il borro
29 Maggio 2017   •   Anita Atzori

Il Borro: Salvatore Ferragamo junior e il suo paradiso

«Nel cuore della Toscana, immerso nel verde delle sue colline, Snap Italy incontra Salvatore Ferragamo e la sua tenuta Il Borro. Un borgo antico dove la bellezza non conosce età.»

Ci avete mai pensato che la moda non vive solo nei vestiti ma anche nelle case? Sicuramente per molti sarà banale, ma per altri questo concetto racchiude una visuale magnifica. Un panorama mozzafiato che poggia le radici in una delle regioni più ricche e amate della storia italiana. Non solo tacchi alti e vestiti di tendenza, ma buon vino, arte e relax. Queste sono le parole magiche per entrare in un mondo, quello de Il Borro (sito ufficiale), dove la tradizione incontra il sapere tecnologico e l’innovazione più assoluta. Snap Italy oggi approda in Toscana, nella terra del vino e dei borghi antichi, meta di numerosi vip e personaggi illustri, ma anche di tanti turisti e persone comuni che amano perdersi in mezzo al silenzio della natura.

La tenuta  è sicuramente una delle residenze più amate dal pubblico toscano e dal turismo alberghiero. Si, perchè chi decide di soggiornare all’interno di questo borgo antico, prenota con la consapevolezza di vivere un’esperienza fuori dal comune, o meglio all’interno di una realtà che si è fermata al Medioevo. Nulla di questo piccolo villaggio è cambiato, dal momento dell’acquisto la famiglia Ferragamo ha cercato di valorizzare al meglio le bellezze esistenti, puntando sull’architettura e sulla promozione del territorio. La scelta di utilizzare solo maestranze locali e piani eco-sostenibili (a proposito, date un’occhiata anche qui) fanno di questo tesoro una punta di diamante esclusiva per la provincia di Arezzo.

È per questo motivo, incantati dall’eleganza di queste mura, che ci viene offerta la preziosa occasione di intervistare il Sig. Salvatore Ferragamo e la sua famiglia, al quale chiediamo cosa possano regalare in più le residenze Il Borro rispetto ad una normale struttura alberghiera di lusso?

Sicuramente l’unicità del luogo. Il Borro Relais&Chateaux è un albergo diffuso con sistemazioni di lusso discreto, capaci di narrare ciascuna in maniera differente la propria storia di appartenenza al borgo. Non a caso infatti tutte le Suite, un tempo appartamenti, sono state titolate e non numerate con il nome proprio oppure il mestiere specifico degli abitanti locali di un tempo. Soggiornare nel villaggio medievale offre la possibilità di respirare la vera vita comunitaria di un paese, ritrovarsi in piazza, passeggiare nei vicoli in pietra lastricata e fare shopping nelle botteghe artigiane. Dapprima agriturismo, nel 2012 Il Borro entra a far parte della prestigiosa associazione Relais & Chateaux, che ne sposa a pieno la filosofia e l’unicità del luogo. Il Borro offre diversi tipi di sistemazione tra le ville di lusso e le prestigiose suite all’interno del borgo medioevale.
La Dimora Il Borro, la più elegante e ricca di storia, Chiocci Alto più rurale ma con la più bella vista panoramica della tenuta, Villa Casetta, dallo stile contemporaneo e immersa nei vigneti di Merlot o Villa Marnia, un’abitazione leopoldina a due passi da Firenze. Nel borgo medioevale, 35 suite di grande charme accolgono gli ospiti in un’atmosfera unica, e regalano momenti di piacevole relax nel lusso semplice delle camere con vista sulla campagna toscana.

I casali, le ville e gli appartamenti conservano ancora i tratti architettonici tipici delle cascine toscane, quanto conta per voi mantenere un legame con la tradizione e il paesaggio?

“Un atto di fede che dura nel tempo” ama dire Ferruccio Ferragamo che nel 1985 si innamora della tenuta Il Borro. Per anni la famiglia Ferragamo affitta la tenuta toscana fino al 1993 quando decide di acquistare la proprietà. Da quel momento in poi Ferruccio Ferragamo, con l’aiuto del figlio Salvatore (oggi a.d. de Il Borro) compie un’importante attività di ripristino, restauro e messa in opera di questa antica destinazione che portava ancora le ferite della Guerra Mondiale. Ciò che ha guidato tutta la loro attività è stato il desiderio di ridare vita a questo luogo portando avanti le sue tradizioni e la sua storia, ma anche la volontà di apportare tutti quei miglioramenti, che nel rispetto della natura, fanno di questo posto un continuum perfetto tra passato, presente e futuro. Nel restauro tutto doveva essere riportato allo stato originario; da qui anche il desiderio di interrare tutte le linee aeree elettriche e telefoniche, di usare il vecchio lastricato per le strade, di riportare alla luce le vecchie cantine.

