Mauro Aprea
23 Giugno 2017   •   Anita Atzori

Mauro Aprea: «Vi racconto Acqua di Sardegna»

«Mauro Aprea ci porta ad Alghero. L’intervista al fondatore di Acqua di Sardegna, un’azienda Made in Sardinia dove il lusso racconta la bellezza di una terra e della sua gente»

È dalla Sardegna che arriva il profumo del mare e che il mirto prende vita. Ed è sempre dalla Sardegna che arrivano le ondate di novità. Stavolta non vogliamo parlarvi di turismo, non vogliamo annoiarvi coi soliti racconti del buon cibo e del buon vino, oggi vogliamo raccontarvi una storia vera; una storia dove ogni singola parte di questa natura incontaminata diventa protagonista. Natura: colei che prende forma in mille modi, colei che stupisce, affascina e sorprende. Acqua di Sardegna è proprio questo, un inno all’isola che più di tutti rappresenta il carattere selvaggio e forte di un popolo antico e ammirato. Assieme a Mauro Aprea ripercorriamo il viaggio della fragranza più richiesta di questa estate 2017.

“La vita in Sardegna è forse la migliore che un uomo possa augurarsi: ventiquattro mila chilometri di foreste, di campagne, di coste immerse in un mare miracoloso dovrebbero coincidere con quello che io consiglierei al buon Dio di regalarci come Paradiso.”
Fabrizio De Andrè

Ed è proprio così, Fabrizio De Andrè ci aveva visto giusto. Questo lembo di terra arido, roccioso e tremendamente caldo, per molti dipinge i contorni di un paradiso non ancora svelato. Deve aver pensato lo stesso Mauro Aprea (pagina FB) quando arrivando sull’isola, affacciandosi da un promontorio cominciò ad osservare il panorama sconfinato al di là del mare. Un viaggio iniziato come turista e finito come abitante stabile della città di Alghero. Calcare, corallo e indomabili onde colpiscono il fondatore di Acqua di Sardegna, che ora più che mai porta avanti la sua filosofia estetica in maniera caparbia e dannatamente creativa. Qui non parlano gli abiti, non parlano i gioielli, qui parlano gli odori. L’odore del mirto bianco all’alba di un nuovo giorno, lo zafferano rigoglioso dei chilometrici campi dell’entroterra, la ginestre in fiore tra le rocce della scogliera, le foglie di fico sparse a terra con quell’aroma legnoso che pervade ogni sentiero, le alghe marine delle spiagge più incontaminate. Questo per un uomo determinato e avventuriero come Mauro Aprea è stato senza ombra di dubbio l’inizio di un’interminabile poesia.

Il primo progetto in campo profumiero è stato Acqua di Sardegna, il tributo che più di tutti ha legato i clienti nostrani alla fragranza semplice e raffinata. Un profumo studiato a tavolino per non deludere nessuno perchè, diciamoci la verità, i sardi pretendono! Quando gli si tocca un pezzo delle loro origini difficilmente diventano tolleranti, eppure Mauro Aprea sembra aver messo tutti d’accordo. E sono d’accordo anche sulla nuova linea luxury che da circa un mese spopola nell’isola con un boom di richieste e di acquisti. Un nuovo traguardo per l’azienda algherese che questa volta punta più in alto e decide di sbarcare sul mondo della profumeria artistica. Sandalia è la nuova linea di profumi Made in Sardinia, un cambio di piano decisamente qualitativo se si pensa che questa collezione prende le distanze dal concetto meramente commerciale del profumo fabbricato in serie e quasi mai personalizzato. Un’inversione di rotta volta ad elogiare l’isola nella maniera più innovativa possibile, una full-immersion a 360° gradi per assaporare in maniera esclusiva tutti i profumi della terra. Non solo indimenticabili fragranze, ma packaging lussureggianti dove l’ossidiana diventa il diamante nero di un fondale ancora inesplorato.

Così per schiarirci le idee ed entrare a pieno nel mondo Acqua di Sardegna chiediamo allo stesso Mauro Aprea quale sia stato il profumo più venduto e quali siano i punti di forza della sua azienda attualmente in grande ascesa.

Il profumo più venduto è stato sicuramente Smeralda, uscito nel 2016 e attualmente col maggior numero di pezzi venduti sul mercato; mentre invece la fragranza più apprezzata è stata senza ombra di dubbio Desvélos, un profumo unisex dalle note decise e sensuali che ha incuriosito anche i più scettici. È uno di quelli che lo ami o lo odi sin da subito. Invece Smeralda è stato quello che ha soddisfatto la maggior parte delle donne, un profumo estremamente femminile ed elegante. Da questo avrà ben capito che il punto forte dell’azienda è sicuramente la sperimentazione. Creare, progettare per stupire chiunque.

C’è un target di riferimento per le vostre linee?

Allora tieni conto che inizialmente la linea nata nel 2008, che essenzialmente è la prima, nasceva come omaggio al turista, come un souvenir diverso dal solito e finalmente mai banale; poi è cambiato completamente il concetto dell’azienda nel 2014, quando è stato rivisto il packaging modificando misure e colori in adattamento a un progetto ben più ampio di un souvenir. Ad esempio il tappo di ogni boccetta ricorda il materiale di ormeggio utilizzato delle grandi barche per attraccare al porto. È tutto fatto su misura, con un grande studio dietro, prima di tutto qualitativo, questo anche per rafforzare l’identità del brand. Tutto l’utile che si guadagna viene reinvestito in progetti nuovi.

Come mai il nome Sandalia alla sua nuova collezione?

Sandalia perchè questi profumi non sono solo ispirati alla terra sarda ma anche alle sue genti. La leggenda narra che Dio, una volta creato il mondo nella sua totalità, avanzò ancora qualche granello di roccia e decise di buttarlo in mezzo al mare, facendo nascere così una piccola isoletta che ormai rappresenta l’oro selvaggio della penisola italiana. Ogni profumo nasconde una leggenda e voi indossandolo potete scoprirla.

Tre aggettivi per descrivere al meglio la sua attività.

Continua ricerca, sviluppo e spirito giovane. La nostra azienda, nonostante sia nata nel 2008, si considera ancora oggi giovane e fresca.

Progetti per il futuro? Come lo sogna?

Beh sicuramente l’apertura di un mono-marca è l’obiettivo principale, ma anche lo sviluppo di un nuovo concetto del Made in Italy rivolto all’investimento delle materie prime e alla valorizzazione del territorio.

Questo è Mauro Aprea e questo è il suo mondo. Profumi, odori e storia vi accompagneranno in un viaggio lungo una vita; un sentiero roccioso e ricco di avventure perché, in fin dei conti, per trovare il paradiso bisogna camminare, ma se hai addosso un buon profumo è tutto molto più semplice.

Anita Atzori