03 Maggio 2017   •   Redazione

Concerto primo maggio, il resoconto completo

«Riflettiamo sull’importanza del concerto primo maggio a Roma: questa piazza celebra ogni anno lavoratori e disoccupati uniti dalla musica, nella speranza di un futuro migliore per tutti.»

Così ha parlato Anna Greco della CISL durante la conferenza di domenica 30 aprile, quando nell’incontro con la stampa si è riflettuto sulla portata del concerto che si tiene annualmente in piazza San Giovanni. “Un evento unico in Europa, che offre otto ore di musica a titolo gratuito, e in continua espansione” ha continuato Anna Greco.
Sì, perché il concerto primo maggio a Roma ospita da tre edizioni anche il contest 1M NEXT, da quest’anno aperto anche a musicisti europei. “È giusto infatti dar spazio e visibilità ad artisti che hanno in questo modo un’occasione d’oro per farsi notare” ha osservato Massimo Cotto, giornalista e speaker di Virgin Radio, facente parte della giuria che ha selezionato i finalisti del contest.

Il lavoro e la sua dignità al centro delle riflessioni di ciascun organizzatore e rappresentante del lavoratore italiano, da Antonio Ascenzi della Uil (“Un cast indovinato che fonde tradizione e novità”) a Silvano Campione per la CGIL (“Un concerto che non è un’operazione artificiale, ma una precisa scelta tramite un’altissima qualità musicale”), nel ricordo di chi ha concretamente lottato per il diritto al lavoro e alla difesa della sua dignità, come le vittime della strage di Portella della Ginestra, cui questo evento è simbolicamente collegato.
Messaggi forti anche da parte dei presentatori del concerto del primo maggio Clementino e Camila Raznovich e dei cantanti Brunori Sas e Vasco Brondi di Le Luci della Centrale Elettrica, entrambi intervenuti alla conferenza del 30 aprile, che hanno sottolineato l’importanza di eventi che stimolano l’aggregazione in un momento in cui c’è bisogno dell’interazione live con le persone, della condivisione reale in nome della “tecnologia più grande che c’è, quella”, come ha affermato Brondi.

E proprio Brunori Sas e Le Luci della Centrale Elettrica sono stati tra i fiori all’occhiello di questa edizione del concerto primo maggio 2017, che ha visto affiancarsi sul prestigioso palcoscenico romano cantanti mainstream e indie. Artisti alla ribalta televisiva e radiofonica come Francesco Gabbani, Rocco Hunt e Fabrizio Moro si sono alternati ad altri meno famosi a livello nazionale ma ampiamente emergenti e apprezzati da un pubblico soprattutto giovane per la loro capacità di parlare alle nuove generazioni di cui rappresentano disagi e speranze come Motta e Lo Stato Sociale.
Ed è stata questa varietà musicale la cifra stilistica del grandioso evento romano, che ha visto una piazza San Giovanni gremita di spettatori entusiasti, di cui si è assecondato ogni gusto musicale, considerata la rosa di cantanti e musicisti intervenuti.

Scoppiettante l’apertura della band salentina Après La Classe, primi artisti a rompere il ghiaccio dal palco del concerto del primo maggio prima dei finalisti del contest 1M NEXT.
Presentati sul palco numerosi nuovi singoli e album, dal nuovo brano di Francesco Gabbani intitolato Tra le granite e la granate, presente nell’album Magellano, a Kevvuò di Rocco Hunt, fino al nuovo cd di Levante, che ha presentato tre dei brani contenuti nel cd Nel Caos di Stanze Stupefacenti.

Non solo musica italiana, peraltro: felice la scelta di ospitare sul palco del concerto primo maggio di quest’anno artisti di fama internazionale che rappresentano realtà neanche troppo lontane. Stiamo parlando del talentuoso violinista libanese Ara Malikian, che col suo violino ha stregato il pubblico con una perfomance da brividi, e del chitarrista nigeriano Bombino esibitosi in una performance da urlo. Grandiosi come sempre gli Editors, superospiti internazionali di questa edizione del 2017.
Splendido l’omaggio di Teresa De Sio a Pino Daniele, di cui l’artista partenopea ha cantato ‘O Scarrafone.È facile sentirsi ‘scarrafone’ oggi che non c’è” ha detto l’artista, che ha ricordato inoltre quei musicisti che sono recentemente scomparsi, primo fra tutti Rino Zurzolo, venuto a mancare proprio qualche giorno fa.

Forte la risposta di Marina Rei al malore che ha colpito Paolo Benvegnù col quale la cantante avrebbe dovuto esibirsi, emozionante la performance di Fabrizio Moro che sulle note di Libero ha ricordato il valore immenso della “che è sacra come il pane”.

Rita Sparano