Cosa lega l’azienda Il Borro al brand Ferragamo?
Qualità, eccellenza, luxury life style e made in Italy. Il Borro è molto più che un resort turistico, è un progetto di vita. L’ospitalità è l’aspetto più conosciuto de Il Borro, ma l’azienda è produttrice di ottimo vino (vini biologici dall’annata 2015), olio biologico di oliva, miele biologico ed anche ortaggi biologici.

 

Non solo lusso e confort, Il Borro è anche buon gusto ed eccellenza; questo lo dimostrano le antiche cantine del borgo, dove in passato furono realizzati i primi tentativi di Chianti. Oggi come allora la magia per questa splendida arte continua, aprendo però le porte al pubblico e offrendo l’occasione di assistere passo per passo alla vinificazione con gli esperti del settore e lo staff dell’azienda. Percorsi speciali ed acquisti in loco completano l’offerta garantendo sapori antichi e ricordi indissolubili. Quello del vino è un mercato dove la competizione, sopratutto in Italia, gioca un ruolo di forte impatto, complice anche la vasta produzione attiva in molte regioni della penisola. Questo però non sembra scoraggiare l’azienda che procede senza difficoltà alla promozione del prodotto made in italy e certificato.
Quali sono i punti di forza dell’azienda?
Ci siamo fatti sempre guidare dal rispetto dell’autenticità del Borro, per non sbagliare. Dalla sua storia e dalle sue tradizioni.
Quali sono i vini più rappresentativi e apprezzati della tenuta?
Sicuramente Il Borro, un vino internazionale espressione del nostro terroir. Quando abbiamo deciso di intraprendere la strada della viticoltura, abbiamo studiato il nostro territorio, la sua conformazione, per poi impiantare i vitigni più adatti; per questa ragione Il Borro (50% Merlot – 35% Cabernet, 10% Syrah, 5% Petit Verdot) è il vino più rappresentativo. Sono molto legato al nostro ultimo vino biologico presentato in occasione dell’ultimo Vinitaly: Petruna, 100% Sangiovese, vinificazione esclusiva in anfore di terracotta. Fiore all’occhiello della tenuta sono poi Alessandro dal Borro, Syrah in purezza imbottigliato solamente nelle migliori annate e Bolle di Borro, un vino Rosé Metodo Classico da uve 100% Sangiovese maturate 48 mesi sui lieviti.
Quanto è importante il concetto di “made in italy” all’interno della produzione vitivinicola?
Importante, importantissimo. Basti pensare che se il Made-In-Italy fosse un brand, sarebbe il terzo al mondo! Questo quanto analizzato dalle ricerche Google basate sulle indicizzazioni più proficue del motore di ricerca! Il Made in Italy è infatti garanzia di qualità ed estetica che spinge il consumatore in tutti i propri acquisti, non solo turistici ma anche agro-alimentari. Nel mondo del vino è espressione della vocazione del territorio e della tradizione (in particolar modo in Toscana), nonché della passione degli “uomini del vino”.
In linea generale chi sono i clienti della vostra azienda e in quale stato/nazione avete riscontrato un numero maggiore di vendite?
I nostri clienti sono principalmente gli amanti del made-in-italy, sia per il turismo che per le vendite del vino. Per il settore vinicolo abbiamo vendite ben distribuite nelle 4 macro-aree: Europa, USA, Asia e resto del mondo e i nostri clienti principali sono per lo più ristoratori, collezionisti ed enoteche. Per il settore accoglienza abbiamo ospiti principalmente dall’Europa, Italia, Usa, Brasile, Russia.
Questo e tanto altro sarà ciò che potrete trovare in questo piccolo angolo di paradiso. Un resort naturale, le cui mani sapienti di una delle case di moda italiane più importanti al mondo, ha trasformato in un esempio concreto di produzione e stile di vita made in italy. E queste etichette non conoscono tempo, tendenza o crisi economica. Rimangono lì, tra le mura delle case e il vetro delle bottiglie. Non crollano mai.
Anita Atzori