Musica da spiaggia simbolo della musica
09 Maggio 2017   •   Redazione

Città simbolo della musica: le mete italiane delle sette note

«Sono tante le città simbolo della musica italiana. Da nord a sud, da Cremona a Melpignano, ecco quali sono le tappe consigliate per gli amanti della musica e per chi vuole immergersi nella tradizione e nella cultura musicale della nostra Penisola»

Da nord a sud, l’Italia è piena di musica e l’eco dei suoi caratteristici suoni supera i confini del Belpaese. La musica italiana, infatti, è nota in tutto il mondo, così come le sue declinazioni in generi o tipicità regionali; il nostro paese è meta prediletta da chi, da ogni parte del mondo, apprezza la nostra cultura ed ama la musica.  L’intera penisola è costellata, poi, da luoghi simbolo della musica tanto che basta pronunciare il nome di una determinata città che l’associazione con la sua peculiarità musicale viene automaticamente. Per gli amanti della musica, allora, ecco una speciale guida turistica musicale per scandagliare le città simbolo della musica italiana seguendo le sette notte, i percorsi dei musicisti che ne hanno fatto la storia ed i festival da non perdere, magari in vista delle prossime vacanze da organizzare.

Perugia

Tra le città italiane simbolo della musica spicca Perugia a cui immediatamente si accosta per associazione il famigerato Umbria Jazz, divenuto un vero e proprio punto di riferimento nel mondo del jazz e delle sue manifestazioni a livello internazionale.  Dalla prima edizione ad oggi, il festival si è conquistato la fama di essere uno dei migliori a livello di qualità musicale della penisola e tra i più rinomati a livello mondiale. Nei giorni durante i quali si svolge la manifestazione, le magiche serate di inizio luglio, l’intera città e i suoi vicoli si riempiono di appassionati e, si sa, “nessuno può resistere al ritmo del jazz”. Una piantina proposta dagli organizzatori del festival guida gli appassionati tra i vari punti della città in cui è possibile assistere ai vari spettacoli. Perugia è una città che cattura i suoi visitatori per le sue bellezze monumentali che ne testimoniano la sua lunga e ricca storia. Perugia è la città che custodisce e valorizza la sua peculiarità di borgo medievale. Tra le tantissime cose da non perdere: la Fontana Maggiore, il Pozzo Etrusco, la cattedrale di San Lorenzo e la Galleria nazionale dell’Umbria che ospita i capolavori di Duccio di Buoninsegna, Piero della Francesca, Beato Angelico, Pinturicchio e Perugino.

Simbolo della musica e non solo: Napoli

Napoli è la città simbolo della cultura, della storia, della tradizione, dell’arte del Mediterraneo e la musica per il capoluogo campano non può essere discostata dalla definizione stessa di Napoli. È anche per la sua musica se Napoli è considerata una delle più belle e vive città d’Italia generando intorno a sè quell’atmosfera unica che ha ispirato un numero indefinito e ricchissimo di artisti e compositori. La tradizione musicale napoletana è unica e famosa in tutto il mondo, e la bellezza della musica partenopea, per tutti e di tutti, si può sentire tra i vicoli della città come nei suoi più importanti teatri; l’intera città suona, canta e le cornici in cui assistere a manifestazioni ed eventi musicali da menzionare sono: Castel dell’Ovo, il più antico castello della città, il Teatro Trianon, il Teatro San Carlo oltre ai numerosi locali in cui sentire musica dal vivo praticamente ogni giorno.

