Polignano a Mare
02 Agosto 2017   •   Carolina Attanasio

Instaborghi: Polignano a Mare, una terrazza sulla Puglia

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«Madame Puglia non si smentisce mai e Polignano a Mare è uno degli Instaborghi da non perdervi quest’estate»

Dopo la Sicilia tocca alla Puglia: Instaborghi (clicca qui se ti sei perso l’ultima puntata) non si ferma neanche questa settimana, facendo tappa in uno dei borghi più famosi del Sud Italia. Se state già rotolando verso il Salento per le vostre belle ferie d’Agosto, infatti, fareste bene a fare una sosta un po’ più a nord, dove l’Adriatico va a infrangersi sulle dorate scogliere di Polignano a Mare (sito ufficiale), una delle perle più luminose della costa barese. Qui, dove il mare cristallino ha modellato i metri di roccia su cui poggia il paese, il bianco predomina sui colori e inonda i vicoli di luce. Polignano a Mare è il borgo natale di Domenico Modugno, che quando ha scritto Nel blu dipinto di blu doveva essere sdraiato da qualche parte a strapiombo sul mare, godendosi il panorama polignanese.

Scivolando nel centro storico, noterete tracce arabe, bizantine, spagnole e normanne nelle architetture, che tanto hanno influenzato questa zona come anche altre aree del sud Italia.

Il litorale scivola frastagliato tra calette, insenature sabbiose e grotte marine. Costantemente sotto Bandiera Blu dal 2008, Polignano a Mare è una sorpresa continua dietro ogni angolo, tra deliziosi localini nascosti nelle stradine, cocktail su piccole terrazzine affacciate sulla costa spettacolare e quella cucina di Mamma Puglia che non ha bisogno di presentazioni.

 

Da vedere a Polignano a Mare

Polignano è, innazitutto, un luogo di grande interesse naturalistico, con le sue grotte marine e la conformazione così particolare della costa, che rende questo borgo riconoscibile e assolutamente unico. L’intero paese, con le sue architetture, è assolutamente da visitare. Il Ponte della via Traiana, tutt’ora percorribile, è un lascito dell’epoca romana che attraversa la Lama Monachile, la profonda insenatura a nord del centro storico, così chiamata perché un tempo – a quanto pare – fu casa di foche monache. La Chiesa di Santa Maria Assunta, nel cuore di Polignano a Mare, è la chiesa matrice del borgo, costruita nel 1295 sui resti di un tempio pagano. Gotica, romanica e barocca allo stesso tempo, ospita il Cappellone di San Vito, patrono del paese, al cui interno si custodiscono le reliquie del Santo. Le navate conservano pregevoli opere d’arte, tra cui le statue di Stefano da Putignano, scultore rinascimentale celebre per il suo presepe in pietra.

Da fare a Polignano a Mare

Numero uno: spiaggiarvi lungo la Lama Monachile, subito. La celeberrima insenatura, facilmente raggiungibile dal centro di Polignano a Mare, è l’approdo delle acque cristalline dell’Adriatico e – soprattutto – un angolo paradisiaco da cui godere del panorama delle palazzine bianche affacciate sulla baia. La spiaggia è piccola, vero, e potreste pestare più di un piede ad agosto, ma un tuffo qui è obbligatorio. Se cercate luoghi più arieggiati, imbarcatevi per qualche escursione lungo le grotte circostanti, tra le più belle d’Italia. Nel giro di un paio d’ore potere esplorare tutte le insenature, spesso godendo di buoni spuntini a bordo.

 

Da mangiare a Polignano a Mare

Come in tutto il sud Italia, qui il cibo non è una parentesi tra un giro e l’altro, ma spesso è la vera motivazione del viaggio. Il presidio slowfood locale è la Carota di Polignano, sì, avete capito, la carota: coltivate lungo soli 20 ettari in prossimità di Polignano a Mare, è famosa per gli ottimi valori nutrizionali, caratterizzati da zuccheri presenti in quantità inferiore rispetto alle altre carote. Provatela al naturale o a completamento di qualche tortino di pesce, altro ingrediente principe della cucina, che spesso viene combinato in agrodolce con la frutta, come ad esempio nella tartare di spigola e pesca locale.

Curiosità

A Polignano a Mare, ormai da qualche anno, fa spesso tappa la celeberrima edizione del Red Bull Cliff Diving, (sito ufficiale) solitamente nel mese di luglio. L’evento ospita l’élite mondiale dei coraggiosi tuffatori, che arrivano qui a lanciarsi da un’altezza di 27 metri, a cui si accede da una terrazza privata, attraversando un salotto, una location decisamente inusuale e, per questo, assolutamente unica.

Carolina Attanasio

 

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