linguaggio sportivo
10 Novembre 2017   •   Snap Italy

Linguaggio sportivo: glossario degli sport più praticati dagli italiani

READ ME IN enEnglish

«Ecco a voi il glossario dei 5 sport più praticati dagli italiani: i termini tecnici di più difficile interpretazione per sfoggiare un linguaggio sportivo completo ed accattivante.»

Lo sport, che passione! Negli ultimi anni, in Italia, c’è stato un incremento esponenziale dell’interesse nei confronti dello sport. Inoltre, non ci si limita più a seguire la propria squadra del cuore o la propria disciplina ma si è più aperti e curiosi nei confronti di tutte le realtà sportive. Tuttavia succede spesso di imbatterci nell’incomprensione del gergo tecnico, un linguaggio sportivo utilizzato da tutti quei telecronisti molto ferrati nello sport di competenza. Per far fronte a questa sensazione di straniamento abbiamo creato per l’occasione un breve glossario dei 5 sport più praticati dagli italiani, con l’obiettivo di dissipare ogni dubbio sui termini di più difficile interpretazione che compongono il linguaggio sportivo. Nella top five degli sport più praticati dagli italiani (dati statistici CONI in “I numeri dello sport” e “I numeri della pratica sportiva in Italia”) abbiamo: il calcio, la pallavolo, la pallacanestro, il tennis e il nuoto.

Leggiamo insieme il linguaggio sportivo delle discipline più praticate dagli italiani.

Calcio

linguaggio sportivo

Aurelio: tipo di dribbling in cui si fa ruotare la palla dietro al piede di appoggio riportandola subito dopo in posizione normale.
Bicicletta: tipo di dribbling eseguito in corsa in cui si alza la palla permettendo di scavalcare l’avversario con un pallonetto.
Catenaccio: modulo tattico che prevede, con i difensori e centrocampisti, la massima protezione della propria porta.
Fraseggio: susseguirsi di passaggi corti fra i giocatori di una squadra.
Melina: tattica che ha l’obiettivo di perdere tempo e disorientare gli avversari, consistente in un’ininterrotta serie di passaggi fra compagni di squadra, senza alcuno scopo offensivo.
Rabona: un movimento in cui si colpisce la palla incrociando il piede calciante dietro quello di appoggio.
Tackle: contrasto fra due giocatori per la conquista della palla.
Tiki-taka: tattica di gioco che si basa sul possesso palla.
Treble o Triplete: termine molto in voga nel linguaggio sportivo, si ha quando una squadra vince nella stessa stagione il campionato nazionale e due coppe stagionali.
Veronica: tipo di dribbling che si esegue facendo una giravolta sul pallone facendo perno con la pianta del piede sulla palla.

Pallavolo

linguaggio sportivo

Ace: servizio (o battuta) che cade direttamente a terra nel campo avversario o che tocca un giocatore del campo avversario prima di cadere.
Battuta flottante: un tipo di battuta che si effettua piedi a terra o in salto e che produce un effetto imprevedibile della palla.
Doppia: tipo di fallo molto difficile da sanzionare, in cui il palleggio viene fatto toccando la palla prima con una mano e poi con l’altra, venendo considerati così due tocchi distinti.
Net: nastro della rete.
Pipe: colpo della banda di seconda linea servito dal palleggiatore che alza una palla a cavallo della linea dei tre metri.
Rally Point System: sistema di calcolo del punteggio utilizzato nella pallavolo al posto del classico “cambio palla”.
Tie-break: ultimo set, ovvero il quinto, caratterizzato dal punteggio limite a 15 anziché a 25 come negli altri set.
Video Check: un sistema di telecamere, molto simile alla moviola del calcio, che permette a ciascuna formazione di mettere in discussione le decisioni decretate dagli arbitri. Ciascuna squadra ha la possibilità di ricorrere al video check due volte ad ogni set.
Block-out o mano fuori: colpo che si imprime alla palla con lo scopo di colpire, nella parte esterna, le mani del muro avversario, imprimendo così alla palla una rotazione a uscire.

Pallacanestro

linguaggio sportivo

Alley-oop: diffusa in NBA, è considerata una delle azioni più spettacolari  di questo sport, e si ha quando un giocatore effettua un passaggio alto e un suo compagno di squadra, in volo, afferra la palla e la schiaccia nel canestro.
Bonus: ogni squadra ha 4 falli da spendere prima di entrarci. Una volta terminati, ad ogni fallo, purché non sia offensivo, l’arbitro sanzionerà due tiri liberi a favore della squadra che ha subito il fallo.
Buzzer beater: il canestro effettuato sul suono della sirena.
Fade-away: tipo di tiro detto “in allontanamento” in cui il giocatore effettua il tiro allontanandosi dal canestro e buttandosi all’indietro, eludendo così la difesa avversaria.
Flagrant: fallo molto grave detto anche “fallo antisportivo”.
Hack-a-Shaq: strategia che consiste nel commettere volontariamente fallo nei confronti del giocatore avversario meno abile nei tiri liberi, in modo da destabilizzare l’equilibrio di squadra.
Mismatch: situazione di “uno contro uno”, in cui l’attaccante si trova a fronteggiare un avversario superiore in fisicità e atleticità.
Upset: vittoria di una squadra di bassa classifica su una di posizione più alta.
Ventriquattrosecondista: ufficiale di campo che si occupa dell’apparecchio dei 24 secondi, che stabilisce il tempo limite per concludere un’azione.

Tennis

linguaggio sportivo

Grande Slam: punto diretto effettuato con il servizio.
Smash: colpo alto che si compie intercettando la palla sopra la testa e colpendola rapidamente.
Lob: effetto tagliato molto pronunciato, che fa fermare la palla.
Lift: effetto dato alla palla dal basso verso l’alto.
Ciop: effetto tagliato molto pronunciato che provoca un arresto della palla, simile al pallonetto della pallavolo.
Slice: effetto di rotazione laterale.
Presa a martello (continental): tipo di impugnatura della racchetta utilizzata maggiormente nei colpi potenti e nei piatti in battuta.
Presa eastern: tipo di impugnatura utilizzata nel diritto.
Rétro: effetto in cui la palla viene tagliata e al rimbalzo torna indietro.

Nuoto

linguaggio sportivo

Crawl: stile agonistico non ufficiale.
Nuoto di fondo: gare di distanza compresa tra i 5000 e i 15000.
Indicatori di virata: bandierine poste sopra la vasca, utili nel dorso, per capire a che punto ci si trova esattamente a 5 metri dal bordo.
Monopinna: attrezzatura utilizzata nel nuoto pinnato con cui si può effettuare solo la gambata a delfino.
Pull Boy: attrezzatura utilizzata per incrementare il miglioramento degli arti superiori e per il galleggiamento.
Virata: cambio di direzione dell’atleta al termine della vasca.
Svedesi: occhialini privi di gomma intorno alle lenti.
A secco: tipo di allenamento sulla terra ferma, da praticare prima o dopo l’allenamento in acqua.

Elisa Malomo

READ ME IN enEnglish