24 Ottobre 2016   •   Snap Italy

Made in Eataly: la birra si fa Rock

«Un Paese è veramente un Paese quando ha una compagnia aerea e una birra, e alla fine è di una bella birra che si ha più bisogno». (Frank Zappa)

In anteprima per Eataly è stata presentata la nuova birra dal colore dorato a marchio Radio Rock. La Rock106e6 è stata gustata il 21 ottobre in occasione dell’Ottobirrata Romana.

L’emittente radiofonica di Roma, punto di riferimento per tutti gli appassionati di musica rock dal mondo, ha ideato una IPA dal sapore delicatamente amaro e piacevolmente alcolica con un tasso che non supera i 5,6 gradi. Per la lavorazione di questa bionda vengono usati luppoli in ebollizione e luppoli a freddo; in dry hopping si sfruttano le caratteristiche del luppolo americano Cascade che dona alla birra un sentore agrumato e un profumo persistente.

La storia narra che la India Pale Ale, birra ad alta fermentazione tradizionalmente prodotta con malti, luppoli e lieviti inglesi, venisse trasportata per mesi in nave verso le colonie dell’Inghilterra in India, da qui l’origine del nome, e che arrivasse sempre guasta data la lunga durata dei viaggi via mare. Così, un mastro birraio decise di aggiungere luppolo alla ricetta e la sua idea si rivelò vincente, permettendo alla bevanda di resistere più a lungo e rendendo note le capacità di conservante naturale del luppolo.

Radio Rock 106.6 ha voluto seguire le orme dei gruppi più famosi al mondo, che già hanno prestato il loro nome per la creazione di una birra, aggiungendo un tassello nel puzzle del rock style. Dalla Trooper degli Iron Maiden alla Destroyer dei Kiss, dalla Budweiser Metallica dei Metallica alla Faithfull Ale dei Pearl Jam, passando per la Queen Bohemian Lager dei Queen, la birra ha da sempre avuto un ruolo simbolo nel mondo musicale.

La bevanda protagonista dei concerti bevuta da artisti e pubblico, diventata simbolo di unione e da sempre sinonimo di rock, ha aperto una nuova frontiera nel mondo del merchandising pronto alla creazione delle birre griffate della musica a volte per passione, a volte per omaggio, a volte per ricordo.

E proprio Eataly, il punto di raccolta del cibo gourmet e delle bevande di qualità, ha voluto esaltare il ruolo dei birrifici artigianali raccogliendoli e permettendogli di far conoscere i propri prodotti più o meno ricercati, più o meno apprezzati.

Dopo la birra di Radio Rock, si scoprono altre eccellenze italiane. Spicca l’espansione di Birra del Borgo, con le sue ricette ormai classiche che gli hanno permesso di arrivare in tutto in mondo. La ReAle Extra è un esempio tra queste con la sua esplosione di sapori che variano all’assaggio dall’agrumato al resinoso. L’amaro iniziale si trasforma in una persistente nota di mandarino che rimane durevole in bocca.

Continuando per i vari stand, si scoprono progetti a scopo sociale. Due i birrifici che spiegano, con il loro lavoro, la formazione di queste nuove idee: Vale la Pena e DieciNove.

Tra tutte le realtà del Made in Italy il birrificio Vale la Pena nasce dall’esperienza dei soci fondatori di Semi di Libertà. Si propone di rompere il circolo delle recidive dei detenuti unendoli nei propri impianti agli studenti che insieme a loro ricevono lezioni di legalità, di consumo alcolico consapevole, di accoglienza e di inclusione. Tutto questo con l’obiettivo di creare un’unione tra birra, qualità e legalità, utilizzando materie prime del territorio coltivate creando un filo tra carcere e società nelle così dette ‘camere di compensazione’ dove i detenuti per 24 mesi potranno essere avviati verso un processo produttivo e inclusivo.

Il DieciNove si descrive come un “micro birrificio etico”, una società cooperativa di produzione e lavoro partendo con l’inserimento lavorativo presso la struttura di soggetti svantaggiati come giovani in comunità. Particolari le loro due birre in assaggio.

Miele&Fichi, l’ambrata umbra con miele millefiori e fichi secchi che riesce a trovare un equilibrio perfetto tra dolce e amaro, donando una fragranza olfattiva di fico che la rende adatta su formaggi e salumi stagionati per riequilibrare i sapori, ma anche a dolci per enfatizzarne il gusto.

Fiori di Sambuco, la ‘birra etica’, una bionda estiva dissetante e rinfrescante. Dal retrogusto di limone, è adatta ad accompagnare antipasti, ma, data la sua nota delicata, anche a piatti di pesce.

Si percepisce come i concetti di birra e unione siano stati presi come spunto per l’ideazione di progetti di inclusione sociale e cooperazione.

Giulia Brunori