D&G Palermo sfilata di moda
12 Luglio 2017   •   Snap Italy

D&G Palermo: la Sicilia in primo piano con l’alta moda

«Da “il vestito siciliano” la storia dei due stilisti era già segnata, con Domenico Dolce e Stefano Gabbana che ancora una volta si reinventano. Ecco D&G Palermo: l’alta moda fa tappa in Sicilia.»

Partita solo qualche tempo fa, la campagna sicula di Dolce & Gabbana, ormai, è divenuto realtà: fra i banchi del mercato del Capo, infatti, nasce la linea D&G Palermo.

Parola d’ordine per questa 4 giorni – dal 6 al 9 Luglio – è stata: bellezza. Dalla terra dei miti è nata l’ispirazione per i due stilisti: dalla fondazione dei fenici alla conquista degli arabi, dai normanni alla ricostruzione dei bizantini, dagli Svevi agli Angioini alla ribellione dei vespri siciliani. Martoriata di continuo nel corso dei secoli, Palermo offre tradizioni, cultura, un paesaggio da urlo, splendori monumentali, ospitalità e magnificenza, tutti aspetti che riecheggiano negli abiti di alta moda. Creazioni uniche che rappresentano tutto quello che c’è di siciliano, tutto lo splendore di una terra con radici profonde e di una bellezza disarmante.

Grazie ai due designers il capoluogo si trasforma per qualche giorno in un palcoscenico internazionale per l’alta moda. Dalla Cina alla Russia, passando per Hollywood, gli ospiti invitati alla kermesse sono stati circa 400, clienti importanti e attori di un certo calibro si sono visti passare da quelle parti regalando lustro alle città coinvolte.

Centosedici le creazioni D&G Palermo che hanno sfilato en plain air, raccontando la vera storia dei siciliani, quella fatta di carretti e di trine, di pupi e di coppole, di cristianità e di generosità.

Il 6 Luglio scorso l’apertura è avvenuta nel sontuoso Palazzo Gangi Valguarnera per Alta Gioielleria donna, stanze opulente del palazzo facevano da cornice ai gioielli e ai preziosi d’ispirazione religiosa e barocca.

Il 7 Luglio è stata la volta dell’Alta Gioielleria uomo a Palazzo Mazzarino,  fra orologi dai meccanismi in oro, gemelli e medaglie al valore.

Nel frattempo, alla tonnara di Palazzo Florio, hanno allestito un Temporary shop , che ha ospitato le collezioni prét à porter donna e uomo abbigliamento e accessori, i gioielli, gli orologi e la linea Bambino.

L’8 Luglio, invece, la città si è fermata, l’incanto dell’ Alta Moda Donna in Piazza Pretoria non ha avuto eguali: l’interpretazione della sartorialità e dell’artigianalità degli abiti che hanno narrato la storia siciliana è stata unica nel suo genere. Si percepisce la passione per questa terra, l’amore per il suo patrimonio e la vivacità che da sempre contraddistingue lo stile. Guardando il defilè siamo stati trasportati fra le chiese e i vicoli, fra i mercati e i palazzi: ci siamo immaginati come i devoti a Santa Rosalia, con i veli neri di pizzo sul capo, oppure ospiti nella residenza signorile di zia Concetta, che ha ancora la carta da parati floreale e che ci offre cassatine poggiate finemente in un vassoio dorato con il centrino sotto, a raccogliere agrumi, a sentire odore di zagara, oppure ad ammirare una parata di carretti da un piccolo promontorio aspro dove cresce la pala di ficodindia. Se anche a voi vi è stato trasmesso tutto questo, è stato anche merito delle 120 sarte.

L’ultimo giorno invece, nella città di Monreale in Piazza Guglielmo ha sfilato l’Alta Sartoria uomo: un uomo dalle vesti proiettate verso il futuro ma chiaramente contaminate dalle tradizioni e dalle colonizzazioni dei nostri vicini arabi, dagli affreschi e dai mosaici della cattedrale di Palermo che arricchiscono giacche e  tuniche. Nel luccichio di queste passerelle un’orchestra ha suonato dal vivo come per immortalare ancora di più un evento incomparabile.

D&G Palermo è riuscito a realizzare per qualche giorno un sogno, che ha commosso noi “emigranti” per la scelta dei luoghi, con un pensiero che ci frulla per la testa: non sarebbe magnifico poter costruire un polo della moda anche in Sicilia?

Samuela Nisi