Le migliori aree picnic in giro per l’Italia

«Per una fantastica giornata all’aria aperta, scegli una delle aree picnic in Italia, posto ideale per trascorrere del tempo in famiglia.»

Con la primavera arriva la bella stagione e con essa anche la voglia di trascorrere il weekend lontano da casa e dai rumori della città. Nonostante i buoni propositi, però, magari state ancora cercando la location perfetta, non è così? Per questo motivo oggi intendiamo concedere un po’ di meritata attenzione alle bellezze nostrane, e nello specifico ad alcune delle aree picnic più belle e più verdi, location perfette, ideali per trascorrere giornate all’aria aperta.

Per fare questo dobbiamo visitare la nostra nazione, ricca di cultura e storia, ma anche di città meravigliose, spiagge incredibili e montagne imponenti. Per farla breve tutto quello che un turista, ma non solo, possa desiderare.

Iniziamo il nostro tour alla scoperta delle aree picnic della Lombardia, e più precisamente dalla Riserva della Fagiana: Primo Centro Parco inaugurato nel 1990, la Fagiana ha una lunga storia, legata prevalentemente alla caccia. Dopo gli eventi bellici durati fino al 1974 la villa principale è andata distrutta, cui ha fatto seguito l’istituzione del Parco e la definitiva abolizione della caccia.

La rinascita della tenuta avvenne a partire dal 1984, quando il Parco del Ticino acquistò gran parte dell’antica riserva per trasformarla gradualmente in un Centro Parco; questa riserva si estende per quasi 500 ettari nei comuni di Boffalora, Magenta e Robecco, l’area forestale più attrezzata per le visite tra quelle che si trovano nel Parco del Ticino. Lungo i percorsi che si sviluppano al suo interno si possono trovare un centro visitatori, numerose aree attrezzate, il Centro di Recupero fauna Selvatica gestito dalla LIPU, il recinto didattico delle lontre e numerose aree boschive e agricole. Sono presenti diversi sentieri per visitare la riserva.

Seguendo la pista ciclabile del Naviglio Grande, si arriva nei pressi di un piccolo centro abitato ricco di storia e di tradizioni. Sull’alzaia del Naviglio, da poco restaurata, si può vedere Palazzo Archinto, una dimora del ‘700 rimasta incompiuta, e la splendida Villa Gaia.

Anche all’interno del paese sono presenti, e visitabili nei giorni di apertura al pubblico, Ville storiche e i parchi annessi. In queste zone sono presenti inoltre i fontanili più belli e più ricchi tra quelli che si possono ritrovare all’interno del Parco del Ticino.

 

 

Numerose sono anche le aree picnic attrezzate per una scampagnata in comitiva in Campania. A questo proposito non possiamo non parlare del Parco Regionale del Matese: non c’è sveglia all’alba che tenga per tentare di accaparrarsi un tavolo all’interno di uno dei parchi più grandi della Campania.

Qui ci sono aree picnic attrezzate, ma se siete degli avventurosi e avete un cofano capiente potreste rifugiarvi nella Bocca della Selva. Il territorio del Matese è costituito da una catena di monti prevalentemente calcarei situati tra Molise e Campania.

È un territorio ricco di luoghi selvaggi, popolati da lupi e aquile reali; paesaggi dolci, con laghi dalle acque azzurre in cui si specchiano le cime delle montagne; centri storici originali e ottimamente conservati; e tanta storia, fatta anche dei rapporti sempre tesi tra Romani e Sanniti. Infine da prodotti tipici genuini, unici e saporiti.

Inoltre, all’interno dell’area protetta, i centri di Cerreto Sannita e San Lorenzello costituiscono una realtà artigianale unica in Italia, risalente al XVII secolo; qui l’esperienza e l’estro trasformano l’argilla in opere preziose, decorate, prima di ripassarle a cottura per il fissaggio del colore, con i motivi tradizionali grazie alle sapienti dita degli artigiani del posto.

Alla ceramica sono dedicati anche molti eventi come le Quattro Stagioni dell’Artigianato, che si volgono durante le prime domeniche di marzo, giugno, settembre e dicembre, e alcuni concorsi, che comprendono la tessitura artigianale e l’intaglio del legno.

Arrivando al sud Italia, una delle migliori aree picnic è in Sicilia, precisamente a Palermo, dove si trova Bosco Ficuzza. Compresa all’interno del Parco dei Monti Sicani la riserva copre un’area complessiva di circa 7.398 ettari, che ricade nei comuni di Monreale, Godrano, Mezzojuso, Corleone e Marineo.

L’area è dominata dal massiccio calcareo della Rocca Busambra, che delimita a sud il territorio della riserva, a nord del quale sorge il Bosco della Ficuzza e il contiguo Bosco del Cappelliere, due estese aree di foresta mediterranea sempreverde separate dalla strada.
La riserva è ricca di corsi d’acqua a carattere torrentizio che formano diversi laghetti naturali, i cosiddetti “gorghi“, ovvero piccoli stagni temporanei.

Per i più avventurosi è possibile approfittare delle gite di trekking organizzate dalle associazioni, otto ore immersi nella natura in uno scenario fantasmagorico, che rendono l’avventura degna del mondo degli Elfi.

Il luogo è considerato una vera e propria istituzione per tutti i palermitani, perfetto per scampagnate estive o primaverili; inoltre potrete beneficiare della vista di una antica struttura un tempo appartenuta al Re delle due Sicilie Ferdinando III, il tutto immerso in 4 mila ettari di terreno composto prevalentemente da querce.

Argia Renda