filo tag
20 Dicembre 2017   •   Redazione

Filo Tag, ritrovare gli oggetti smarriti ma con stile

«Dopo Filo, l’innovativa startup romana torna a movimentare il mercato tecnologico con un’altra splendida invenzione. Si tratta di Filo Tag, il device Made in Italy con un design tutto nuovo»

Se siete sbadati e perdere le cose, più che un difetto, è diventato uno stile di vita, non potrete più fare a meno di Filo Tag. Ultimo arrivato in casa Filo, è il device Made in Italy che ha facilitato la vita di moltissime persone, trovando per voi smartphone, chiavi di casa, portafoglio e persino l’auto, nascosta chissà dove negli immensi garage dei centri commerciali. Filo Tag è questo e molto altro ancora, impreziosito da una forma e da un design tutto nuovo, che lo rendono un regalo di Natale davvero originale.


Un po’ di storia

Ve ne avevamo già parlato qui, ma se avete bisogno di Filo Tag vuol dire che la memoria non è di certo il vostro punto forte. Filo è una startup innovativa fondata nel Settembre 2014 a margine di una competizione dell’InnovAction Lab. Una competizione in cui Filo si posiziona nei primi quattro posti (riservato ai vincitori, ndr), riuscendo così ad entrare nel programma di accelerazione Luiss Enlabs di Roma. Da allora la società fondata da Giorgio Sadolfo ha ottenuto moltissimi consensi, venendo trascinata verso il successo da un prodotto semplicemente geniale. Si tratta di un bluetooth tracker che riesce a tracciare e ritrovare ciò che avete più a cuore. Dallo smartphone ad un mazzo di chiavi, dal portafoglio fino all’automobile, con Filo e Filo Tag non dovrete più disperare: per tornare in possesso degli oggetti più preziosi basta un click, sul cellulare o sul bluetooth tracker. Un’idea davvero geniale, che solo nel 2017 ha portato Filo ad abbattere il muro dei 100.000 dispositivi venduti.

Pochi passi per iniziare

Metterlo in funzione è semplicissimo e alla portata di tutti: basta legare Filo agli oggetti che proprio non potete perdere, connettere il device all’app di riferimento (disponibile per iOS e Android) ed il gioco è fatto! Così, nel caso in cui perdeste di vista le vostre chiavi, non dovrete fare altro che avviare l’applicazione e far suonare il dispositivo: dopo pochi secondi, “seguendo” il suono emesso da Filo, ritroverete ciò di cui avete bisogno. Al contrario, se è lo smartphone a finire disperso, potrete spingere il bottone posizionato al centro del dispositivo, e seppure silenzioso il cellulare inizierà a suonare.

L’ultima novità: ecco Filo Tag

Filo, però, non si è fermato. Si è rinnovato, tornando con un design e funzionalità tutte nuove. Filo Tag, infatti, ha provato a migliorare il suo predecessore sotto ogni punto di vista, raggiungendo risultati strabilianti. Ad esempio ha una scocca più elegante (disponibile in 4 nuovi colori) e più piccola (25x41x5 mm), disegnata dalla mano di Emanuele Pizzolorusso, vincitore del Compasso d’Oro 2016. Potenziato anche l’altoparlante, con un suono 10 volte più forte rispetto a quello emesso dalla versione precedente. La batteria (sostituibile, ndr) garantisce più di un anno di autonomia, ma la grande novità è rappresentata dalla comfort zone. Si tratta di una nuova funzionalità, che vi avverte, tramite notifica o allarme, quando il dispositivo e lo smartphone si allontanano, uscendo dal campo bluetooth. Tuttavia, grazie alla registrazione automatica dell’ultima posizione rilevata, avrete comunque la possibilità di risalire al suo esatto posizionamento. Se vi piace (di sicuro) e avete una pessima memoria (probabile) cliccate qui: con un paio di click potrete acquistarlo e farvelo portare a casa, anche prima di Natale.