Ravello

Ravello è un piccolo comune della Costiera Amalfitana in provincia di Salerno. La città è ricchissima di attività culturali che iniziano con la stagione primaverile e terminano a Dicembre. Gli scenari in cui si svolgono gli eventi internazionali sono il magnifico Auditorium Niemeyer e il gioiello di Ravello, Villa Rufolo, nota anche come “giardino dell’anima”, la cui bellezza, si racconta, ispirò Wagner nella composizione del Parsifal. E proprio al compositore tedesco è dedicato il Festival divenuto sinonimo stesso della città e della quale porta il nome. Il Ravello Festival è un’importantissima manifestazione musicale e culturale sia a livello nazionale che internazionale. La prima edizione avvenne in occasione del 70° anniversario della morte di Wagner e ad esibirsi fu l’Orchestra del Teatro San Carlo di Napoli, sotto la direzione di Hermann Scherchen e William Steinberg. Dal 2003 è la Fondazione Ravello ad occuparsi dell’organizzazione del celeberrimo festival che comprende eventi di musica classica, arte, cinema che ruotano ogni anno intorno ad un leitmotiv diverso, ossia il tema centrale dell’intero festival. Ravello è simbolo della musica classica e delle meraviglie della Campania.

Milano

Tra le città simbolo della musica italiana e tra i posti da inserire in un itinerario di viaggio musicale aggiungiamo Milano. La città meneghina nella sua frenesia offre quotidianamente eventi e manifestazioni musicali e culturali che rispecchiano e traducono il fermento artistico della città che non riposa mai. Sono numerosissimi i locali, i teatri, i centri culturali in cui apprezzare l’arte e viverla. Milano, però, ha tre luoghi simbolo della musica nazionale che meritano di essere inseriti tra le mete di viaggio per chi ama la musica. In primo luogo è Il Teatro alla Scala, detto più velocemente La Scala. È il principale teatro di Milano, considerato tra i più prestigiosi del mondo, ospita da 239 anni artisti e le Opere dei più grandi compositori di tutti i tempi. La stagione operistica de La Scala è sempre ricchissima e La Prima è un evento nazionale che non ha bisogno di presentazioni. Il secondo luogo è San Siro che, oltre ad essere uno tra i campi da calcio tra i più noti d’Italia, è la cornice di concerti musicali da togliere il fiato. Tra i musicisti ad esibirsi: Bob Marley, che lo inaugurò musicalmente nel 1980, Bruce Springsteen, gli U2, Vasco e Ligabue. Al terzo posto  Casa Verdi, un luogo semplicemente incredibile. Si tratta di una casa di riposo per musicisti: non importa la carriera, i successi o il seguito di pubblico avuto, questo posto accoglie tutti coloro che hanno dedicato la loro vita e i loro sacrifici alla musica, all’arte e al teatro.

Bologna

Bologna è la città della musica della resistenza, quella anticonvenzionale e diretta; Bologna è la città dei cantautori che hanno sfidato i canoni generando continue novità. I concerti a Bologna sono tra i più invidiabili d’Italia, così come il fermento giovanile che anima i nuovi scenari e le nuove frontiere musicali con un occhio sempre vigile e aperto verso la musica impegnata del passato che ha scaldato i cuori di chi credeva che un mondo migliore si potesse creare e continua a sperarlo. Bologna in musica si associa all’idea dell’indimenticabile Lucio Dalla, che amava tanto la sua città da dedicarle diverse strofe, diverse canzoni, diverse poesie musicate. Fuori dagli spazi di Via D’Azeglio, nel cuore del capoluogo emiliano, c’è la casa del cantautore. Non ci si può sbagliare sul sito, in quanto la sua sagoma con il sax è disegnata sul muro esterno ad indicare che, sì, è proprio quello il posto giusto. Per tutti i bolognesi ormai quella è “la piazzetta di Lucio” ma l’eco e le note del cantautore risuonano per le strade di Bologna.

