Franca Sozzani Award
04 Settembre 2017   •   Raffaella Celentano

Franca Sozzani Award: quando la moda si impegna nel sociale

«È stato assegnato a Julianne Moore il primo Franca Sozzani Award, premio dedicato all’indimenticabile direttrice di Vogue Italia»

Si è tenuta venerdì 1 settembre, durante il Festival del Cinema di Venezia, la cerimonia per la consegna del primo Franca Sozzani Award. Il premio è stato creato dalla famiglia della storica direttrice di Vogue Italia (scomparsa lo scorso dicembre) per rendere omaggio, come ha ricordato il figlio Francesco Carrozzini, a personalità di spicco del mondo dell’arte, dello spettacolo e della cultura impegnate nel sociale.

La serata-evento ha visto la partecipazione dell’intero board che ha creato il premio: in primis Francesco Carrozzini e poi Carla Sozzani, Sara Sozzani Maino, Carlo Capasa (Presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana), Diego Della Valle, Donatella Versace (Direttore Artistico e Vice Presidente di Versace), Pierpaolo Piccioli (Direttore Creativo di Valentino), Remo Ruffini (Presidente e Amministratore Delegato di Moncler S.p.A.), Giampaolo Grandi (Presidente di Condé Nast Italia), Marco e Afef Tronchetti Provera, Pietro Valsecchi (Amministratore Delegato Taodue Film).

Un’evento emozionante e commovente, reso ancora più intenso dalla presenza di tantissimi amici e colleghi di Franca Sozzani. Tra gli ospiti della serata, ha incantato i flash la coppia Pierre Casiraghi e Beatrice Borromeo, seguiti dalla top model brasiliana Isabeli Fontana (in fucsia Alberta Ferretti), la russa Karolina Kurkova (in pizzo rosa Philosophy by Lorenzo Serafini), Lapo Elkann, Nicoletta Romanoff (in rosso Ermanno Scervino), Eva Riccobono, Vittoria Puccini (in nero tutto trasparenze Valentino), Emma Marrone, Greta Scarano, Valentina Cervi, Matilde Gioli e l’attesissima Bee Shaffer, figlia di Anna Wintour e fidanzata di Francesco Carrozzini.

Dopo un toccante discorso tenuto da Francesco Carrozzini (che proprio l’anno scorso aveva presentato il suo docu-film dedicato alla madre Franca. Chaos And Creations), Colin Firth ha premiato l’attrice Julianne Moore (sul red carpet in Valentino), in concorso al Festival con Suburbicon di George Clooney, consegnandole un’opera unica firmata da Jeff Koons.

«Julianne Moore ricorda Franca nel suo essere senza paura nella professione, per la sua onestà, nel dare tutta se stessa, nel riuscire sempre a sorprendere. Questo premio onora un’amica e rende omaggio al ricordo di un’altra» ha detto Colin Firth consegnando il Franca Sozzani Award. Julianne Moore, infatti, è impegnata da diversi anni per il riconoscimento dei diritti omosessuali e in diverse attività benefiche tra cui quella per l’associazione ST Alliance che si occupa di informare e sensibilizzare sulla sclerosi tuberosa, una malattia cutanea molto rara. Insomma, il Franca Sozzani Award non è solo un premio per ricordare Franca Sozzani, ma anche per promuovere l’impegno sociale che sempre più spesso anima lo showbusiness.

L’emozione dell’evento è poi proseguita anche durante il dinner gala, che si è tenuto nella cornice magica di Palazzo Contarini Polignac, in cui alcuni ospiti, tra cui Afef Tronchetti Provera, Pierpaolo Piccioli e Naomi Campbell, hanno voluto condividere con gli altri presenti il loro ricordo di Franca Sozzani. La stessa Julianne Moore, dopo aver ritirato il suo Franca Sozzani Award, ha raccontato del suo rapporto con la giornalista: «Sembrava che mi conoscesse davvero. La ammiravo molto: era come un piccolo angelo, bellissima con i suoi lunghi capelli biondi, ma era anche così determinata e con i piedi per terra».

L’indimenticabile direttrice continua, dunque, a far parlare di sé e ad ispirare il mondo della moda. Il suo è un insegnamento che non si ferma, ma continua con il ricordo di chi l’ha conosciuta e il lavoro di quanti la ammiravano. Dopotutto, come ha detto la stessa Franca Sozzani nel docu-film a lei dedicato (nelle sale italiane dal 25 al 27 settembre), “È bello lasciare un segno”. E lei, questo segno, l’ha lasciato sicuramente…

Raffaella Celentano