Michele Bravi
11 Gennaio 2018   •   Redazione

Michele Bravi, tanto per cominciare… un’intervista!

«A pochi giorni dall’uscita di Tanto per cominciare abbiamo intervistato Michele Bravi, uno dei cantanti del momento, che dopo l’esperienza a Sanremo è tornato a far cantare i fan di tutta Italia.»

Giovane, talentuoso e con una vittoria ad XFactor (settima edizione, ndr) già in bacheca. Parliamo di Michele Bravi (pagina FB), cantante classe 1994 ma con un background davvero notevole alle spalle, che dopo il 4° posto a Sanremo 2017 (qui i concorrenti del 2018) è tornato a far parlare di sé. Lo abbiamo intervistato in esclusiva pochi giorni dopo l’uscita di Tanto per cominciare, primo singolo estratto dall’album in edizione speciale Anime di carta. Scopriamno insieme cosa ci ha raccontato!


Di recente è uscito il tuo nuovo singolo, Tanto per cominciare, una dedica al coraggio di chi affronta nuovi inizi e, appunto, “nuove pagine”. Michele Bravi come ha affrontato questo nuovo inizio?
Tanto per cominciare arriva alla fine di un lungo percorso durato un anno dove sono cresciuto moltissimo, quindi è una fine ma anche un inizio. Sto imparando ad avere sempre meno paura di ciò che mi circonda e del rapporto con la gente che mi giudica.

Hai un rapporto molto intenso e diretto con i tuoi fan, consolidato ancor di più in occasione del live tour di grande successo che si è da poco concluso. Qual è la cosa che ti colpisce di più quando stai a contatto con loro?
L’aspetto che mi colpisce di più e che amo di più è il rapporto di comprensione che ho con loro. So che le persone che vengono a seguire i concerti parlano la mia stessa lingua, ci capiamo e molto spesso sono persone che mi seguono sin dall’inizio. In questi quattro anni ci siamo sempre parlati attraverso la musica e i social… ma vederli personalmente mentre canto è un’emozione indescrivibile. È per questa ragione che gli inediti sono stati presentati in anteprima durante i concerti. Ho voluto regalarli al mio pubblico perché mi interessava prima di tutto capire quali fossero le loro reazioni durante una performance in diretta. Un disco non ti permette di vedere le loro reazioni in tempo reale.

Dopo un periodo in cui ti sei sentito libero di esprimerti quasi solo tramite il web e hai riscosso grandissimo seguito, sei approdato a Sanremo. Com’è stato per Michele Bravi affrontare un palco così importante per la musica italiana?
È stata un’emozione indescrivibile, prima di salire sul palco mi è mancato il respiro, poi mi sono fatto forza e ho cantato. Sentivo che era il momento giusto per affrontare quell’esperienza nei confronti della quale avevo ed ho tutt’ora grandissimo rispetto.

Da Maria Express ad Amici di Maria. Quest’anno ti vedremo proprio nel noto talent targato Mediaset in qualità di tutor dei cantanti. Cosa ti ha spinto ad accettare questo ruolo?
È una nuova esperienza di cui sono molto orgoglioso e mi sento onorato. Sento che posso imparare molto ascoltando loro e il mio compito non sarà quello di insegnare tecnica vocale o a scrivere canzoni, perché sono troppo giovane per farlo e non mi compete. Farò il “fratello maggiore”, li ascolterò e se potrà servire gli racconterò la mia esperienza. Il mio intento è quello di creare un dialogo per crescere insieme.

Proprio in questa occasione hai scritto: «Coltivare il talento significa saper rendere uniche le proprie imperfezioni e difenderle». È questo ciò che tenterai di trasmettere ai ragazzi?
Sì, perché il mio ruolo non è quello di insegnare tecnica vocale o interpretativa o come scrivere le canzoni, il nostro è un dialogo. Per quanto ho potuto capire dalle mie esperienze il talento è fondamentale ma è altrettanto importante studiare, prepararsi, esercitarsi, impegnarsi moltissimo perché solo attraverso la costanza e l’essere rigorosi si ottengono dei veri risultati.

Artisticamente, dalla vittoria ad X Factor ad oggi, ti sei molto evoluto. Anime di carta – Nuove pagine è stata una svolta. Michele Bravi sta già pensando ad un nuovo progetto, magari esplorando una direzione musicale diversa?
È appena finito il tour, uscito il repack, per 15 puntate sarò ad Amici in qualità di tutor, sono conduttore insieme ad Alice Venturi di Third Wheel e il 28/12 sarà nelle sale cinematografiche Coco della Disney per cui ho cantato Remember me… direi che gli impegni sono stati e sono tuttora molti. Prima di pensare ad un nuovo progetto dovrò fermarmi e “vivere” un po’. È solo questo il modo in cui so fare musica… raccontando la mia vita.

Hai recentemente affermato che le collaborazioni con gli altri artisti aiutano a crescere. Con quali cantanti italiani sogni di collaborare in futuro?
Sì, sono convinto che dalle collaborazioni tutti possano imparare, e le reputo estremamente formative. Il mio elenco dei sogni è mooooolto lungo… inutile fare nomi!

Hai firmato la colonna sonora del nuovo film di Natale della Disney, Coco. Che rapporto ha Michele Bravi con il mondo dell’animazione?
Ho sempre sognato di lavorare con la Disney, ma mai mi sarei immaginato di fare una colonna sonora di un loro film. Per me è stato un grande regalo e un’esperienza unica e magica che mi ha fatto rivivere tanti momenti “miei”. Poter prestare la mia voce al brano Remembre me è stato molto emozionante.

Cosa sogna Michele Bravi per il suo futuro?
In realtà non lo so ancora, è tutto in divenire. In questo momento posso solo dire che sto terminando un periodo di creatività che è stato molto fortunato e emozionante, ora vorrei capire cosa raccontare e come. Per fare tutto ciò ho bisogno di staccare per un attimo la spina e vivere la mia vita da ventiduenne…


Un saluto ai lettori di Snap Italy?
Un immenso saluto a tutti i lettori di Snap Italy! Vi aspetto naturalmente al cinema dal 28 di dicembre per vedere Coco e sentire il brano che interpreto. So che siamo un po’ in ritardo ma colgo anche l’occasione per augurare a tutti un fantastico 2018.

Jessica Ristagno