Sanremo è il simbolo della musica

Tra le città simbolo della musica italiana, ovviamente, non può mancare Sanremo. La città dei fiori, la città che ogni anno accoglie il Festival musicale più seguito e atteso d’Italia. Sanremo è una tappa doverosa per un tour nel Belpaese a tema musicale e numerose sono le attrazioni che la città offre e il Teatro Ariston è suo il punto di partenza. Che sia una città dedita allo spettacolo si evince, inoltre, dalla statua di Mike Buongiorno visibile passeggiando per Corso Matteotti, non dimentichiamo che anche il Premio Tenco si svolge a Sanremo. Non solo, la città ha gli occhi addosso anche per la regata più spettacolare del Mediterraneo, la Giraglia, per la famosissima Milano-Sanremo, e per le tante bellezze architettoniche e paesaggistiche che offre. Per citarne alcune: il Casinò, la Chiesa Russa Ortodossa, Villa Nobel (dove ha vissuto proprio Alfred Nobel), e i paesaggi mozzafiato visibili percorrendo la Pista Ciclabile del Ponente Ligure, che offre la possibilità di pedalare in riva al mare.

Busseto

Busseto è una piccola città di 7.099 abitanti in provincia di Parma. Perché va inserita nelle mete da considerare per un tour nelle città italiane a tema musica? A Busseto e, nello specifico, a Roncole di Busseto è nato Giuseppe Verdi, unanimemente considerato tra i più grandi compositori, operisti al mondo tanto che le sue musiche risuonano ancora nei maggiori teatri del mondo. La città di Busseto, dunque, ha al suo centro e nel suo intorno un’anima musicale che l’accompagna e pensare a questa città senza l’accostamento con Verdi e con l’Opera diventa impossibile. Tra i luoghi da vedere assolutamente a Busseto citiamo: la casa natale di Giuseppe Verdi, il Teatro Verdi e il museo dedicato al Maestro al fine di immergersi totalmente nella realtà, nella musica e nella continuazione storica del genio italiano che ha rivoluzionato il panorama musicale mondiale con i suoi lavori.

Cremona

Ne avevamo già parlato raccontando le eccellenze italiane nella produzione di strumenti artigianali: Cremona è la città della musica e la capitale mondiale della liuteria. La progettazione, il restauro e la realizzazione di strumenti artigianali ad arco, a corda e a pizzico sono il suo primo tratto caratterizzante. A Cremona ci sono più di 200 botteghe liutaie tutte di antichissima tradizione e contraddistinte dall’ineccepibile qualità del prodotto finito; per fare solo alcuni  tra i tanti nomi di prestigio mondiale: Stradivari, Amati, Guarneri. L’intera anima della città ruota intorno al violino e tra i luoghi da visitare a Cremona, città simbolo dell’artigianato musicale italiano, vanno citati: il Museo del Violino, l’Academia Cremonensis, la Collezione di Violini di Palazzo Comunale senza perdere tutte le altre bellezze architettoniche che la città offre, una su tutte la sua Cattedrale.

Città simbolo della musica: Melpignano

Tra i luoghi simbolo della musica italiana vogliamo inserire anche un piccolo paese della provincia di Lecce, distante 26 km dal capoluogo salentino e vicinissimo al mare. È qui che ogni anno si svolge il Festival di musica popolare più importante d’Europa. La musica in questione è, ovviamente, la pizzica salentina, accompagnata dalla sua inscindibile danza. La pizzica è musica curativa e i suoi tamburelli, strumenti indispensabili, sono l’unguento magico per scacciare il veleno della taranta. Tradizionalmente la pizzica era il metodo più praticato per “esorcizzare” le donne tarantate e liberarle dal male che scorreva nel loro corpo. Nel corso del tempo questa musica e le sue danze hanno assunto la caratteristica di essere un rito collettivo, una catarsi di gruppo che non dimentica il passato ma lo rinnova arricchendolo attraverso la commistione con altri linguaggi musicali e stili. Melpignano è situato nel cuore della Grecia Salentina ed ha una storia importante dimostrata dalla presenza dei menhir risalenti all’età del bronzo, dal rito del greco, dalle sue bellezze architettoniche come il Palazzo Marchesale o la pizza della città. Una volta a Melpignano è doveroso un tour per il Salento per apprezzare i paesaggi, il mare, la vita, i ritmi e le tradizioni di uno dei popoli più accoglienti d’Italia.

Elisa Toma