Laghetto dell'Eur
17 Maggio 2017   •   Snap Italy

Laghetto dell’Eur, tra passato, presente e futuro

«Uno degli scorci più belli della città di Roma, il laghetto dell’Eur affascina da sempre turisti e cittadini. Scopriamolo»

Roma è una delle città più belle del mondo (a mio parere la più bella). I quartieri che la rendono degna di questa qualifica sono tanti, e tra questi non si può non nominare l’Eur. Si tratta di una zona verde e moderna, realizzata da Benito Mussolini in occasione dell’Esposizione Universale. Una delle bellezze che caratterizza questo quartiere, è il Parco Centrale del Lago, più semplicemente conosciuto come Laghetto dell’Eur (FB). Si tratta di una moderna area verde al cui interno sorge un bacino artificiale. È un luogo perfetto per passare una giornata in famiglia, per far giocare i più piccoli, per fare jogging o anche solo per godersi il verde, l’acqua, le paperelle, in una città caotica come Roma.

Il laghetto dell’Eur è stato concepito fin dalla nascita del quartiere omonimo nel 1936, ma è stato realizzato solo nel dopoguerra. I lavori furono seguiti da Raffaele De Vico, affiancato dall’ingegnere Giorgio Biuso. Venne inaugurato in occasione delle Olimpiadi del 1960, che si tennero a Roma. Il laghetto, nel punto più alto, non supera i tre metri di profondità. Tutt’intorno c’è una passeggiata meravigliosa, con alberi in fiore nel periodo primaverile e panchine dove è difficile non trovare una coppietta impegnata a darsi il primo bacio.

Il laghetto dell’Eur ha fatto anche da sfondo a diverse scene di film, come Buongiorno papà, L’ultimo bacio e Ti sposo ma non troppo.

La strada pedonale e ciclabile che attraversa il parco prende il nome di Passeggiata del Giappone. Infatti il primo ministro Nobusuke Kishi, in visita ufficiale in Italian nel luglio 1959, donò a Roma 2500 Sakura. Si tratta di ciliegi giapponesi da fiore, la maggior parte dei quali sono stati piantati proprio nel Laghetto dell’Eur. Verso metà marzo, inizio aprile questi splendidi alberi fioriscono e colorano di rosa l’intero laghetto, facendolo diventare un vero e proprio must primaverile della città di Roma.

Altro importante ruolo svolto dal laghetto dell’Eur, è quello di permettere a grandi e piccini di allenarsi in canoa. Vengono organizzati corsi tutto l’anno. Inoltre nel 2015, grazie ad un accurato intervento di sanificazione delle acque, il laghetto dell’Eur è stato adibito alla balneazione, permettendo così di svolgere tranquillamente sport acquatici, con le varie federazioni, tra cui anche partite di pallanuoto. Ovviamente questa sanificazione andrà ripetuta costantemente per mantenere viva la qualità del laghetto.

L’ultima novità del laghetto dell’Eur è, invece, la riapertura, dopo 56 anni, di uno dei suoi spazi più suggestivi: il Giardino delle Cascate. Realizzato nel 1961, il giardino fu presto chiuso e usato solo, sporadicamente, come set cinematografico. Inoltre non ha una funzione meramente estetica, ma con i suoi movimenti d’acqua contribuisce all’ossigenazione delle acque del laghetto stesso. Sarà aperto tutti i giorni dalle 7.00 alle 20.00.

«Si tratta di un sito strepitoso, con incantevoli giochi d’acqua – ha commentato il presidente del Municipio IX Dario D’Innocenti con giochi d’accqua mozzafiato. Sicuramente la sua inaugurazione contribuisce al rilancio del quartiere».

Insieme a questo sito, è stato riparato anche il ponte Hashi di Zagari, la cui pavimentazione vetrata era stata danneggiata da vandali: il ponte pedonale che passa sulla cascata centrale, connettendo le diverse sponde e facendo del giardino un tutt’uno con il resto del lago artificiale e delle sue frequentatissime passeggiate.

Ma ci sono altre buone notizie per il laghetto. Eur Spa, infatti, sta proseguendo la battaglia contro l’invasione delle alghe, e nonostante quest’anno la proliferazione di quest’ultime sia stata superiore al passato, sono già iniziate diverse procedure legate alla loro eliminazione, velocizzandone così lo smaltimento.

Insomma, per noi romani il laghetto dell’Eur è tradizione, è meta fissa per rilassarsi e godere del verde che in centro città difficilmente si può trovare. Per chi, invece, non ha ancora mai goduto della bellezza della passeggiata del Giappone, beh cosa aspettate? Ne vale davvero la pena. Se, invece, al clima rilassante del Laghetto dell’Eur preferite l’aria adrenalinica del Luneur date un’occhiata qui!

Chiara Rocca