Marco Masini
11 Febbraio 2017   •   Snap Italy

Marco Masini: “Da giovane volevo sfogarmi e urlare ciò che pensavo”

«In 28 anni il Festival ha cambiato la sua carriera musicale, ora torna all’Ariston con “Spostato di un secondo”»


Uno degli artisti più esperti in gara, con 8 apparizioni sul palco dell’Ariston in 28 anni, e uno dei cantautori più amati dal pubblico. Marco Masini conferma la sua capacità di saper attraversare tutte le generazioni musicali lasciando il segno, dal suo esordio nel 1990 con “Disperato” nella sezione Nuove Proposte, fino al brano “Spostato di un secondo” presentato in questa 67edizione.

Ogni emozione dovrebbe essere nuova, altrimenti che emozione sarebbe?

Quello che abbiamo incontrato è un Masini emozionato di partecipare nuovamente al Festival di Sanremo, ma con una consapevolezza diversa rispetto ai suoi esordi. Un vero e proprio percorso di vita che dal 1990 lo ha fatto passare dal giovane fiorentino “incosciente” che voleva sfogarsi ad uno dei Big più attesi dal pubblico.

Masini ci ha parlato della sua edizione preferita, quella del 1991 in cui si posizionò terzo dietro a Renato Zero e Riccardo Cocciante, vendendo 1 milione e 400 mila copie. Con l’inseparabile sigaretta elettronica nelle mani, ci ha parlato dei Talent, dei nuovi giovani artisti e della Fiorentina.

Parole di affetto anche per Francesco Totti, ospite a questo Festival di Sanremo, che la prima sera di questa edizione gli ha regalato un piccolo dispiacere per aver battuto i Viola con la sua Roma.

Andrea Fabiani