea Pazienza a Crepax, ecco le copertine dei dischi che hanno segnato la storia della musica e del fumetto italiani»

Le forme d’arte si inseguono, si corteggiano, si intersecano e danno vita a nuova arte, più ricca e ispirata. E quando le forme d’arte si fondono il risultato è unico. La musica è la fonte di espressione che attraverso il potere dei suoni rievoca immagini e che crea, realmente, corrispondenze  con l’arte visuale.

Tra il fumetto e la musica che legame intercorre?  Se apparentemente la relazione è flebile, in realtà, queste due forme d’arte si sono spesso incontrate aumentando l’una il peso specifico dell’altra. Spesso i musicisti italiani hanno affidato la creazione delle cover dei loro dischi e vinili a maestri della comic art. Soprattutto durante gli anni delle sperimentazioni musicali, il panorama indipendente e underground era ricco di collaborazioni tra artisti provenienti da questi due mondi, per i fumettisti era un modo per sbarcare il lunario, essendo troppo spesso al verde e screditati come maestri di un’arte minore e molti musicisti dalle larghe vedute, invece, hanno saputo vedere il potenziale espressivo e la forza iconica che il fumetto sprigiona, ricevendo conferma dalla storia.

Queste copertine capolavoro hanno accompagnato la storia di questi dischi e segnato un’epoca e, senza dubbio, possono essere definite vere e proprie opere d’arte. In ognuna di esse lo stile e il tocco personale degli illustratori è riconoscibile e molte sono divenute vere e proprie icone e oggetti ricercati soprattutto da intenditori e collezionisti.

Oggi l’incremento della vendita di vinili in Italia e all’estero, ha portato alla riscoperta dell’arte che ruota intorno alla discografia.

La storia della musica italiana e del fumetto passa anche attraverso le storiche copertine di album e vinili nate dalla matita di artisti come Hugo Pratt, Milo Manara, Andrea Pazienza, Giulio Crepax, Altan, Davide Toffolo, Giulio De Vita.

Sergio Endrigo Hugo Pratt Mari del sud 1982

Sergio Endrigo – Mari del Sud (1982)

“Mari del Sud” resta uno dei dischi più ricercati dai collezionisti. Il motivo è riconducibile anche alla copertina che porta la firma di Hugo Pratt e che raffigura il mitico Corto Maltese, icona dei fumetti dell’avventura e della libertà. Un disco che, attraverso le 9 tracce, ripercorre  le varie emozioni umane ed è  come il viaggio di un marinaio pronto ad affrontare tutto: dalla bonaccia alla tempesta aspettando, in cuor suo, il sereno. “Mari del Sud” è passato alla storia anche per i duetti di Endrigo con Ornella Vanoni e Ivana Spagna.

 

Pazienza Vecchioni Hollywood-Hollywood

Roberto Vecchioni- Hollywood, Hollywood (1982)

La firma di  Andrea Pazienza è riconoscibile al primo sguardo. È lui l’autore della copertina di Vecchioni “Hollywood, Hollywood” del 1982. Tra il genio maledetto del fumetto e il cantautore nacque una lunga collaborazione  che ha portato alla realizzazione di numerose copertine come: “Robinson” (1979), “Montecristo” (1980), “Il grande sogno” (1984), e vari 45 giri come “Signor giudice/Un sogno così così”. Vecchioni ha detto su di lui: “Andrea Pazienza disattendeva ogni volta le mie indicazioni ma alla fine esprimeva esattamente ciò che intendevo”.

Tanti gli altri musicisti che si sono affidati all’arte del fumettista per la realizzazione delle cover dei loro dischi. Per Claudio Lolli crea la copertina di “Antipatici antipodi” (1983), lavora anche con Amedeo Minghi, Riondino, Enzo Avitabile. Per la PFM disegna la copertina di “Passpartù”, il suo primo lavoro nel mondo della discografia.

