Sky Atlantic
05 Maggio 2016   •   Snap Italy

Sky Atlantic: la rivoluzione della tv italiana

«Sono passati due anni dalla nascita di Sky Atlantic Italia, il canale interamente dedicato alle serie tv. Sarà stata davvero una rivoluzione?»

“Grandi serie, grandi storie”.

Questo lo slogan di Sky Atlantic. Semplice, conciso, pieno di speranze. Speranze per il mercato delle serie tv che finalmente, anche nel nostro paese, iniziano ad avere lo spazio che meritano, e questi due anni lo hanno ampiamente dimostrato. Era infatti il 9 aprile 2014 quando si diedero inizio alle trasmissioni di Sky Atlantic Italia (sito web), il canale tematico della piattaforma Sky interamente dedicato alle serie tv e ai film per la tv, in onda 18 ore al giorno e diretto da Antonio Visca. Fu un inizio col botto quello di due anni fa, con la messa in onda della prima stagione di House of Cards, serie prodotta da Netlix con Kevin Spacey e Robin Wright, oggi alla quarta stagione, seguita poi dalla quarta stagione di Game of Thrones in parallelo con l’uscita americana in lingua originale sottotitolata. Una vera ventata di aria internazionale. Ma cosa ci fu all’origine di questa grande rivoluzione?

Sky Atlantic HD era un canale del gruppo Sky già presente sui decoder americani, dove i palinsesti sono sempre ricchissimi di novità in campo televisivo. A monte dell’operazione ci fu l’accordo tra Sky Italia e HBO, il network americano noto per l’altissima qualità cinematografica delle sue produzioni seriali: il 3 aprile 2014 venne annunciato infatti un accordo della durata di tre anni per la trasmissione delle serie televisive prodotte dal canale via cavo statunitense, tra cui Il Trono di Spade appunto, The Wire, Six Feet Under, Looking, Big Love e altre.
Ma questo fu solo l’inizio.

Sky Atlantic HBO

Sky Atlantic infatti (tra l’altro disponibile anche sulle piattaforme Sky Go e Sky on demand) già dalla sua nascita puntò non solo alla distribuzione delle grandi serie americane, ma anche sulle produzioni italiane. Forse fu proprio l’ondata di una così alta qualità delle produzioni televisive a spingere anche l’Italia a muoversi in quel senso, dal momento che il primo prodotto nostrano ad essere trasmesso fu 1992, la serie tv su Tangentopoli nata da un’idea di Stefano Accorsi e trasmessa non solo in Italia ma in contemporanea anche in Inghilterra, Germania, Irlanda, Austria e in seguito anche negli Stati Uniti e in Canada. Ma le novità non finivano qui: per l’occasione il canale Sky Atlantic +1 HD si trasformò in Sky Atlantic 1992, un canale a tema con una programmazione speciale che prevedeva la messa in onda di alcuni tra i programmi più conosciuti andati in onda in Italia in quell’anno, come Baywatch, Beverly Hills 90210, Willy il Principe di Bel-Air e Otto sotto un tetto. Operazione simile poi adottata anche nel caso de Il Trono di Spade, che a pochi giorni dall’uscita mondiale della quinta stagione, ha occupato un intero canale dedicato alla maratona di tutta la serie (chiamata per l’occasione MaraThrone), con tanto di premi, quiz e contest. Un modo ironico, originale e diretto di comunicare con gli spettatori, prevalentemente giovani e totalmente immersi nei nuovi linguaggi mediatici.

Sky Atlantic 1992

Il canale tematico  Sky Atlantic 1992

Dicevamo tantissimi contenuti italiani nella programmazione già al suo esordio con la già citata 1992, nonché l’inserimento nel palinsesto anche della serie di Stefano Sollima “Gomorra – La serie”, fiore all’occhiello della produzione televisiva made in Italy, il cui stile rimanda molto alla qualità HBO. Il 15 aprile 2014 fu poi la volta di Venuto al mondo – Extended Version, un film del 2012 di Sergio Castellitto basato sul romanzo di Margaret Mazzantini, con Penelope Cruz e Emile Hirsch, riproposto in una versione esclusiva divisa in cinque capitoli. Lo stesso Castellitto era inoltre il volto della campagna di lancio di Sky Atlantic visto il suo ruolo di protagonista della serie In Treatment, altro prodotto italiano di altissimo valore sempre trasmesso sulla piattaforma Sky. Un artista simbolo dell’eccellenza del cinema italiano che prestando il suo volto ad un canale tematico per le serie tv dimostrò la grande aria di cambiamento che anche nel nostro paese era possibile. Alla conferenza stampa infatti affermò: «Quando i telespettatori si accomoderanno sul sofà e abbasseranno le luci, sarà per loro un invito al raccoglimento. La Tv oggigiorno è diventata un rumore di fondo insieme agli altri elettrodomestici. Sky Atlantic riconsegna al salotto la sua dignità e la televisione con questa qualità diventa quasi cinema».

