Laboratorio Pieroni
24 Maggio 2017   •   Snap Italy

Laboratorio Pieroni: il cappellaio del cinema

«Dall’elmo di Ben-Hur al cappello di Jack Sparrow: alla scoperta del Laboratorio Pieroni, l’azienda romana che da settant’anni realizza i cappelli più belli del cinema»

C’è un luogo a Roma, a pochi passi dal Vaticano, dove da oltre settant’anni viene fatta la storia del cinema: il Laboratorio Pieroni, la più grande azienda italiana conosciuta in tutto il mondo per la produzione e il noleggio di cappelli, copricapi e corazze per cinema e teatro. Massimo Pieroni ed il suo team di artigiani sono infatti tra i pochi al mondo capaci di trasformare la pelle, il feltro o il velluto in pezzi di storia del cinema.

Il cappello è più di un accessorio, può passare dall’essere utile all’essere semplicemente un oggetto estetico, acquisendo una propria vita ed una propria personalità. Ogni cappello è diverso e racconta qualcosa dell’identità di chi lo indossa, e nel cinema è fondamentale per la caratterizzazione di un personaggio, dal gangster al dandy, dal borghese al nobile.

Il cinema è costellato di copricapi indimenticabili, dalla bombetta di Charlie Chaplin al borsalino di Humphrey Bogart in Casablanca, dal colbacco del Dottor Zivago al cilindro di Marlene Dietrich. Quanto vi stupirebbe sapere che dietro a molti dei cappelli iconici visti al cinema si cela una storia di artigianato tutto italiano? Da Roma ad Hollywood il Laboratorio Pieroni, prima con Bruno e poi con suo figlio Massimo, ha realizzato alcuni dei più stravaganti e bellissimi cappelli che il cinema ricordi.

Pensate ad un qualsiasi film in costume realizzato dal 1940 ad oggi: il 90% dei cappelli che avete visto in testa ai protagonisti sono made in Italy. Ricordate l’iconica inquadratura di Kate Winslet in Titanic? In quella scena è il cappello il vero protagonista. Sfogliando la galleria del sito si susseguono cappelli, copricapi e berretti che nell’immaginario collettivo rimandano immediatamente ad un personaggio cinematografico ben preciso.

Laboratorio Pieroni

Kate Winslet ed il suo enorme cappello in Titanic

L’attività di Bruno Pieroni nasce intorno agli anni ‘40 e si sviluppa inizialmente grazie alla produzione della cappelleria militare dell’epoca fascista. In seguito arrivano le prime collaborazioni con le sartorie cine-teatrali e i primi film del regime, da Blasetti al cinema dei telefoni bianchi. È proprio il grande lavoro artistico del Laboratorio Pieroni a contribuire in quegli anni alla formazione ed affermazione del mito di Cinecittà: saranno proprio le prime produzioni internazionali come Spartacus, Cleopatra e Quo Vadis a rendere Pieroni un punto di riferimento per l’industria hollywoodiana.

Col cinema del dopoguerra iniziano anche le collaborazioni con le prime sartorie (una su tutte la Sartoria Tirelli) e con i primi costumisti, che diventeranno poi le firme più famose della sartoria cinematografica, come Nino Novarese, Danilo Donati e Piero Tosi, per poi arrivare alla generazione successiva, con Gabriella Pescucci, Maurizio Millenotti, Mauro Pagano e gli stranieri Penny Rose, Teodor Pistek e Sandy Powell.

Il rapporto tra Hollywood e il Laboratorio Pieroni è diventato nel corso degli anni sempre più solido e produttivo, al punto che in quasi tutti i film in costume è sempre presente un cappello o una corazza Pieroni. I prodotti sono realizzati a mano, progettati secondo un’attenta ricerca storica e non hanno rivali in qualità, personalizzazione e bellezza. Basti pensare alle piume indossate dai tre moschettieri ne La maschera di ferro, le corazze de Il gladiatore o La passione di Cristo (scopri i luoghi del film), gli esotici copricapi de L’ultimo imperatore oppure la testa ingioiellata di Satine in Moulin Rouge!.

Un cappello Pieroni è un accessorio essenziale come la stessa pellicola del film e in molti casi ne diventa quasi un simbolo. Il caso più eclatante è senza dubbio quello di Pirati dei Caraibi, dove il celeberrimo tricorno indossato da Johnny Depp è diventato sinonimo stesso del personaggio di Jack Sparrow. Anche a detta dello stesso Massimo Pieroni, la realizzazione dei cappelli per la saga piratesca è stata l’esperienza che più gli ha regalato soddisfazioni: «solo per la prima pellicola abbiamo preparato quaranta versioni diverse del tricorno. Johnny Depp ha scelto subito quello che preferivamo la costumista Penny Rose e io: un misto fra cowboy e militare con un look trasandato».

Non solo il cappello di Jack Sparrow, ma l’attore più camaleontico di Hollywood ha indossato anche altri cappelli realizzati da Pieroni, diventati ugualmente iconici: due cilindri molto diversi, quello elegante e di velluto di Willy Wonka nel film La fabbrica di cioccolato e quello rattoppato e coloratissimo del Cappellaio Matto in Alice in Wonderland. «Per Johnny Depp il cappello è fondamentale per entrare nella parte, ci gioca e lo sa portare», parola di Massimo Pieroni.

Un’altra attrice affezionata alle creazioni Pieroni è la bellissima Keira Knightley, che ha prestato la sua testa per le meravigliose parrucche de La Duchessa, i cappellini di paglia di Orgoglio e pregiudizio oppure ancora le velette e le piume di Anna Karenina, tutti degli autentici capolavori.

Il processo di creazione di un cappello è sempre affascinante, che si tratti di prendere l’ispirazione dai pasticcini francesi come nel caso dei vezzosi cappelli visti in Marie Antoinette di Sofia Coppola, oppure dall’essere in grado di far sembrare un cappello vecchio e consumato. Un lavoro minuzioso e scientifico che è valso all’azienda numerosi riconoscimenti, l’ultimo il premio Oscar a Colleen Atwood per i costumi di Animali fantastici e dove trovarli, in cui figurano appunto alcune creazioni Pieroni.

Guardando film come quelli che abbiamo citato non si può non restare impressionati dalla straordinaria cura dei dettagli di ogni singolo capo: anche quando bisogna realizzare una serie di duecento berretti o trecento elmi, l’attenzione all’unicità di ognuno è maniacale. Nessuna tecnologia in serie potrà mai sostituire la maestria e l’esperienza ed il motivo è semplice: un prodotto fatto a mano è inimitabile.

Il Laboratorio Pieroni è ancora oggi l’azienda punto di riferimento per l’artigianato cinematografico di qualità ed è un esempio eccellente di un mondo (che purtroppo oggi sta scomparendo) fatto di artisti che con pazienza e maestria si dedicano alla minuziosa e fedele ricostruzione di accessori ed oggetti di scena, contribuendo non solo alla realizzazione del film, ma alla costruzione della sua identità.

È il caso di dire “tanto di cappello”.

Serafina Pallante

Per essere sempre aggiornati sulle ultime creazioni del Laboratorio Pieroni potete seguire le pagine Facebook e Instagram.