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12 Febbraio 2018   •   Snap Italy

Paddle, il tennis nella gabbia che fa impazzire gli italiani

«Il Paddle nasce in Messico per poi diffondersi in tutta Europa negli anni ’80. L’Italia lo sta scoprendo e se ne sta innamorando sempre di più.»

La storia del Paddle inizia negli anni ’70 in un esotico Messico. Si narra che un uomo di alta società decise di costruire nella sua residenza un campo da tennis, così da potersi allenare in qualsiasi momento. Fatto sta che quello che uscì fuori fu un campo molto più piccolo del normale. Ecco quindi che per rendere lo spazio in ogni caso usufruibile, venne creata un’area di gioco limitata da una serie di reti metalliche e da pareti in cemento così che la palla non potesse uscire dal campo. La palla quindi rimaneva sempre in movimento.

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Dal Messico, il Paddle si diffuse prima in Spagna per poi arrivare anche in Argentina, Brasile, USA e Francia negli anni ’80. In Spagna incontrò la benevolenza del principe Hohanlohe che, affascinato da questo nuovo modo di giocare il tennis, fece costruire un campo uguale a quello del cittadino messicano in un hotel della località turistica Marbella. Moltissimi ospiti provenienti da tutto il mondo ebbero così la possibilità di conoscere questo nuovo gioco sportivo. Fino agli anni ’80, rimase tuttavia un gioco d’élite. Soltanto quando arrivò in America, il Paddle si diffuse anche a livello popolare.

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In Italia soltanto nel febbraio del 1991 nacque la Federazione Italiana Gioco Paddle (FIGP). Lo scopo dei fondatori era proprio quello di diffondere nel nostro territorio questa disciplina così vicina al tennis eppure in un certo senso più facile nell’apprenderlo e meno dispendioso in fatto di strutture. La Federazione fu sostenuta inizialmente da alcune associazioni sportive di Bologna e il regolamento fu da subito messo in accordo con quello del Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI).

Nel maggio 1991, presso la Fiera di Bologna, in una manifestazione dello Sport Show, venne realizzato per l’occasione un campo di Paddle per dimostrare a tutti gli spettatori le modalità di gioco. Durante lo show si svolsero diversi incontri tra squadre argentine, spagnole e italiane. Questo evento ebbe una risonanza molto alta, tanto che in molti si informarono sull’apertura di nuovi campi. Da lì, il dilagare della nuova disciplina fu assai rapido. Nell’estate del 1991 si svolsero poi i primi tornei ufficiali nazionali e poco dopo una coppia di italiani partecipò agli Assoluti di Spagna che si svolgevano a Barcellona. Il primo campione italiano di Paddle è il milanese Gianluca Baldi.

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In ogni caso, bisogna aspettare il 2008 affinché il CONI riconosca definitivamente il Paddle inserendolo nella Federazione Italiana Tennis. Ad oggi, in Italia si contano ventuno circoli dove è possibile praticare il Paddle, tra cui i più importanti si trovano a Bologna, Torino, Como, Padova, Bergamo e Napoli. A Roma si possono segnalare il Circolo Canottieri Aniene, Due Ponti Sporting Club e Tennis Club Le Molette.

Chiara Famooss