invito a palazzo
06 Ottobre 2017   •   Carolina Attanasio

Invito a palazzo, l’arte nascosta nelle banche si svela al pubblico

«Che fate questo weekeend? Con Invito a Palazzo avrete 102 possibilità per scoprire l’arte dove non la cerchereste mai, in banca.»

Il 7 ottobre avrete una buona scusa per andare in banca e no, non si tratta di un improvviso aumento degli zeri sui vostri conti corrente, ma di un Invito a Palazzo (lo trovate qui): questo è il nome dell’iniziativa, ormai alla sua sedicesima edizione, promossa dall’Abi (Associazione bancaria italiana) che ogni anno, per un’intera giornata, apre gratuitamente le porte di sedi storiche e moderne delle banche, delle Fondazioni di origine bancaria e della Banca d’Italia, da sempre custodi di grandi tesori artistici di inestimabile valore.

L’ingresso sarà consentito in 102 palazzi di 52 città italiane, confermando quella che è ormai una bellissima consuetudine, mettere a disposizione di tutti, per un giorno, le bellezze custodite tra le mura e nei caveau di questi splendidi palazzi. Per la prima volta, quest’anno, banche e fondazioni organizzeranno delle visite guidate illustrate dagli studenti delle scuole superiori: l’iniziativa si chiama Guida per un giorno ed è promossa allo scopo di coinvolgere e diffondere il senso dell’arte tra i più giovani (a questo proposito, vi ricordo che chi ha compiuto o sta per compiere 18 anni nel 2017, ha diritto al Bonus cultura, un incentivo statale utilizzabile fino a dicembre 2018 che permette di visitare monumenti, aree archeologiche, parchi, mostre e assistere a eventi culturali, spettacoli, comprare musica e seguire corsi di vario genere).

Secondo il Presidente di Acri (l’Associazione di fondazioni e casse di risparmio), Giuseppe Guzzetti, «salvaguardare e valorizzare il patrimonio artistico italiano è una delle principali missioni delle Fondazioni di origine bancaria», che nell’ultimo decennio hanno contribuito con 3,5 miliardi di € a restauri, mostre e attività artistiche di vario genere, tutte volte a rendere liberamente fruibile l’immensità dei tesori artistici del Paese.

Tra i palazzi che partecipano a questa edizione, una menzione d’onore è d’obbligo per la Banca d’Italia, che aprirà le porte della sede centrale di Palazzo Koch a Roma. Cuneo e Rovereto sono le new entry tra le città che mettono a disposizione i propri palazzi.

Dimore settecentesche, architetture rinascimentali, stili e tendenze artistiche neoclassiche fino ad arrivare ai palazzi recentemente commissionati dalle banche ai migliori architetti contemporanei: Invito a Palazzo è l’occasione per fare un tuffo nella storia di luoghi normalmente non accessibili, perché posti di lavoro, per non parlare delle opere d’arte in essi contenute.

Aumentare la consapevolezza sull’importanza di tutela e conservazione del patrimonio è un lavoro che parte dalle scuole e sfocia nella messa a disposizione dei luoghi dell’arte a chiunque voglia fruirne, in questo modo la storia dell’arte stessa si mette al servizio del sociale, aiutando a mantenere vivi e vegeti nel nostro DNA quei valori filosofici legati al bello e alla cultura, che fanno del modo di vivere italiano uno dei più invidiati al mondo. Essere circondati dal bello e non poterne usufruire è un limite fortissimo nella costruzione della comune consapevolezza culturale. Invito a Palazzo è un segno di apertura da parte del mondo bancario, che decide di operare a sostegno della comunità. Favorire la consapevolezza culturale e, soprattutto, creare un legame con i territori, è il passo che porta i cittadini a guardarsi intorno, interessandosi alla tutela di quanto di bello abbiamo.

Le banche italiane e l’ABI hanno deciso di coinvolgere anche i giovani allievi delle Accademie di Belle Arti e gli Istituti di Design, attraverso l’elaborazione di un’immagine che sia evocativa dello scopo di Invito a Palazzo, ossia la stretta dicotomia tra mondo bancario e beni culturali, inclusa la loro conservazione e la possibilità che vengano goduti a pieno dalla collettività: il miglior progetto diventa l’immagine ufficiale di Invito a Palazzo, coordinando la comunicazione visiva dell’evento. Le vincitrici di quest’anno sono Ambra Aschieri e Silvia Cattazzo dell’Accademia di Belle Arti di Verona.

Gli ingressi ai palazzi, tutti gratuiti e con tour guidato incluso, sono consentiti dalle 10.00 alle 19.00 di sabato 7 ottobre, per maggiori informazioni sull’elenco completo dei luoghi visitabili potete visitare questa pagina.

Carolina Attanasio