mercati di Traiano
12 Dicembre 2017   •   Snap Italy

Mercati di Traiano: la mostra è omaggio “pop” all’imperatore

«Siamo stati alla conferenza stampa di apertura della mostra ai mercati di Traiano. Lo scopo è rendere ancora, a distanza di 1900 anni, onore ad una delle figure più importanti della storia romana.»

Traiano, l’altisonante nome dell’optimus princeps di Roma. Quest’anno la ricorrenza dei 1900 anni dalla sua morte ha offerto l’occasione per dare vita alla mostra Traiano. Costruire l’impero, creare l’Europa, ospitata proprio dai Mercati di Traiano. L’esposizione, promossa e prodotta da Roma Capitale, Assessorato alla Crescita Culturale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali di Roma, con l’organizzazione di Zètema Progetto Cultura, è visitabile dal 29 novembre al 16 settembre del prossimo anno (2018, ndr).

Il “racconto” della mostra, che gli organizzatori definiscono “pop”,  si sviluppa attraverso statue, ritratti, decorazioni architettoniche, calchi della Colonna Traiana, monete d’oro e d’argento, modelli in scala, rielaborazioni tridimensionali e filmati: una sfida a immergersi nella grande storia dell’impero e dei tanti che l’hanno resa possibile. Raccontare la vita “eccezionale” di un uomo “ordinario”, significativamente racchiusa nel titolo coniato per lui di “optimus princeps”, ovvero il migliore tra gli imperatori: questa la traccia della mostra ospitata ai Mercati di Traiano.

Traiano ci ha ordinato di essere felici e noi lo saremo
Plinio il Giovane

Ideata da Claudio Parisi Presicce e curata da Marina Milella, Simone Pastor e Lucrezia Ungaro, la mostra espone reperti archeologici provenienti da vari musei. Questo è indice di qualità e di impegno da parte dell’organizzazione nella realizzazione di un qualcosa di unico. Provenienti dal Foro di Traiano, escono per la prima volta dai depositi del Museo, una mano colossale e il profilo di una sconosciuta testa ritratto dell’imperatore, anch’essa di grandi dimensioni, scoperto attraverso due frammenti inediti. In occasione della mostra poi, tornano “a casa”, insieme per la prima volta dopo quattrocento anni, due lastre del fregio con Amorini e grifoni. Tra i prestiti eccellenti troviamo gli splendidi stucchi dorati della villa che l’imperatore volle per sé presso Arcinazzo Romano, che offrono l’occasione di “entrare” nei suoi spazi più intimi.  Così come anche i video, che ci proiettano nei sotterranei della casa di Traiano sull’Aventino o nel condotto dell’acquedotto traianeo che portava l’acqua dal lago di Bracciano a Trastevere.

Ancora un contributo straordinario, proveniente dal Museo della Civiltà Romana, sono i calchi storici della Colonna Traiana (1861) che mette in stretto contatto con la storia delle guerre in Dacia e, con modelli e plastici, permette di “vedere” monumenti noti e meno noti dell’epoca, come l’Arco di Ancona, il ponte sul Danubio, costruito da Apollodoro di Damasco e, infine, una riproduzione in scala del trionfo di Traiano, tornato vittorioso in Dacia.

Traiano amava la sua famiglia e le donne ne erano la vera anima. Ecco apparire allora anche una preziosa collana, realizzata nel 1975 con monete romane antiche in oro, argento e bronzo, raffiguranti l’effigie dell’imperatore e rappresentative del periodo storico in esposizione, gentilmente concessa dalla maison Bulgari.

mercati di Traiano

Il percorso espositivo all’interno dei Mercati di Traiano si snoda attraverso 7 sezioni. La prima introduce la figura dell’imperatore a partire dalla sua morte, occasione della mostra stessa. Si entra quindi nella sua tomba, il basamento della Colonna di Traiano. La seconda sezione è dedicata, invece, alla guerra in Dacia e ai suoi protagonisti. Anche qui si parte a ritroso, dalla commemorazione della vittoria, per poi procedere con il racconto dei combattimenti, delle conquiste e infine delle prime fasi di “costruzione della pace” nelle province, nuove terre ormai romanizzate.

