Parco Biblioteca degli alberi
21 Aprile 2017   •   Snap Italy

Parco Biblioteca degli Alberi: oasi verde ai piedi dei grattacieli

«Inaugurato il primo lotto del Parco Biblioteca degli alberi, ambizioso progetto verde nel cuore pulsante della caotica Milano»

Milano, si sa, è una città caotica. Non quanto Roma certo, ma indubbiamente è una delle capitali dell’economia italiana. E in quanto tale non può essere sicuramente un’oasi di pace. Ma mai dire mai. Anche in città come queste spesso si possono incontrare degli angoli di paradiso. In questo caso parliamo del Parco Biblioteca degli alberi, un parco studiato a puntino, ai piedi dei grattacieli, che possa concedere a tutti i milanesi (e non) quel relax quotidiano di cui hanno bisogno.

Il progetto è iniziato nel 2003 con una gara internazionale vinta dallo studio Inside Outside di Petra Blaisse, il cui obiettivo era “creare un parco che fosse veramente pubblico e che mettesse in comunicazione tutta la comunità”, con 5 chilometri di piste ciclabili e 170mila metri quadrati di area pedonale. L’investimento complessivo per il parco, di cui è stato completato solo il 32%, è di 14 milioni di euro.

Si tratta di un progetto ambizioso, che ha come obiettivo quello di trasformare la zona di Porta Nuova, quartiere dismesso e abbandonato, in uno dei nuovi centri della città di Milano. Il Parco Biblioteca degli alberi darà vita ad un posto diverso da quelli a cui siamo abituati, con una concezione di verde differente.

Parco Biblioteca degli alberiIl primo passo di questo Progetto Porta Nuova è stato l’inaugurazione nell’ottobre 2014 del cosiddetto Bosco verticale, un complesso di due palazzi residenziali a torre. Peculiarità di queste costruzioni è la presenza di più di duemila essenze arboree, tra arbusti e alberi ad alto fusto, distribuite sui prospetti. Lo scopo è quello di favorire la riforestazione metropolitana, incrementando la biodiversità vegetale e animale.
Secondo passo è stata l’inaugurazione del primo lotto di terra del Parco Biblioteca degli alberi, il 29 marzo. Questi primi 7500 mq, in via Castillia 26/28, ospitano tre tipologie di alberature (Frassinus Excelsior, Populus Nigra Italica, Carpinus Betulus), 44 alberi, due campi da bocce, giochi d’acqua e un innovativo parco giochi accessibile anche a bambini con disabilità. A metà aprile sono iniziati invece, i lavori di realizzazione del secondo lotto del parco (circa ulteriori 77.000 mq).

L’ambizioso progetto del Parco Biblioteca degli alberi è quello di riportare l’attenzione sulla valorizzazione del verde urbano. Questo anche tramite il coinvolgimento diretto del cittadino. MiColtivo permetterà infatti visite guidate nel cantiere, eventi speciali per la piantumazione collettiva dei prati fioriti, delle aiuole e degli alberi e laboratori di orticultura urbana.

Parco Biblioteca degli alberi

Ma vediamo insieme le varie sezioni del progetto intero.

I giardini del Parco Biblioteca degli alberi sono formati dall’intrecciarsi di un sistema di sentieri e viali dritti e funzionali, che collegano tutti i punti strategici di accesso a quelli di uscita. I viali possono essere considerati spazi funzionali e pratici: diventano un palcoscenico per eventi quali mercatini, mostre, sfilate di moda e simili.
I loro punti di collegamento formano delle piazzole di varie forme e misure, da utilizzare per oggetti speciali come una scultura o una fontana, un palcoscenico temporaneo, una terrazza o una stanza permanente; e per qualsiasi tipo di attività di gruppo.
Ciascun sentiero offre una sua prospettiva e una particolare esperienza dei giardini, delle foreste e delle molte vedute sulla città.
I vialetti non sono solo superfici per camminare e pedalare, essi comunicano anche informazioni: indicano la direzione, recitano poesie e mostrano i nomi e l’origine degli alberi che formano la collezione della biblioteca.

I sentieri generano, poi, un mosaico di aree irregolari chiamate ‘campi’. Su ciascuno di questi è piantata una composizione specifica di piante perenni o di cespugli che formano una serie di giardini architettonici e ornamentali. Ci sono giardini di fiori, piante aromatiche o arbusti, aree di gioco per il picnic, un labirinto, vari esempi di arte topiaria, giardini di bambù e uno stagno naturale con piante acquatiche, anfibi e pesci; ci sono campi di tipo agricolo, di rose e piante aromatiche, un giardino di fiori e un giardino per cani. Altri campi sono seminati con un misto di erba e fiori selvatici a formare ‘prati’; oppure sono tenuti a prato inglese. Ci sono poi anche campi lastricati che formano piazzole pubbliche di misura e forma variabili. Qua e là troviamo delle fontanelle.

Gli alberi sono organizzati in una serie di cerchi, che insieme formano la Biblioteca degli Alberi, e a cui si deve il nome del parco. Ciascun albero presente nella collezione è presentato in un cerchio aperto o chiuso; ciascun cerchio è denominato e indicato con delle scritte tracciate sui vialetti che lo attraversano o lo costeggiano. Mentre gli alberi della maggior parte delle ‘foreste’ saranno potati per liberare il loro tronco dai rami più bassi, le Foreste Circolari formeranno ‘stanze vegetali’ abitabili, spazi a disposizione del pubblico. Le chiome degli alberi creano un tetto che offre ombra e protezione, cambiando colore e massa durante l’anno, mentre le foglie cadute formeranno un invitante tappeto su cui passeggiare. Qui sarà possibile praticare yoga o Tai Chi, riposare, leggere, dialogare o fare un picnic all’ombra. Organizzare incontri o seminari durante il giorno, o rappresentazioni nel fresco della sera.

Il Parco Biblioteca degli alberi è un giardino sistematizzato, che offre non solo diverse esperienze e sensazioni del paesaggio, ma anche un efficiente spazio all’aria aperta da usare nel tempo libero, per attività sportive ed eventi. Insomma non resta che aspettare la realizzazione e l’inaugurazione dei lotti restanti per godere a pieno di questo polmone naturale inserito all’interno di una delle più importanti metropoli italiane.

Foto: http://www.comune.milano.it/wps/portal/ist/it

Chiara Rocca