chianalea
19 Luglio 2017   •   Carolina Attanasio

Instaborghi: Chianalea, la piccola Venezia della Calabria

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«Tra i paesi più suggestivi della Calabria, Chianalea è la tappa di Instaborghi a base di pesce spada»

La seconda puntata di Instaborghi (qui la prima) ci porta a Chianalea (sito turistico), in terra di Calabria. Splendidamente arroccata a strapiombo sul più bel mare della costa, Chianalea viene definita la piccola Venezia calabrese, per le acque che lambiscono da sempre le piccole case dei pescatori. Siamo nel borgo marinaro più a nord di Scilla, dove le case antiche sono separate tra di loro dai vicoli che scendono verso il mare e, talvolta, offrono riparo alle piccole barche. Camminare attraverso le stradine è un’esperienza d’infanzia, si sentono profumi che ricordano quelli della nonna, sapori semplici, profumi mediterranei, il panorama e la cucina sono di quelle cose che possono cambiarti una giornata andata male. Il fascino di Chianalea irretisce, come molti borghi del sud Italia ha saputo conservare le proprie tradizioni e restare autentico nonostante le contaminazioni e i compromessi che un certo turismo, a volte, richiede.

Da vedere a Chianalea

Il genius loci è il Castello Ruffo di Scilla, fortificazione del V secolo a.C. che guarda prepotente verso Messina, a strapiombo sul mare, una vista spettacolare sia da Chianalea che dall’alto, non potete non notarlo. Nato durante la tirannide di Anassila, con Reggio Calabria al culmine della sua importanza, il Castello ha ostacolato per secoli i tentativi di assalto rivali ed è stato fortificato più volte dai vari tiranni reggini per proteggersi dalle incursioni dei pirati. Durante l’epoca romana, i reggini, grandi alleati dell’Impero, resistettero agli attacchi dei Punici ed ebbero l’aiuto dei romani per continuare l’opera di fortificazione. Il Castello ha superato guerre, terremoti, è stato adibito a faro, poi restaurato, è stato ostello della gioventù e, oggi, è un centro culturale per il recupero dei centri storici calabresi, oltre che la sede di numerose mostre e convegni.

Le Grotte di Tremusa, nei boschi di castagno vicino al piccolo paese di Melia, sono un residuo del mare Pleistocenico, che 5000 anni fa bagnava queste montagne. Le Grotte, ricche di stalattiti e stalagmiti, sono tutte da esplorare, in particolare per la presenza di conchiglie di Pecten, testimonianza diretta della vita ai tempi della comparsa dell’uomo.

Da Fare a Chianalea

Siete in uno dei più bei mari della Calabria, è chiaro che la prima cosa che dovete fare a Chianalea è correre in spiaggia, ma correre davvero. La Marina Grande di Scilla è una spiaggia lunga 800 metri che alterna tratti attrezzati a spiaggia libera. Nel mare blu si specchiano le piccole casette colorate che circondano la spiaggia, protetta dal golfo e i cui fondali, pulitissimi, sono l’ideale per lo snorkeling. Se tra di voi ci sono pescatori provetti o aspiranti tali, potete tuffarvi nelle escursioni per la pesca turismo al pesce spada sulle imbarcazioni “passerella”, così chiamate per il ponte che sporge a prua per l’avvistamento dell’animale.

Da mangiare a Chianalea

Dicevamo della pesca al pesce spada, cosa se ne deduce? Che Chianalea è il Borgo del pesce spada, giusto. Trecentosessantacinque giorni l’anno di piatti a base di pesce freschissimo: spada ai ferri, in involtini, affumicato, in mille salse diverse. Se non mangiate pesce, mi dispiace per voi, ecco.

Curiosità

Ai tempi d’oro della caccia al pesce spada, se la pesca non riusciva o c’era penuria di avvistamenti, si pensava che il malocchio avesse colpito l’imbarcazione o i pescatori, così si ricorreva a santini, gobbi e corni per scongiurare il pericolo e sperare in una pesca fruttuosa. Oggi la tradizione della grande pesca rivive in particolare ad agosto, durante i giorni della Sagra del pesce spada (pagina Facebook), evento pensato anche per il recupero delle antiche tradizioni legate a quest’attività, che per secoli ha caratterizzato Chianalea e la vita dei suoi abitanti.

Carolina Attanasio

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