La terza sezione ci catapulta, invece, nel periodo della costruzione dell’impero, con modelli in scala, monete e decorazioni dei monumenti che parlano la lingua della propaganda e contribuiscono alla costruzione di un immaginario comune che esalta la potenza e la prosperità dell’Impero. Fanno parte di questa sezione anche le donne della casa imperiale, figure molto importanti nella vita di Traiano, partecipi della politica e sei saggi provvedimenti amministrativi traianei, nonché modelli di comportamento per le altre donne nell’ambito di virtù e imprenditoria. «Fu un sovrano attento alle esigenze del suo popolo e un grande costruttore materiale e simbolico», ha dichiarato Claudio Parisi Presicce nel corso della conferenza stampa.

La quarta sezione permette al visitatore di entrare, in maniera esclusiva, negli spazi privati dell’imperatore. Nella quinta sezione si passa al dopo Traiano, evocando la fortuna che la figura dell’imperatore, l’optimus princeps, ebbe dalla sua morte fino all’età moderna. «La lezione di Traiano e di quelli che costituirono l’Europa oggi l’abbiamo scordata. Leggere la storia è un passaggio fondamentale per capire il tempo in cui viviamo», commenta il vicesindaco Luca Bergamo.

mercati di Traiano

E proprio qui si inserisce un omaggio contemporaneo alla Colonna Traiana presente all’interno della mostra nei mercati di Traiano. Si tratta della Columna mutatio – La Spirale, installazione monumentale, ideata dall’artista romena Luminita Taranu. Come suggerisce il nome stesso dell’opera, il messaggio che l’artista vuole trasmettere è la “mutazione” di significato che avviene nel volgersi della storia: nata per celebrare la conquista della Dacia da parte dei Romani, la Colonna Traiana è diventata nel tempo il simbolo dell’inscindibile legame storico tra Italia e Romania. L’opera, snodata e svuotata di materia, ridotta alla pura geometria, è un’allusione poetica alla memoria storica, come frammento senza inizio e senza fine, dove il tempo non viene fermato ma scorre via infinitamente.

mercati di Traiano

Tornando alle sezioni della mostra, la penultima è un viaggio tramite video e immagini nell’Italia di Traiano. Quindi i nuovi porti di Civitavecchia e di Porto, i canali nascosti del grande acquedotto dell’Acqua Traiana, le terme di Colle Oppio, scoperte recentemente insieme alla ricostruzione del Circo Massimo. Infine anche i Mercati di Traiano, che oltre ad essere sede della mostra, svelano le straordinarie abilità dei Romani, grandi costruttori. «Portò l’impero alla massima estensione, ma il senso delle sue conquiste, non è legato al concetto di sottomissione quanto di inclusione», ha dichiarato ancora Claudio Parisi Presicce.

L’ultima sezione svela con nuovi frammenti e nuove ricomposizioni, il foro di Traiano, sintesi dell’immagine stessa che l’imperatore volle trasmettere di sè. Si tratta di elementi di un “discorso di pietra”, fatto di immagini dal potente significato simbolico e che caratterizzano gli spazi degli edifici, esaltando la figura di Traiano e la potenza dell’impero.

Una mostra, quella ospitata nei mercati di Traiano, che permette ai visitatori di immergersi a 360° nel mondo dell’imperatore. Profumi, petali e il rumore della folla danno al visitatore le stesse sensazioni che il popolo di Roma provava durante un trionfo; stele di soldati si animano per mostrare gli affanni del vivere e del morire dei legionari; si ascoltano le voci dei nemici di Roma e delle donne della famiglia reale, impegnate nel sociale e imprenditrici. A tutto questo si aggiunge lo strumento dello “storytelling”. Infatti, grazie alla collaborazione di Softlab, è stata realizzata un’app, scaricabile gratuitamente sia su iOS che su Android, che permette al visitatore una profonda e diversificata esperienza culturale, fatta di contenuti unici. Un racconto narrativo, dove la voce di Rosanna Cacio, conduttrice radiofonica e televisiva dei canali Rai, porta il visitatore a scoprire in dettaglio ciò che spesso rimane solo pure curiosità.

Non vi resta che raggiungere i mercati di Traiano in uno qualsiasi dei giorni della settimana dalle 9.30 alle 14. Il costo del biglietto intero è di 13 €, e 11 € il ridotto. A entrambi i prezzi vanno aggiunti 2 € per i non residenti a Roma. Per agevolazioni e gruppi, consultare il sito ufficiale.

 

Chiara Rocca