Laura Strambi
09 Maggio 2016   •   Raffaella Celentano

Laura Strambi: fashion, Made in Italy e sostenibilità

«Continuiamo a parlare di moda responsabile, e vi presentiamo la designer italiana Laura Strambi e il suo green luxury brand»

Molti pensano che la moda responsabile non possa essere anche bella e appetibile. Beh, molti designer sono pronti a dimostrare il contrario! Tra questi, anche un’ eccellenza tutta italiana, Laura Strambi, che ha saputo unire sapientemente eleganza e responsabilità sociale, dando vita ad un magnifico brand eco-chic.

Laura Strambi, designer dalla personalità creativa ed eclettica, è divenuta celebre per le sue raffinate collezioni di prét-à-porter, e per la sua costante attenzione al tema della sostenibilità. Il suo non è un semplice marchio di moda, insomma, ma una filosofia di vita. Al centro di tutto vi è l’unione tra l’uomo e la natura, e una visione degli abiti che sono contemporaneamente “il fine (coprirsi) e il mezzo (emozionarsi)“.

Forte delle sue collaborazioni con numerosi brand di lusso, e dei suoi precedenti lavori – ad esempio come docente e costumista per il teatro – Laura Strambi ha deciso di puntare su una moda etica e responsabile, senza però dimenticare la qualità e l’eleganza tipiche italiane. Le sue collezioni sono costituite da pezzi unici realizzati a mano, unendo tradizione, innovazione e rispetto per l’ambiente.

Questo impegno è valso alla designer molte collaborazioni, oltre che un grande successo internazionale. Recentissima, ad esempio, è la sua collaborazione con Livia Firth, che lo scorso febbraio ha indossato una creazione Laura Strambi sul red carpet più famoso di Hollywood, durante la notte degli Oscar. Ancora, hanno indossato le sue creazioni anche Filippa Lagerback e Luciana Littizzetto.

La filosofia del brand si può riassumere in una parola: rispetto. Rispetto per la Terra e per gli uomini. E questo si traduce in una filiera produttiva che è sempre più attenta alle esigenze dell’ambiente e dei lavoratori. Laura Strambi utilizza, infatti, solo fibre biologiche, colori naturali e si affida a processi produttivi responsabili.

Ecco cosa ha raccontato la designer a Snap Italy

Come e quando è nato il brand?

Il brand LAURA STRAMBI è nato nel 2012, dall’esperienza del mio lavoro come ufficio stile, che è riconosciuto per la ricerca sia dei nuovi trend che dei materiali.
Dopo importanti collaborazioni con aziende, brand del lusso e fiere, è nata l’esigenza personale di approfondire una attenta ricerca prima sui colori e poi sulle fibre tessili con grande consapevolezza! La consapevolezza che ciò che portiamo addosso è importante tanto quanto ciò che mangiamo, e che mi ha sempre accompagnato sin dagli inizi del mio lavoro, così come la curiosità della conoscenza.

Perché avete scelto di puntare sulla sostenibilità?

Per il rispetto e il senso di gratitudine per le mie radici (sono nata nella verde campagna del Monferrato), oltre che per il rispetto dei miei figli e delle generazioni future. Ma soprattutto quello che mi guida è l’ amore ed il rispetto del dono più grande che Dio ha fatto all’uomo: la terra ed il cielo!

Qual è stata la reazione da parte della clientela italiana e straniera?

La clientela italiana, fatte pochissime ( ma davvero pochissime..) eccezioni, purtroppo è stata indifferente, e forse in parte lo è ancora. Al contrario, la clientela straniera, proveniente per esempio da Giappone e nord Europa, è molto più ricettiva, perché molto più informata.

Qual è stata, invece, la reazione di coloro che lavorano all’interno del brand?

Di grande entusiasmo e passione. L’intero staff ha sposato la causa, e il nostro obiettivo comune è creare un modo di vivere più sostenibile.

Per la notte degli Oscar 2016, Livia Firth ha indossato una creazione Laura Strambi. Cosa ci può dire di questa collaborazione?

Livia è una donna colta, attenta, preparata e coraggiosa! Si è messa in gioco in prima persona avvalorando il fatto che glamour ed ecosostenibilità possono andare di pari passo. C’è stima reciproca è una grande condivisione.

Con quali materiali lavora di più?

Adoro lavorare con il cotone bio, esclusivamente bianco, in tutte le stagioni, ma anche sete e lane biologiche, e tutti i materiali preziosi di altissima innovazione tessile.

Oltre la sostenibilità, anche l’italianità del brand è un valore aggiunto?

Le priorità del brand, nell’ordine, sono: Fashion – Made in Italy – Sostenibilità. Quest’ultima riguarda certamente l’ambiente, ma soprattutto le persone e le strutture di produzione che fanno parte della “nostra” filiera.

Quali sono i vostri progetti per il futuro?

L’obiettivo primario è il lancio dell’e-commerce, per far conoscere il brand oltreconfine, in particolar modo in quei paesi europei dove intendiamo consolidare ed ampliare il nostro business. Ancora, l’apertura del primo negozio flag ship a Milano ed il potenziamento della rete commerciale.

Raffaella Celentano