21 Luglio 2017   •   Snap Italy

La moda italiana a Seoul: il mercato dell’Asia ci attende

«Si è tenuta dal 10 al 12 luglio al Westin Chosun Hotel la rassegna La moda Italiana a Seoul, evento promozionale che da undici stagioni confeziona vetrine per i nostri brand italiani.»

Giunta alla sua undicesima edizione, La moda Italiana a Seoul rimane l’unico appuntamento (ad oggi) per le collezioni Made in Italy nella Corea del Sud, continuando la sua collaborazione con l’Ente Moda Italia, il Sistema Moda Italia e Assocalzaturifici.

Il mercato asiatico è divenuto negli anni il più promettente per la moda nostrana, 13° per l’export calzaturiero. Costituito da department stores e boutique multimarca, aperto a collaborazioni per private label, il sistema fashion-coreano nel tempo è mutato, tendendo a diversificarsi e proponendo ai propri consumatori prodotti italiani, così da soddisfare una clientela sempre più di qualità e attenta alle nuove tendenze. Parliamo di buyers, dirigenti addetti alle trattative con i fornitori, strateghi all’interno di grosse aziende che sanno come prendere accordi. Li abbiamo visti girovagare tra gli espositori di Pitti Immagine a Firenze (ne avevamo parlato qui), segnale che l’interesse per i prodotti Made in Italy è in continua crescita.

Il mercato asiatico resta cruciale per le esportazioni dei prodotti made in italy. Per questo motivo abbiamo deciso di organizzare una serie di roadshow promozionali in Oriente con l’obiettivo di far conoscere in contesti internazionali l’eccellenza e la qualità del nostro comparto calzaturiero.
Annarita Pilotti, presidente di Assocalzaturificio

Secondo i dati di Sistema Moda Italia, nei primi tre mesi del 2017 l’export del tessile-moda italiano verso la Corea è cresciuto a ritmi elevati (+21%, per oltre 100 milioni di euro in valore), inoltre, grazie all’entrata in vigore dell’Accordo di libero scambio (FTA) tra UE e Corea del Sud, prosegue l’eliminazione dei dazi doganali su un alto numero di prodotti, contribuendo così agli scambi commerciali tra i due mercati.

In esibizione, fra i vari spazi espositivi, le collezioni donna, uomo e bambino: abbigliamento in pelle e pellicceria, accessori, borse e valigeria, calzature, cappelli, capispalla, knitwear e total look. A presentare le tendenze della stagione primavera-estate 2018/2019 sono state 19 piccole e medie imprese della moda (di cui 7 calzaturifici) e 25 eccellenze italiane: Afg 1972 , Aldo Bruè, Amina Rubinacci, Basetti collection, Cerutti, Fabiano Ricci, Falcotto, Ferruccio Vecchi, Fontanelli, Francesco Lanzoni, Gallotti, h.a.n.d, Martika Milano, Massimo Santini, Naturino, Pam Project, Patrizia Motta, Reali26, Rep Phil Gatier, Rossi, V lab laboratorio n° 5, Vaccari, Viadelleville, Victory, Voile Blanche.

Per le iniziative di natura promozionali e comunicative, il supporto di Ice, agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane è stato fondamentale. Inoltre, l’associazione Assocalzaturifici ha pensato di allestire una mostra di scarpe. Volgendo uno sguardo a settembre, verso l’edizione futura di theMICAM (il salone internazionale della calzatura),  ha realizzato due rassegne, per consolidare e affermare nel Far East la nostra immagine nel settore manifatturiero dal titolo The Seduction of Footwear: Italian Glamour: la prima ha avuto luogo a Seoul, all’interno della fiera La moda Italiana a Seoul, la seconda è avvenuta a Hong Kong – dal 10 al 13 Luglio –  in occasione della fashion week. Ambedue sono state create grazie alla collaborazione del Museo della Calzatura di Vigevano che ha dato in prestito 20 paia di scarpe con il tacco a spillo.

Andare a Seoul è stata un’occasione rilevante per valorizzare la qualità delle collezioni delle piccole e medie imprese italiane, per intensificare i legami con gli operatori locali della distribuzione e fare sopratutto networking. Di questo passo, se la partecipazione risulterà sempre più alta, l’Italia potrà veramente pensare di aprire uno scambio economico con i paesi asiatici, e rafforzare il concetto di italian style nel mondo.

Alla prossima edizione allora, ci rivediamo a Febbraio!

Samuela Nisi