moda in cornice
29 Giugno 2017   •   Redazione

Moda in Cornice: quando l’arte incontra la moda

«Quando l’arte e la moda si incontrano danno vita ad un connubio irresistibile: da questa scintilla nasce Moda in Cornice, il blog di Rossella de Lorenzi, che raccoglie outfit ispirati alle opere d’arte più famose.»

Il mondo della moda è ricco di sfaccettature. Creatività, passione e un pizzico di coraggio sono caratteristiche imprescindibili per farsi strada in una realtà così variegata e competitiva. Rossella de Lorenzi ha tutte le carte in regola per offrire una nuova visione nel panorama attuale del fashion. Classe ’90, di origini pugliesi, Rossella ha un sorriso coinvolgente, abbinato ad una bella parlantina e ad una grande dose di ironia. Essendo una filosofa, spesso parla per “citazioni”, ma questo non dispiace affatto, perché lo fa con una naturalezza e una prontezza di spirito davvero fuori dall’ordinario. Il suo progetto, Moda in Cornice (clicca qui), ha una grande ambizione alle spalle: coniugare l’arte, la letteratura e la filosofia alla moda. In che modo rendere vivo e possibile questo unicuum? Per rispondere a questa domanda, lascio la parola a Rossella, che ci racconta un po’ di sé e del suo progetto in questa intervista.

intervista moda in cornice

Da dove nasce l’idea di aprire un blog come Moda in cornice ?

Ho sempre avuto “solo” due interessi nella vita: essere e apparire. Con una laurea in filosofia da anni ho intrapreso il percorso – che non finisce mai – dedicato propriamente alla ricerca interiore e all’analisi di me stessa. È un cammino appagante, ma avevo la necessità di completarlo con un percorso per me altrettanto importante, quello di ricerca del mio stile. Esprimere noi stessi da un punto di vista estetico per me è sinonimo di libertà, e la libertà è ancora più grande, se ciò che ci piace e ci appassiona, si condivide con gli altri. Da qui la nascita del blog.

Perché il nome Moda in Cornice ?

Moda perché condivido i miei outfits, in Cornice perché per farlo mi ispiro all’arte in tutte le sue forme, da quella figurativa a quella letteraria. Il motto del blog è “Apparire è arte”. A volte riprendo looks di quadri famosi, completandoli con elementi più contemporanei, nel tentativo di dare risalto al passato e, al contempo, di rinnovarlo proponendo outfits realmente indossabili. Un esempio è il look ispirato al quadro di Van Dongen Ragazza col cappello rosso.

ragazza con il cappello rosso

Altre volte i miei outfits si ispirano alle mie letture, come nel caso del look che ho intitolato Con la macchia e con la paura, ma senza angoscia, in cui indosso una minigonna maculata e parlo dei concetti di paura e angoscia secondo Kierkegaard. Ogni articolo è un mix di idee personali e informazioni sull’artista-letterato-filosofo. L’obiettivo è quello di dare stimoli culturali e spunti di riflessione in modo semplice e – mi auguro – divertente. La moda, quindi, è un pretesto per parlare di arte e letteratura e per scrivere ciò che penso, condividendo talvolta anche le mie poesie, anche se non so mai se meritino questo nome!

Il taglio dei tuoi articoli è davvero particolare. In che modo, per te, la filosofia si coniuga alla moda e quanto hanno influito i tuoi studi nelle tue scelte di vita?

Quando mi fermo a riflettere sul significato e sull’importanza della filosofia non riesco mai a delimitare la sua immensa portata, e sono arrivata a quest’idea: parafrasando la frase di Emily Dickinson sull’amore, “Che la filosofia è tutto, è tutto quello che so sulla filosofia”. La filosofia ha a che fare con tutto perché è un metodo, che può applicarsi a diversi contesti, e io sentivo l’esigenza di applicarlo al mondo della moda. Conosco gli appassionati del settore e so che non sono semplici fashion addicted ma culture addicted, persone che amano e comprendono a tutto tondo l’arte, e che, come me, semplicemente non fanno distinzione tra un abito, un quadro e un’opera filosofica: sono tutti capolavori. è ai culture addicted che mi rivolgo e, per fortuna, ce ne sono tanti!

Nei tuoi articoli c’è sempre una nota ironica e qualche sfumatura pop. Anche questa è una caratteristica di Rossella?

Sì, il blog rispecchia perfettamente il mio modo di essere, da un lato interessato a tematiche culturali, dalla moda all’arte, e dall’altro interessato a tutto ciò che è spensieratezza. Definisco Moda in Cornice un blog-cocktail, in cui unisco gli ingredienti alla maniera di James Bond, “Shakerando, non mescolando!”. Mi piace scrivere articoli associando la serietà al divertimento, Nietzsche alle calze a rete, Matisse a film divertenti, Baricco al chiodo di pelle. Agitando gli elementi spero di scuotere l’animo dei lettori, facendoli riflettere e ridere. Per farli sorridere scrivo anche aforismi come “C’è chi cerca la felicità in capo al mondo e chi la trova sul proprio capo, indossando un elegante cappello” e rivisito proverbi in chiave fashion.

Cosa ti aspetti in futuro dal tuo blog?

Ho esordito dicendo ai lettori:

“Come Pascal propone di scommettere sull’esistenza di Dio, perché, se si perde, non si perde nulla, se si vince, si vince tutto, ho deciso di scommettere su Moda in Cornice. Se per fallimento intendo il vostro disinteresse, poiché prima di adesso nessuno mi conosceva, se perdo, non perdo nulla. Se per vittoria intendo che anche una sola persona apprezzi ciò che propongo, se vinco, vinco tutto!

Sapere che il blog piaccia anche a pochi è già un successo, ma naturalmente spero che cresca il numero di persone che mi seguono e che hanno la curiosità di dire “Chissà oggi cosa si è inventata Rossella!”. Tutto quello che può avvenire di conseguenza è imprevedibile, ed è per questo che continuo a farlo, perché sono in attesa dell’inatteso.

moda in cornice rossella de lorenzi

Jessica Simonetti