Digital meet, in arrivo la nuova edizione del Festival digitale
«Digital meet, giunto alla sua quinta edizione, si svolgerà dal 19 al 22 Ottobre, un festival di eventi e approfondimenti legati al mondo del digitale, dell’ICT e del web.»
Digital meet (sito ufficiale) è il più grande festival italiano di cultura digitale. Non a caso si parla di numeri importanti, come testimoniato dagli oltre 130 incontri targati #DM17.
«Target eterogeneo, specialisti e neofiti welcome»
Gianni Potti – Founder DIGITAL meet e Presidente di Fondazione Comunica
Digital meet, il più grande e diffuso festival italiano sul mondo del digitale e dell’Ict, quest’anno taglia il traguardo della quinta edizione. Un appuntamento, lanciato sui social con l’hashtag #DM17, totalmente gratuito e sempre più ricco, dato che le location si moltiplicheranno: dopo essersi allargato all’Emilia Romagna nel 2016, infatti, il festival partito nel 2013 dal Nordest su impulso di Fondazione Comunica e Talent Garden Padova, abbraccia da quest’anno anche Lombardia, Piemonte, Liguria e Val d’Aosta.
Il programma di DIGITALmeet 2017, online dal 15 settembre, sottolinea i numeri da record di un’edizione atesissima, caratterizzata da oltre 130 incontri e più di 300 speaker, per continuare a scoprire, usare, creare e sognare con il web e il digitale. Il focus di #DM17 riguarda due temi di grande attualità: da un lato l’IoT, che sta per “Internet of Things” ed è la rete che consente agli oggetti interconnessi di comunicare e di assumere un ruolo attivo nella vita quotidiana di tutte le persone.
Dall’altro la cybersecurity, di cui si è parlato e si continua a parlare molto dopo i due attacchi hacker globali che negli scorsi mesi hanno colpito aziende, istituzioni, banche, metropolitane, aeroporti, ospedali e perfino centrali nucleari. Questi i temi topics, ma le tematiche trattate in #DM17 saranno come al solito tantissime e tutte ricche di spunti molto interessanti.
«Esperti e professionisti del web non mancheranno, ma DIGITAL meet non si rivolge solo a chi è già pratico di questo mondo. Vogliamo dialogare con un pubblico eterogeneo composto da generazioni, ceti sociali, culture e provenienze differenti per diffondere al massimo la cultura digitale tra imprese e cittadini: crescita e sviluppo passano da qui».
Gianni Potti
Per discutere di tutto questo e altro ancora il Digital meet si sdoppia: da una parte gli incontri di altissimo profilo negli atenei e nelle migliori aree produttive del Nord Italia, dall’altra quelli orientati alla logica del bottom up in territori periferici come i piccoli comuni dell’arco alpino, da Torre Pellice in Piemonte a Taibon Agordino in Veneto, dove si parlerà di alfabetizzazione digitale e digital divide, esaltando così le iniziative che vengono dal basso e dando voce a chi non vuole rimanere escluso dal futuro che avanza.
La marcia di avvicinamento al Digital meet è stata scandita dalle riflessioni di quattro Magnifici Rettori che hanno sposato la causa dell’alfabetizzazione digitale spiegando il perché.
- «Il mondo del digitale rappresenta una sfida imprescindibile oggi, per istituzioni e aziende….»
Michele Bugliesi, Università Ca’ Foscari di Venezia
– - «In un mondo che diventa sempre più digitale e che sta vivendo il passaggio dalla Internet delle persone alla Internet delle cose (Internet of Things, IoT), sembra pleonastico dire che l’alfabetizzazione informatica è importante e necessaria…”
Alberto Felice De Toni, Università di Udine
– - «Il nostro ateneo è e vuole continuare ad essere sempre in prima fila quando si fa divulgazione scientifica…»
Rosario Rizzuto, Università di Padova
– - «Abbiamo accolto con entusiasmo la proposta di contribuire attivamente a Digital meet 2017, il grande festival del digitale che mette assieme riflessione e pratica…»
Nicola Sartor, Università di Verona
Digital meet è anche la prima edizione di Sport Digital Beer, una degustazione affidata a dieci innovatori che dovranno assaggiare diversi aromi e definire gli ingredienti per la cotta del Mastro Birraio: il risultato sarà una birra “digitale” dall’accento sportivo, che verrà servita al festival in tutte le occasioni meritevoli di un brindisi. L’ultima parola sull’etichetta invece spetta alla community di #DM17, che potrà votare le due finaliste scelte dai dieci innovatori con un contest digitale.
Tra le novità di #DM17 si segnala anche la prima edizione di DM Award, un premio dedicato a tutti gli innovatori del digitale che mette in palio un’esperienza a Barcellona fra Talent Garden, hub innovativi, incontri di business matching e startup: i progetti possono spaziare dall’IoT all’intelligenza artificiale passando per la realtà aumentata, dal marketing al fashion passando per la sanità. Per partecipare c’è tempo fino all’11 ottobre.
Argia Renda