sigaretta elettronica
23 Novembre 2017   •   Redazione

Gli italiani e il rapporto con la sigaretta elettronica

«Usi e abitudini dei fumatori italiani, che con la sigaretta elettronica stanno scoprendo un nuovo piacere, sicuramente meno novico delle sigarette tradizionali»

Anche dati e percentuali dimostrano che gli italiani prediligono la sigaretta elettronica come metodo per tentare di smettere di fumare. I fumatori incalliti sono ancora moltissimi, ma gli studi parlano chiaro e ci fanno capire che la diffusione di questo dispositivo sta avendo un ruolo molto importante nella scelta di ridurre le sigarette, alternandole al vapore, di rivolgersi solo alla sigaretta elettronica oppure, in alcuni casi, di abbandonare completamente il fumo. Gli italiani che attualmente fumano sono ben il 65% della popolazione, percentuale che mostra il bisogno estremo di trovare strade alternative al consumo di tabacco. Circa la metà ha scelto la sigaretta elettronica per farlo e l’analisi dei risultati mostra, se non un successo, un grande passo avanti nella lotta contro il fumo.

I dati mostrano una soddisfazione generale di chi l’ha provata (83%), mentre il 22% le ha provate e preferisce tornare alle sigarette tradizionali. Tra coloro che invece hanno deciso di continuare con l’utilizzo del dispositivo, la maggior parte (44%) alterna fumo tradizionale a vapore, riuscendo in questo modo a ridurre il consumo di tabacco e nicotina. Solo l’8%, forse destinato ad aumentare, fuma solamente il dispositivo a vapore. I dati mostrano che la volontà di smettere di fumare da parte gli Italiani c’è e può essere agevolata grazie all’utilizzo della sigaretta elettronica, che non solo permette di ridurre il fumo tradizionale, ma tramite la possibilità di eliminare la nicotina presente nella miscela, combatte la dipendenza chimica da quella sostanza, senza dover rinunciare al piacere dei gesti che accompagnano il fumo.

La dipendenza dal fumo

Sono molti gli aspetti del fumo, farmacologici e psicologici, che rendono difficile per noi italiani smettere di fumare. Questo perché il fumo di sigaretta, una volta assunto e divenuto abitudine, crea una dipendenza che colpisce il fumatore su due livelli, creando due tipi diversi di dipendenza, quella fisica e quella psicologica. Entrambe sono difficili da debellare, ma nella lotta a entrambe risiede la chiave del successo per smettere finalmente di fumare.

La dipendenza fisica è dovuta alla presenza di tabacco all’interno della sigaretta, tabacco che a sua volta contiene nicotina, una componente chimica in grado di creare un’intensa dipendenza. L’assunzione di nicotina nell’organismo è il primo modo per stabilire un legame quasi indissolubile tra fumatore e fumo, un legame di tipo chimico e molto difficile da spezzare. A rafforzare questa dipendenza è il fattore psicologico, da non sottovalutare. Il legame psicologico va ricercato nella gestualità che accompagna il fumo di sigaretta e che interviene contro sensazioni sgradevoli come ansia, stress, frustrazione, rabbia, nervosismo. Una volta associata la gestualità del fumo alla cessazione di quelle emozioni, il fumatore comincia a credere nel subconscio che il fumo sia il rimedio migliore contro le sensazioni negative, l’unico conforto immediato, e si stabilisce la dipendenza psicologica.

La sigaretta elettronica

Negli ultimi anni si sono susseguiti un’infinità di metodi per tentare di smettere di fumare, alcuni efficaci, altri meno. Nelle farmacie sono stati venduti cerotti alla nicotina, gomme da masticare per smettere con il fumo, e via dicendo. L’ultima tendenza, la più efficace finora, unisce eleganza e funzionalità, in un design accattivante che può attrarre, dunque, sia chi vuole smettere completamente di fumare, sia chi intende continuare in modo meno nocivo. Si tratta della sigaretta elettronica, un dispositivo ricaricabile dotato di un atomizzatore che emette vapore, tramite un liquido composto da acqua, aromi alimentari di vario tipo, glicerolo e glicole propilenico. A scelta si può anche decidere di includere nicotina all’interno della miscela, secondo le preferenze dei fumatori. Per maggiori dettagli vai sul sito www.vaperstyle.com

Dai gusti del cliente dipende anche il tipo di aroma che può essere ispirato. In commercio ce ne sono moltissimi, dai più classici a quelli particolari, tra cui liquirizia, menta, frutti rossi, caffè, rum, anice, oppure tabacco. Con l’utilizzo della sigaretta elettronica, il fumo di tabacco viene sostituito all’aspirazione di vapore aromatizzato, con la possibilità di ridurre fino allo 0 la percentuale di nicotina. Questo fattore, unito alla somiglianza tra sigaretta tradizionale e sigaretta elettronica, ha contribuito a spostare l’attenzione dei fumatori su questo nuovo metodo, agevolando la decisione di ridurre il fumo di tabacco e, in alcuni casi, di abbandonarlo completamente.

L’avvento delle sigarette elettroniche riesce in qualche modo ad agire su entrambi i legami, facendo leva sul mantenimento della gestualità, ma dando la possibilità di rinunciare gradualmente alla nicotina. Può dunque rappresentare un ottimo modo per allentare la morsa della dipendenza chimica e per decidere di smettere di fumare.