droni italiani
15 Dicembre 2017   •   Redazione

Droni italiani: cosa c’è e cosa ci sarà sul mercato

«Gli addetti ai lavori chiedono un intervento deciso per regolamentare l’utilizzo di droni italiani, velivoli senza pilota che stanno riscuotendo un successo crescente in diversi settori».

Dall’agricoltura allo sport, passando anche per il cinema e altri ambiti professionali, i droni rappresentano un valore aggiunto per diverse attività lavorative. Di droni ne esistono in commercio tantissimi modelli, le cui caratteristiche variano a seconda dell’uso che se ne deve fare e della fascia di prezzo. Seppur lentamente, anche i droni italiani stanno conquistando la loro fetta di mercato, soprattutto per quel che riguarda gli scopi militari. Secondo i dati forniti dall’istituto Doxa, nel 2016 il settore dei droni in Italia ha avuto un incremento di vendite notevole e per l’anno che volge al termine è previsto un ulteriore incremento. Se si confrontano i dati attuali con quelli relativi al 2013, la crescita è a livelli di record, anche se le aziende italiane continuano ad incontrare oggettive difficoltà nella produzione e commercializzazione.

«Il mercato dei droni italiani sta diventando assai effervescente anche in Italia, nonostante dal punto di vista legislativo ci siano ancora dei vuoti da colmare»

La promozione dei droni in Italia

Roma Drone è una delle iniziative che hanno aiutato negli ultimi anni lo sviluppo e la pubblicizzazione del settore. Si tratta di un evento che tra le altre cose propone un salone aeronautico nazionale sui droni, una serie di conferenze sulle applicazioni degli APR e un campus di formazione e business per i professionisti del settore. Nati come velivoli per scopi militari, i quadricotteri si sono tramutati spesso in prodotti in grado di coprire diversi comparti. Un’altra manifestazione che dà lustro ai droni è il Dronitaly, giunto alla quarta edizione e che all’interno di Modena Fiere propone le ultime novità dal settore, con padiglioni distinti per dispositivi Pro e quelli hobbistici e sportivi.

Quanto alle industrie più importanti, Italdron è la più attiva e proprio quest’anno ha presentato alla Fiera di Saragozza il primo drone 100% italiano, ossia Levante, un velivolo pensato per missioni di soccorso che ha un’autonomina di 80 minuti e un impatto acustico di o decibel a 150 metri di distanza. La batteria di tipo intelligente, offre prestazioni e affidabilità che altri prodotti dello stesso genere non riescono a garantire. E non è tutto, perché grazie al supporto della rete 4G permette il controllo attraverso la rete mobile e inoltre dispone di un Colision Avoidance, ossia un sensore ottico in grado di rilevare ed evitare gli ostacoli.

Un dispositivo che conferma quanto sia in evoluzione la produzione di droni sul territorio del Bel Paese e che promette presto di sfornare altri prodotti per usi militari, umanitari, produttivi e per effettuare consegne.