CRAC
22 Giugno 2017   •   Snap Italy

CRAC, apre il Centro di Ricerca Arte Contemporanea

«Il CRAC, inaugurato il 9 giugno 2017, è un nuovo spazio espositivo sito in Puglia, dedicato alla ricerca e progettazione sui linguaggi del contemporaneo.»

Il CRACCentro di Ricerca Arte Contemporanea, inaugurato Venerdì scorso (9 giugno, ndr) e situato nel centro storico di Taranto, nell’ex Convento dei Padri Olivetani, è un nuovo spazio espositivo dedicato alla ricerca e alla progettazione su i linguaggi del contemporaneo e anche sede dell’Archivio Storico Nazionale del Progetto d’Artista PIANOEFFE.

Il CRAC Puglia, nasce sotto la direzione del giovane curatore pugliese Roberto La Carbonara, critico e docente di storia dell’arte contemporanea presso l’Accademia di Belle Arti di Lecce, con la collaborazione dell’artista Giulio De Mitri e degli storici dell’arte Bruno Corà e Renato Barilli.

Istituito dalla Fondazione Rocco Spani onlus, con il patrocinio della Regione, il sostegno dell’Assessorato Industria Turistica e Culturale della Regione Puglia, il progetto segna l’inizio di un piano di documentazione sull’arte contemporanea, concentrandosi sugli strumenti del disegno, dello studio preparatorio e della preparazione della produzione artistica.

Il progetto si propone di documentare l’arte, creare un archivio, una collezione con le rappresentanze più importanti del Novecento, oltre ed essere ciò che è in questo momento: l’inizio del primo archivio storico nazionale del progetto dell’artista e dello studio preparatorio.

La finalità è dunque quella di concentrarsi dando dapprima risalto al processo, successivamente alla visione dell’opera che agisce sull’ambiente naturale e sociale del territorio. In occasione dell’inaugurazione il CRAC, ha proposto due mostre e due pubblicazioni, la prima dedicata a Giuseppe Spagnuolo, con un volumetto di fotografie e una mostra omaggio dove è stato ricordato l’artista scomparso, protagonista, in precedenza, di un seminario di tre giorni con gli artigiani di Grottaglie e con gli studenti dell’Accademia delle Belle Arti di Bari, Foggia, Lecce e Catanzaro. Saranno mostrati cinque disegni progettuali dell’artista, tra cui quello realizzato a Taranto nel 2006.

Per la sezione del CRAC Arte&Ambiente, è stata realizzata una mostra, Lungo le acque del bidente. Progetti e istallazioni nel Parco Sculture di Santa Sofia, che ha accolto disegni progettuali che parlano dell’economia del territorio, con la finalità di analizzare il “mestiere” artistico.

Ad accompagnare le mostre, visitabili fino al 30 giugno, due pubblicazioni di Gangemi. Da tenere d’occhio anche la programmazione a venire, che vuole fare vivere lo spazio con mostre temporanee, convegni, workshop, videoproiezioni, azioni performative e musicali.

 


Argia Renda