26 Maggio 2017   •   Raffaella Celentano

Laura Biagiotti: addio alla Regina del Cachemire

«Vestirsi è un gesto d’arte» – Laura Biagiotti

È morta stanotte a Roma – all’età di 73 anni – Laura Biagiotti, la Regina del Cachemire, stilista e imprenditrice che ha segnato un’epoca nella storia della moda italiana.

Nata a Roma il 4 agosto 1943, Laura è praticamente cresciuta a pane e moda, e ha coltivato la sua passione nell’atelier della madre Delia. Inoltre, sin da giovanissima, si è imposta nel panorama mondiale come pioniera della moda italiana, tanto da guadagnarsi il titolo di Queen of Cachemire, assegnatole dal New York Times. Nel corso degli anni le sue creazioni sono state indossate da moltissime star internazionali e, grazie al suo lavoro e alle sue continue felici intuizioni, l’azienda Biagiotti è diventata uno dei più importanti nomi della moda italiana e internazionale.

Ma andiamo per gradi… Snap Italy ha preparato per voi un resoconto delle più importanti tappe nella storia di Laura Biagiotti e del suo marchio.

La sartoria in Via Salaria: Laura Biagiotti è cresciuta circondata dall’arte e dalla moda. Sua madre, infatti, dirigeva un importante atelier, sito in Via Salaria, che era considerato uno dei punti focali della moda romana tra gli anni ’50 e ’60. Tra le sue più importanti collaborazioni ricordiamo quella con Emilio Schubert che, nel 1957, firmò un accordo con Delia Biagiotti per l’esportazione negli USA e in Germania della sua linea di prêt-à-porter. Ancora, l’atelier ottenne l’appalto per le divise delle hostess dell’Alitalia (allora considerate le ambasciatrici dell’eleganza italiana nel mondo) e un incarico dal gruppo americano Seventh Avenue per la realizzazione della linea Via Veneto 7.

Biagiotti Export: il 30 luglio 1965 Laura Biagiotti e Gianni Cigna fondarono la Biagiotti Export, società per la produzione e l’esportazione di abiti d’alta moda, che più tardi divenne una società per azioni con il nome di Biagiotti Group.

1972, l’anno della svolta: il 1972 rappresenta l’anno decisivo per la carriera di Laura Biagiotti. Infatti, la Biagiotti Export acquistò l’azienda MacPherson di Pisa, specializzata nella produzione di cachemire, che diventerà il punto di forza delle collezioni firmate da Laura Biagiotti. Sempre nello stesso anno il nome Biagiotti fa il suo ingresso tra i big della moda italiana, presentando la sua prima collezione che sfila a Firenze nella Sala Bianca di Palazzo Pitti. Il successo arrivò immediatamente, portando la stilista a presentare le sue collezioni anche in Cina (1988) e in Russia (1995).

Nascita del Made in Italy: In seguito, insieme con Ottavio Missoni, Krizia, Gianfranco Ferrè e Walter Albini, Laura Biagiotti decise di trasferire il prêt-à-porter a Milano, decretando praticamente la nascita del Made in Italy. Inoltre, il suo lavoro rappresentò un esempio di come haute coutureprêt-à-porter potessero dialogare tra loro, affacciandosi (insieme) su un mercato internazionale.

Le nuove linee d’abbigliamento: un altro punto di forza del brand Laura Biagiotti sta nell’aver affiancato alla sua prima linea d’abbigliamento nuove e innovative linee come Biagiotti Uomo, Biagiotti Dolls e Biagiotti Bodywear, o ancora la linea di scarpe, borse e gli indimenticabili profumi. Il brand ha, così, saputo dedicarsi a più settori contemporaneamente, ottenendo un incredibile successo, sia in Italia che all’estero.

La terza generazione: nel 1997 ha fatto il suo debutto in azienda la figlia di Laura, Lavinia Biagiotti. Pochi anni dopo, nel 2001, ha firmato la linea Roma, creata a quattro mani con la mamma. A partire dal 2004 è diventata consigliere della Camera Nazionale della Moda Italia e Presidente del Biagiotti Group, del quale è anche responsabile dei settori licenze e comunicazione. Insomma, una passione, quella per la moda, che mamma Laura ha saputo trasmettere anche alla figlia, che rappresenta per l’azienda la terza generazione.

Fotografie: Facebook

Una storia fatta di passione, impegno e tanto tanto amore, non solo per la moda, ma per l’Italia in generale. Quella di Laura Biagiotti è stata una vita costellata di successi e soddisfazioni, che l’hanno portata ad essere conosciuta e apprezzata in tutto il mondo. Con uno stile romantico e sofisticato, ma allo stesso tempo moderno, le sue collezioni (realizzate per lo più con lino, cotone, taffetà e cachemire) hanno plasmato il corpo delle donne negli ultimi cinquant’anni, trasformandole in vere e proprie bambole. La sua, ne siamo certi, è una luce che non si spegnerà mai, e che accompagnerà la sua azienda attraverso tanti altri anni di successi.

Raffaella Celentano