Sergio Castelletto Sky Atlantic

Sergio Castellitto nella serie tv targata Sky In Treatment

Una qualità che si fa largo grazie a grandi titoli come, oltre ai già citati, anche True Detective, Boardwalk Empire, The Bridge, Aquarius, I Borgia, The Knick, Masters of Sex, il nuovissimo The Shannara Chronicles, Vinyl (la serie di Martin Scorse e Mick Jagger), Transparent, Silicon Valley, Les Revenants e tantissime altre, alcune ancora in arrivo. E’ di quest’anno infatti l’accordo con la CBS Corporation, che permetterà a Sky Atlantic di trasmettere le serie televisive targate Showtime, tra cui l’acclamatissima The Affair. Insomma una rivoluzione televisiva di altissima qualità.

Ma dopo due anni sarà stata davvero una rivoluzione?
La conferma che la strategia sia quella giusta arriva proprio in questi giorni: da neanche una settimana è tornata in tv la serie più vista degli ultimi anni, Game of Thrones (in italiano Il Trono di Spade), con la sua sesta stagione, ed è stato debutto record su Sky Atlantic. Il primo episodio è stato trasmesso in contemporanea USA nella notte tra domenica 24 e lunedì 25 aprile in 173 paesi, tra cui anche l’Italia. Alle tre di notte su Sky Atlantic HD è stata registrata una media di oltre 140mila appassionati sintonizzati, con uno share dell’8,03%. I numeri testimoniano non solo il grande apprezzamento per la serie, ma anche la passione e la fedeltà dei fan, disposti a stare svegli tutta la notte pur di godersi la loro serie preferita. Durante la messa in onda notturna del primo episodio (in lingua originale sottotitolata), Sky Atlantic è stato il canale più visto in Italia, con il 12,82% di individui, con un totale dell’audience di 330.000 spettatori. L’episodio inoltre è stato trasmesso anche il 25 sera in replica e il 2 maggio nella versione doppiata e così sarà ad andare avanti per dieci settimane. Dei risultati strabilianti, che dimostrano che un modo per vincere la pirateria c’è.

game of Thrones Sky Atlantic

La sesta stagione di Game of Thrones trasmessa su Sky Atlantic

Disponibile infatti senza costi aggiuntivi per tutti i clienti Sky, il canale Sky Atlantic HD propone un nuovo modo di vivere le grandi serie tv, permettendo di scegliere non solo l’ora della fruizione, ma anche la modalità,  e promettendo inoltre un’altissima qualità sia dal punto di vista delle proposte televisive che da quello visivo e tecnico, con la visione in alta definizione. E’ come se il canale fosse sempre sul pezzo, agguantando prodotti in lingua originale e in contemporanea coi paesi di produzione (in modo da tenere testa alla concorrenza dello streaming e delle piattaforme online tipo Netflix e Amazon), guardando ai principali awards internazionali e lanciando serie capolavoro come Fargo e Top of the Lake, e diventando produttrice competitiva con serie originali vendute all’estero come appunto Gomorra e In Treatment, ma anche l’attesissimo The Young Pope del premio Oscar Paolo Sorrentino, interpretato da Jude Law.

La vera difficoltà di fare una televisione diversa e innovativa è proprio quella di riuscire a stare al passo con la miriade di prodotti stranieri che ogni anno vengono sfornati e messi sui mercati internazionali e per farlo bisogna essere in gardo di soddisfare la continua richiesta di quei telespettatori esigenti e voraci che preferiscono non aspettare la messa in onda italiana tradizionale, ma guardare i contenuti online, scaricandoli da piattaforme di sharing illegali pur di tenersi sempre aggiornati. Ma dopo anni che ci si lamenta della pirateria senza mai fare nulla di concreto per ostacolarla, ecco che Sky Atlantic offre un servizio competitivo in grado di soddisfare le esigenze degli appassionati che vogliono tutto e subito e soprattutto fruibile su diversi dispositivi, dalla tv al tablet, dal portatile allo smartphone. A pochissimi giorni dal ritorno della seconda stagione di Gomorra, si può affermare con forza che la rivoluzione della tv in Italia non passa purtroppo dai canali generalisti, ma dalla pay tv, l’unica ad avere un modello di riferimento in grado di andare davvero incontro ai bisogni consapevoli ed inconsapevoli dei telespettatori.

Serafina Pallante