21 Settembre 2017   •   Snap Italy

Growth Hacker: lo specialista 2.0 del digital marketing

«Sai chi è e cosa fa il Growth Hacker? Alla scoperta dei nuovi pirati del Digital Marketing

Il mondo del digital sforna nuove professioni del futuro. Dopo quella del community manager, quella del web writer e quella del Facebook Specialist, solo per indicarne alcune, parliamo ora della figura del Growth Hacker. Questa nuova professione è nata da pochissimo e questo è un mestiere non ancora del tutto noto. Proprio per questo motivo, ne parleremo dettagliatamente, così da capire anche quali sono i vantaggi che si possono ottenere in una strategia digital.

Quella del Growth Hacker è una figura molto importante e capirne i compiti aiuta anche a comprendere perché dovrebbe essere inserita in ogni team di lavoro nel settore del digital marketing. Sebbene si sia parlato per la prima volta di questa professionalità nel 2010, grazie a un testo di Sean Hallis, ad oggi c’è da fare ancora un po’ di chiarezza.

Partiamo dallo specificare cos’è il Growth Hacking. Definiremo il tutto come un mix perfetto tra programmazione, marketing e service design. Il fine ultimo? Semplice: quello di portare ogni singolo business a crescere in maniera esponenziale. Per perseguire questo obiettivo, quindi, saranno essenziali SEO, SEMattività di social networking, ma anche email marketing e azioni di A/B testing. Un lavoro complesso e a tutto tondo quello del growth hacker, che ha differenti funzioni e diversi compiti da svolgere.

growth hacker

Volendo specificare cosa fa questa nuova figura, sottolineiamo che il compito principale è quello di aiutare e supportare la crescita del business. Ecco, quindi, che il fine ultimo di una strategia di growth hacking è soprattutto quella di andare ad aumentare il traffico e le conversioni in modo tale da rendere i visitatori dei potenziali clienti del brand. Per farlo, si devono conoscere le basi sia del digital marketing che della programmazione e questo spiega il perché questa nuova professione stia acquistando sempre più importanza.

Come diventare Growth Hacker?

Spesso si legge questa domanda dato che, come spiegato, c’è ancora un po’ di nebbia attorno a questo lavoro. Come detto, il punto di partenza è la creazione del prodotto stesso, perché proprio da quel momento parte la strategia che può rendere virale il tutto: questo è il compito principale da tenere sempre a mente e da svolgere. Diventare growth hacker, quindi, richiede una certa completezza e tanta gavetta. Ad oggi sono nati dei corsi e dei percorsi di studio ad hoc, che si prefiggono di formare chi desidera ricoprire questo specifico ruolo. Dato che questa figura è brillante, intelligente e, spesso, si muove oltre i limiti, la formazione deve essere completa e si deve basare su più punti. Devono esserci delle competenze in ambito di programmazione, ma si deve anche essere esperti di digital marketing a tutto tondo e di social media. Una figura multi-sfaccettata, capace di interagire con diverse realtà e di mettere a punto strategie complesse e articolate, in grado di dare dei risultati concreti in termini di crescita, così come suggerisce il nome stesso.

Chi desidera, quindi, diventare growth hacker ha molte possibilità davanti a sé, trattandosi di una professionalità ancora molto poco conosciuta, ma il percorso è lungo e la preparazione deve essere ottima.

Serena Marigliano