Passpartù. PFM Pazienza

Premiata Forneria Marconi- Passpartù (1978)

Anche la sensualità delle tavole di Milo Manara ha fatto i conti con il mondo musicale firmando una serie di copertine cult ricercatissime.

Manara ha lavorato con i grandi della musica italiana e non solo. Tra i nomi dei musicisti che si sono affidati alla sua arte: Riondino, Antonacci, Cocciante, Coro Al Aqsa, Rudy’s Blues Band. La sua collaborazione più duratura è stata quella con Biffy Clyro.

Stella dissidente, manara Avitabile

Enzo Avitabile- Stella Dissidente (1990)

Di Manara è la firma della copertina di “Stella Dissidente” del sassofonista, compositore e cantautore Enzo Avitabile del 1990.

12000 LUNE MANARA DALLA

Lucio Dalla- 12000 lune (2006)

Una mano sul timone, un maglia da marinaio, una rosa dei venti, un sorriso sornione e tantissime stelle. Questi sono i punti cardinali della copertina celeberrima di “12000 lune” di Lucio Dalla del 2006. Anche quest’opera d’arte è  una creazione di Milo Manara che ha saputo rappresentare l’obiettivo del cantautore bolognese: un cofanetto di tre dischi nei quali raccogliere i suoi maggiori successi e condurre l’ascoltatore nel mare dei suoi innumerevoli lavori che come lune hanno schiarito la sua carriera. Un disco e una copertina ideali per traghettare la musica di Dalla dal passato ai lavori futuri.

Anche il celebre creatore di Valentina ha lavorato nel panorama discografico ricevendo commissioni da parte di musicisti jazz a livello internazionale e da cantautori della musica popolare italiana degli anni ’70. Tra le più belle creazioni di Giulio Crepax: “Come sei bella” dei Camaleonti (1973), “La più bella del mondo” di Nicola di Bari (1976), “Il mio amico Aldo” di Dario Fo e Giorgio Gaber (1962), “Per una donna” di Massimo Ranieri (1975), “Nuda” di Garybaldi (1972) e tanti altri ancora.

Crepax-Garybaldi-Nuda

Garybaldi- Nuda (1972)

Altan-Rava-Noir

Rava- Noir (1997)

Enrico Rava, uno dei jazzisti italiani più noti a livello internazionale, con attivo più di novanta registrazioni delle quali una trentina da solista, ha scelto la leggenda del fumetto italiano Altan per la creazione della copertina del suo “Noir”. Nel 2000 portarono in scena una performance per che univa l’operato dei due artisti rivisitando proprio quest’album del 1997. Per la serata, il cartoonist Andrea Princivalli aveva animato le tavole di Altan che facevano da accompagnamento alla musica.

883-La-donna-il-sogno-e-il-grande-incubo-front1

883- La donna, il sogno e il grande incubo (1995)

Quasi indimenticabile è la copertina del disco del ’95 degli 883 “La donna, il sogno e il grande incubo”. In testa alle classifiche, un milione di dischi venduti e la vittoria al Festivalbar ’95, questo disco ha segnato l’adolescenza dei nati negli anni ’80. Nell’opera di Giulio De Vita, Max Pezzali è soggetto in un contesto spettrale di “dylandogghiana” memoria.

cover-Tre-allegri-ragazzi-morti-Toffolo-piccolo_intervento_a_vivo

Tre allegri ragazzi morti- Piccolo intervento a vivo (1997)

Davide Toffolo, oltre ad essere il frontman dei Tre allegri ragazzi morti è anche un eccezionale fumettista. I suoi lavori spaziano dal fumetto alle animazioni. Di fatto queste due attività non sono separate ma riesce a fonderle con risultati eccezionali e performance che uniscono il disegno alla musica. Sue sono molte delle copertine degli album del gruppo e anche la creazione dei videoclip musicali è affidata al suo ingegno.  Di seguito riportiamo il video del brano dei Tre allegri ragazzi morti “La tatuata bella” e lo scrapbook ideato per il video dei Sick Tamburo dal titolo “La mia mano sola”, sempre firmato Toffolo.